lunedì 15 febbraio 2016

Donna, libri, quando

 
 
Sono una bugiarda!
E questa è la premessa di un post che torna a far respirare il blog dopo quasi venti giorni di assenza.
Mi vergogno, non tanto per l'assenza in sé. Quanto per aver spudoratamente mentito a voi, nel momento in cui - investita da un'ondata di incontrollabile ottimismo - ho creduto di poter mantenere alti i ritmi di una blogger, quale sono/ero/boh?
 
Sono una blogger, sono un'autrice, sono una donna instabile che di tanto in tanto viene colta da raptus improvvisi e che gridano: "Scrivi! Scrivi cazzo!"
E io assecondo le mie voglie, le mie esigenze, senza battere ciglio.
Però poi mi ricordo quel che dico, o meglio, scrivo. E circa un mese fa promettevo di pubblicare un post al giorno, festivi compresi. Sì... come no!
Insomma, la storia non prevede colpi di scena, eccomi qui, promessa non mantenuta.
Fine.
 
Non sono solo una bugiarda però, giuro.
Presto vorrei parlarvi della mia vita di ora, di alcune cose che stanno cambiando... sarà un'altra stronzata megagalattica?
No no, è vero vero.
Tornando ad oggi, ammetto di non aver seguito le ultimissime in diretta nazionale. Ho detto no a Sanremo, ai dibattiti che sono andati avanti in tv e sui social a proposito delle unioni civili e della legge Cirinnà. Come dire, ho mollato un po' tutti e tutto.
Scollegata.
M riaffaccio sui social ed è come se non sapessi cosa dire, che fare. "Con chi litigo oggi?"
Il vuoto. Quando non hai ispirazione ti viene male pure dire un paio di stronzate qualsiasi, che amara verità, questa.
 
Nel nulla più totale, e sommersa di richieste firmate Candy Crush Soda, mi imbatto in uno di quei test stupidi stupidi che riempiono facebook. Tipo "Chi è il tuo vero amore?", "Chi è la tua anima gemella su Facebook?" La più bella è stata questa "Chi è la tua Fata Turchina su Facebook?", e il fatto grave è che ho fatto il test... e per il bene di tutti, evito di condividere il nome della mia fata...
In effetti uno che sembra meno banale c'è, e mi stuzzica perché la domanda che pone è questa: "Quali sono le parole che usi più spesso?"
Mi piace, sì sì. Voglio farlo.
 
Quando sono a corto di entusiasmo e voglia di fare, è come se cercassi, involontariamente, dei segnali di ogni tipo. Mi metto ad aspettare, finché qualcuno o qualcosa non batta un colpo.
Aspetta e spera.
 
Che poi mi ha incuriosito, sapete perché?
So di cosa parlo e per mezzo di quali termini, ma volevo sentirmelo dire. Vabbè, volevo mettere alla prova questo stupido test, e ingannare il tempo.
Devo dire che Facebook è stato fin troppo morbido, ecco.
Ci ha preso in linea generale, perché in effetti sfogliando il mio diario si ha come la sensazione di aver aperto per sbaglio la fan page di un'associazione femminile vecchio stampo.
Oh, ma se una pure pure fosse femminista, che gli fa?
Che poi dopo mezzo secolo di ammazzi e ramazzi mica abbiamo fatto miracoli eh?
Ma io non sono una femminista, scherzavo.
Anche se sono bugiarda...
 
Bene, è il momento della verità. Facebook, dimmi chi sono, dimmi che diavolo dico e come lo dico!
Sono uscite circa dieci parole, tra quelle che uso di più. Tutte vere e scientificamente provate, ma le più belle sono loro.
Donna, libri, quando.
 
Ok, sono una femminista di merda. Amo i libri.
Sono un'eterna indecisa, mi chiedo sempre quando e perché, e guai se qualcuno si azzarda a rispondere.
 

12 commenti:

  1. Vorrei scrivere qualcosa per sollevarti il morale, ma non so davvero che cosa scrivere. Tu sei forte, sai come uscire da questa "fase no"...

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  2. Bentornata XD Mi pare alla grandissima, altroché! Ho un rapporto brutto con Fb da sempre, ma negli ultimi tempi, intendo settimane, particolarmente: la sagra dell'opinionismo mi ha abbattuta -_- E così faccio rapide incursioni per le necessità. E chiudo.
    Non ho fatto il test, ma le mie parole potrebbero essere: acida, dolori e libri XD
    Un abbraccio Valentina, a rileggerci quando vorrai, chissenefrega se hai disatteso le tue intenzioni: la vita richiede impegno - e variamente ;)

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  3. Bè un post al giorno mi sembra esagerato come obiettivo! il blog diventerebbe troppo affollato e si rischierebbe magari anche di far passare in seconda pagina post interessanti che meritano una maggior visualizzazione. Del resto, un blog non è un lavoro e può capitare un periodo in cui non si ha voglia/tempo di scrivere, un periodo in cui si scrive poco o nulla, ma secondo me va bene così.Altrimenti se diventa un obbligo si perde il piacere.
    P.s: io invece per quei test cretini ci vado matta!

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  4. Posso permettermi un consiglio? Posta sempre e solo quando ti va e quando ti senti, cerca di divertirti in quello che fai. E vedrai che tutto sarà più facile.

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  5. non è per forza detto che uno debba seguire uno scadenzario quando scrive... l'essere una blogger non implica per forza il fatto che uno debba dare un appuntamento fisso...

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  6. Facebook lo uso solo perché devo mandare aiuti nei giochini :D
    Per la programmazione del blog, come hanno detto gli altri, quando hai tempo/voglia/ispirazione.

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  7. Grazie Glò. <3
    La vita richiede impegno - e variamente, mi piace troppo! *__*

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  8. Grazie per il supporto Tiziana. In effetti me ne rendo conto anch'io. Però non nego che quando riesco ad essere costante vado molto fiera di me. :-/
    Vabbè... XD

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  9. Patalice la vedo più o meno così. Solo che a volte mi deprimo perché dubito di me stessa e della mia costanza. Mi prende male sapere di non essere affidabile, di mancare a questo appuntamento che comunque vada non è un dovere, ma un momento per me. Vabbè, passerà. =)

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  10. Ecco chi mi manda sotto mentite spoglie miliardi di richieste a candy crush soda... mmmmh. XD XD
    Grazie Michele. ;-)

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