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Uno sguardo in libreria

Un primato davvero incredibile, dalla sua uscita ad oggi rimane ancora in testa Fai bei sogni di Massimo Gramellini mentre a scalare la vetta fino alla seconda posizione Giochiamo ancora di Alessandro Del Piero. Certo, un Giampaolo Pansa al quinto posto, con tutto il rispetto per il “Pinturicchio” bianconero, non fa che arricchire di suspense l’oscuro mistero sui criteri di scelta degli italiani quando si avvicinano agli scaffali delle nostre librerie… Ervas sale sul podio con il difficile rapporto di un padre e un figlio autistico. A seguire la raccolta di racconti del rocker italiano Luciano Ligabue (ancora suspense…), il già citato Tipi sinistri, mentre in sesta posizione il Tre volte all’alba di Alessandro Baricco. Scivola in nona posizione il Dizionario delle cose perdute e chiude la Top Ten Respiro corto del padovano Massimo Carlotto, la storia di una banda di criminali, la “Dromos gang”, intenti a conquistare Marsiglia. Al settimo posto Il coraggio di sognare, scritt...

Alice in Wonderland

I l paese delle meraviglie di Burton.  Si è parlato di "flop", di film troppo atteso, di 3D deludente e, chi più ne ha più ne metta, poiché nulla è più costruttivo di una buone dose di biasimi da parte di critici di tutto il mondo ( spettatori ovviamente compresi).  Ma, un film quando fa discutere con così tanta veemenza non è già un successo? Beh, gusti personali a parte, anche se per il film in questione sembrerebbe davvero impossibile non farli prevalere, non possiamo negare il merito a Burton di aver portato a termine una bella impresa; Insomma parliamo di " Alice nel paese delle meraviglie" una delle fiabe più visionarie della letteratura inglese dell' Ottocento e chi meglio del  "visionario e folle" per eccellenza,  poteva imbattersi in tale faccenda? Ora,  cosa gratifica e cosa delude del film di Burton?  Potremmo iniziare parlando del  cast  di Alice, difficile trovare macchie quando sullo schermo si ammirano geni di un certo calib...

The Avengers, la scommessa vinta da Joss Whedon

« Vendicatori uniti! » , un grido di battaglia e il nome di una di quelle scommesse difficili da vincere. Difficile, perché si tratta di portare sullo schermo il frutto di un lavoro che esiste da circa mezzo secolo. Un’avvincente avventura iniziata nel 1963 grazie a Stan Lee e Jack Kirby in casa Marvel Comics . A puntare tutto sul progetto “The Avengers”   è Joss Whedon , sceneggiatore, regista, produttore televisivo e cinematografico, compositore, nonché fumettista statunitense. Conosciamo Whedon soprattutto per la serie tv Buffy l’ammazzavampiri , da lui creata nel 1997, ma il suo nome compare in più di una pellicola degna d’esser ricordata, Toy Story (1995) co sceneggiatore, Alien - la clonazione (1997) sceneggiatore; Suo unico lungometraggio Serenity del 2005 basato sulla serie tv Firefly . Whedon oltre ad aver curato la scena dopo i titoli di coda di Thor (2011) produce e partecipa in fase di scrittura  alla pellicola Quella casa nel bosco (2012). Così, dopo...

(Un "pizzico" di...) Castelli di rabbia, Alessandro Baricco

Perché c’era qualcosa, tra quei due, qualcosa che in verità doveva essere un segreto, o qualcosa di simile. Così era difficile capire ciò che si dicevano e come vivevano, e com’erano. Ci si sarebbe potuti sfarinare il cervello a cercar di dare un senso a certi loro gesti. E ci si poteva chiedere perché per anni e anni.  L’unica cosa che spesso risultava evidente, anzi quasi sempre, e forse per sempre, l’unica cosa era che in quel che facevano e in quello che dicevano e in quello che erano c’era qualcosa per così dire di bello. Non ci si capiva quasi niente, ma almeno quello lo si capiva.

Il castello nel cielo, l’ennesima perla finita nel "dimenticatoio" italiano

La Lucky Red decide di portare sul grande schermo il capolavoro del maestro Hayao Miyazaki (regista de Il castello Errante di Howl e Ponyo ) risalente al 1986. Distribuito in 100 sale italiane dal 25 aprile Il castello nel cielo (Laputa) , città del cielo de “I viaggi di Gulliver” , racchiude in sé la magia della poesia e dell’avventura in pieno stile nipponico. E’ giunta dunque l’ora di aprire una volta per tutte gli occhi e le menti e mettere la parola fine a spiacevoli e dannosi pregiudizi che fanno ancora credere che gli unici “cartoni” degni d’esser visti siano quelli firmati Walt Disney . Già, perché il nostro paese vanta da sempre una miopia culturale nei confronti di perle d’animazione come questa e non possiamo essere più lieti di sostenere intelligenti iniziative di recupero (come quello di Porco Rosso ), volte a promuovere tutto ciò che finisce nel dimenticatoio italiano.  Carico delle peculiarità dello Studio Ghibli , Il castello nel cielo racconta la...

Quando Arte e Gusto si incontrano

A Castellina in Chianti si svolge la seconda edizione del Premio Internazionale di Pittura Zingarelli-Rocca delle Macìe. L’iniziativa prevede un’esposizione durante la quale giovani artisti propongono le loro opere. I vincitori saranno premiati presso la sede dell’azienda a settembre 2012. L’azienda vitivinicola del Chianti Classico Rocca delle Macìe , fondata nel 1973 da Italo Zingarelli ( produttore cinematografico di C’eravamo tanto amati di Ettore Scola, e della serie di film con Bud Spencer e Terence Hill, tra cui Lo Chiamavano Trinità e Continuavano a Chiamarlo Trinità ),ospita dal 19 aprile una mostra d’Arte Contemporanea. Questa espone le opere di 19 giovani talenti selezionati, italiani e stranieri. L’iniziativa della famiglia Zingarelli-Rocca delle Macìe, da sempre a favore dell’arte, vuole valorizzare opere nuove, dando agli artisti visibilità e la possibilità di farsi conoscere anche nel mercato artistico. Il premio di Pittura Zingarelli è motivo d’orgoglio per l...

Sweeney Todd: il barbiere diabolico di Fleet Street

Sicuramente un film che non lascia indifferenti, l' ennesimo capolavoro, in stile  gotico- musicale   (ispirato all' omonimo musical di Stephen Sondheim e Hugh Wheeler), firmato Tim Burton.   La storia di questo protagonista "un po'  diabolico " viene magistralmente proposta allo spettatore da titoli di testo che subito catapultano nel mondo scuro e lugubre in cui la vicenda si svolge. Forte l'impatto che si ha con lo schermo, tipicamente Burtoniano, solo un colore emerge nell' oscurità più totale: è il rosso del sangue che scorre incanalandosi tra insoliti ingegni metallici roteanti. Affascinante la  scenografia  di Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, i quali hanno dipinto una Londra mai vista prima  e più che meritevole di un oscar. Ogni cosa è intonata e messa al posto giusto, tutto gira senza intralci in questa  favola inquietante , e non poteva certo mancare un pregevole contributo musicale ( Stephen Sondheim)  il quale ren...

Uno sguardo in libreria

     Ho deciso di aggiornare ogni settimana una sorta di rubrica dedicata al mondo editoriale. Con la speranza che questa aiuti a mantenere sempre attivo l’interesse verso la lettura…perché non può non essere così, leggere è da sempre il modo più piacevole di impiegare il nostro tempo… Massimo Gramellini, nonostante un significativo calo di numero di copie vendute rispetto a quindici giorni fa, rimane ancora l’autore più letto dagli italiani. Sorpresa di questa settimana è senz’altro vedere in seconda posizione la raccolta di racconti firmata Luciano Ligabue che soffia il posto al Dizionario delle cose perdute del cantautore emiliano Francesco Guccini. In quarta posizione il nuovo romanzo di Alessandro Baricco. Nonostante l’autore abbia espressamente dichiarato che quest’ultimo lavoro sia del tutto autonomo e da considerarsi una storia “a sé, viene naturale ritornare a “ Mr Gwyn ”, (uscito a novembre 2011), in cui si accenna a questo piccolo libro scritto...

Tra lacrime e sorrisi, il debutto romano di Venditti nel giorno dedicato alle donne

Dopo il successo raggiunto con “ Dalla pelle al cuore “, risalente a quattro anni fa e dedicato alla madre Wanda Sicardi Venditti, scomparsa nell’ estate del 2007, torna sul palco Antonello Venditti . Ad aprire l’ << Unica Tour 2012 >> è la doppietta romana ( presto tripletta, vista la terza data fissata al 5 di Maggio ) che registra in entrambe le serate,dell’ 8 e 9 Marzo scorso al Palalottomatica, il tutto esaurito. La realizzazione di “ Unica ”, questo il nome del nuovo album, ha lanciato un’ importante novità nel mondo discografico italiano. Heinz Music, RCA/Sony Music e F&P Group (rispettivamente etichetta, casa discografica e agenzia per l’attività live di Venditti), danno l’ opportunità di acquistare insieme, in un’unica confezione, disco e biglietto per un concerto. Uno Special package che offre vantaggi davvero esclusivi. E’ stato un debutto dal profumo di festa, novemila voci a intonare “ tanti auguri Antonello “ ( il cantautore romano compie sessantatre...

The next three days

Un film di cui si potrebbe quasi dire che, "vale la pena vederlo, o meglio ascoltarlo", e non ci vuole molto ad afferrare il senso di questa premessa se solo ci limitiamo a pronunciare un nome: Danny Elfman.   Non parliamo certo di uno di quei film che lascia col fiato sospeso o sorprende lo spettatore con qualche trovata da esemplare thriller psicologico. Eppure qualcosa Haggis in questi 122' ( remake del francese   Pour elle (2007)   di Fred Cavayé) ci mette, a partire da un soggetto che sembrerebbe a primo impatto quasi "paradossale" e a tratti ridicolo. A primo impatto però, perché nel suo compiersi poi il film tenta la sua salvezza e in linea generale io direi che ci riesce.   La storia è fondamentalmente quella di un uomo che per la donna che ama è disposto a tutto, anche se questo tutto  significa infrangere l' equilibrio di una vita vissuta fino ad' ora all' insegna delle regole e della tranquillità. Un uomo infatti fin troppo tran...

Letteratura o Cinema? Non si tratta di "scelta"...

Il polverone che ogni volta si alza tirando in ballo la questione   " letteratura o cinema" è forse figlio di uno dei temi maggiormente trattati dalla " semiologia" sia in campo linguistico che cinematografico.  La   semiologia   ( o semiotica), brevissimo accenno per chi non lo sapesse, è lo studio di "ogni tipo di segno", sia esso linguistico, visivo, gestuale, ecc...prodotto in base a un codice accettato e condiviso socialmente.   Dunque partiamo dalla consapevolezza che entrambe le "arti", perché di arte si parla, vantano un incredibile bagaglio di potenzialità, poi, che una si muova nella dimensione verbale e l' altra in quella visuale, voglio dire,  che differenza fa? Io credo di appartenere a quella cerchia di, spero, tanti appasionati di cinema convinti dell'  indissolubilità del rapporto "cinema-letteratura ". Quello che voglio dire è che tanto per una quanto per l' altra il nostro "fondamentale...

James Newton Howard

Howard va annoverato tra i compositori più   "versatili"   che il mondo del cinema ancora oggi conosca. Basti dare un' occhiata alla sua vastissima filmografia... James Newton Howard   nasce a Los Angeles nel 1951, si diploma in pianoforte alla University of Southern California e tra gli anni '70 e '80 se ne va in tournée, come tastierista, con uno dei miti della musica rock internazionale,   Elton John.   Dal suo primo approccio al mondo della musica a quello del mondo del cinema non passerà molto tempo, poiché il compositore statunitense mostra da subito una forte affinità con la settima arte.   Certo è che Howard va annoverato tra i compositori più   "versatili"   che il mondo del cinema ancora oggi conosca. Basti dare un' occhiata alla sua   vastissima filmografia   per rendersi conto di come le sue collaborazioni passino con estrema naturalezza da un genere all' altro. Le sue musiche infatti sembrano adattarsi senza alc...

Fight Club

" Tu non sei il tuo lavoro, non sei la quantità di soldi che hai in banca, non sei la macchina che guidi, né il contenuto del tuo portafogli, non sei i tuoi vestiti di marca, sei la canticchiante e danzante me**a del mondo ". La vita tranquilla di un normalissimo e benestante assicuratore di una casa automobilistica, Edward Norton, viene profondamente stravolta dall' arrivo di  Tyler Durden  (Brad Pitt), un individuo piuttosto insolito dedito alla vendita di saponi. Norton però, stereotipo dell' uomo moderno, soffre di insonnia e di una terribile ansia che lo porteranno a frequentare gruppi di incontro per malati terminali. Qui in effetti il protagonista riceve come una sorta di beneficio consolatorio-psicologico, poiché si rende conto di essere l' unico sano tra i "veri" malati. La sua "quasi" ritrovata tranquillità però viene nuovamente messa in discussione dall' incontro con  Marla  (Elena Bohnam Carter), un' altra finta malata...