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Benny & Joon


Benny vive la propria vita badando a Joon, sua sorella più piccola. Una ragazza "speciale", dalla verve artistica e una personalità instabile. Dopo la morte dei genitori, avvenuta troppo presto, Benny farà il possibile per evitare che la sorella vada a finire in un ospedale "per matti", anche se a volte gli equilibri tra loro sembrano vacillare. Quando in casa arriva Sam però, la giovane troverà un motivo in più per prendere in mano la propria vita e iniziare a guardare al futuro.

Il regista canadese Jeremiah S. Chechik dirige nel 1993 questa deliziosa commedia dal retrogusto "dolceamaro" incentrata sui problemi di una ragazza speciale e del suo complicato rapporto con il fratello. Benny è un uomo che ha deciso di estraniarsi da una vita sociale e sentimentale. Non ha rapporti, se non quello con gli amici e colleghi della sua officina e, quando si ritrova al primo appuntamento con Ruthie, una giovanissima Julianne Moore, entra in crisi. Curioso dare un'occhiata alla filmografia di questo regista che non si è più visto in maniera decisiva nel corso degli anni, tranne in un paio di titoli che ci tengo a ricordare come Pecos Bill - Una leggenda per amico (1995), un western/fantasy con protagonista Patrick  Swayze e quel The Avengers - Agenti speciali (1998), con Uma Thurman e Ralph Fiennes, che gli valse addirittura un Razzie


Perdere una partita a poker e ritrovarsi in casa un giovane dall'aspetto e dai modi stravaganti, fragile e più che mai amabile. Una bombetta e un bastone in bambù, vi ricorda qualcuno vero? Ancor prima di vedere, Sam, un adorabile e giovane Johnny Depp, appare sullo schermo un libro di Buster Keaton e non appena la macchina si posa su questo insolito personaggio, il pensiero che di lì a poco avremmo assistito a un fine e garbato omaggio al cinema muto, comincia ad avvalersi. E' un mimo che indossa fiero la sua giacchetta e cammina con assoluta raffinatezza, e i modi del gentiluomo. Joon (Mary Stuart Masterson) ne rimane colpita al primo sguardo, e la cosa straordinaria è pensare a come Sam, sia entrato in casa quasi come l'ennesima governante scelta da Benny (Aidan Quinn), per gestire la casa. Joon aveva l'abitudine di farle scappare tutte, anche con Sam ci ha provato, con lui però si è resa conto subito che non avrebbe voluto mandarlo via davvero. Le prime parole di Benny a Sam, sono state fin troppo chiare, riguardo a Joon: "lei è malata, sente delle voci e a volte parla da sola". 
Ma Sam sapeva benissimo che Joon, al di là dei suoi problemi, poteva essere una ragazza "normale" e non così "strana" come il fratello la descriveva. I momenti in cui i due giovani si ritrovano a scoprire i loro sentimenti, credo rientrino nei più dolci e puri che la mia memoria conservi. Ancora una volta questo attore straordinario mostra la sua spiccata dote di calarsi nei panni dei personaggi che gli vengono offerti. La macchietta dell'uomo emarginato, che vive per la strada e intrattiene, se può, la gente. Lo sguardo malinconico e le espressioni meravigliate proprie dei bambini, i modi di fare che rimandano ai grandi di quegli anni, Chaplin e Keaton. Tutto per far rivivere in qualche modo, allo spettatore, il fascino di quel cinema e, con assoluta modestia, ribadire ancora una volta la grandezza di uno degli interpreti più versatili di cui Hollywood possa vantarsi.

Non ho visto tutti i titoli di Chechik che nel complesso sono sei, ma qualcosa mi porta a credere che, con Benny & Joon questo regista, abbia dato il meglio di sé, e noi, gliene saremo eternamente riconoscenti.

Commenti

  1. Adoro questo film. L'ho scoperto di recente e me ne sono subito innamorata..

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