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Visualizzazione dei post da agosto, 2012

CriticissimaMente va in vacanza...

Bene, carissimi lettori e carissime lettrici. Questa mattina mi sono svegliata e la primissima cosa fatta appena acceso il pc è stata fare i miei calorosissimi Auguri al regista che più di ogni altro porto nel cuore. Già, sto parlando di Tim Burton , "il  mio Tim", che oggi compie 54 anni. Fatto questo, avrei voluto anche lasciare una recensione del secondo capitolo di Sherlock Holmes , visto un paio di sere fa, ma non ce l'ho fatta. Perché? Vi starete chiedendo...perché ho una montagna di panni da infilare in valigia e tante di quelle cose da ricordare che mi mandano completamente in tilt il cervello. Quindi, onde evitare recensioni troppo "confuse", diciamo così, la sola cosa che voglio fare oggi è lasciarvi con un immenso GRAZIE!!! Grazie per seguire questo blog e per rendervi partecipi sempre con i vostri importantissimi pareri. Grazie per apprezzare quel che scrivo, Grazie per tutti i vostri "mi piace" e soprattutto Grazie per le vostre critic...

Fernaldo Di Giammatteo. Il mestiere del Critico Cinematografico

Oggi, nel tentativo di fare ordine e togliere i mucchi di polvere dalla mia libreria, ritrovo dei vecchi "libricini" della collana "tascabili economici Newton". Entrambi questi libri sono scritti da Fernaldo Di Giammatteo , storico e critico cinematografico. Rappresentano una sorta di Dizionario del cinema e questi due nello specifico si occupano di dare uno sguardo a "Cento grandi attori"  uno, e "Cento grandi registi", l'altro. Ha catturato la mia attenzione oggi quest'uomo, in particolar modo la sua biografia, il suo stile, il suo modo di "intendere" la critica cinematografica. Una saggistica esaudiente ma semplice al tempo stesso. Piena di nozioni fondamentali di critica e storia del cinema ma accessibile anche a chi non ha alcuna competenza in materia. Tutti possono leggere i suoi saggi e tutti, possono rimanerne affascinati... Quando penso al mestiere del critico, io, voglio dire esattamente QUESTO!!! Fernaldo Di Gia...

The Dark Knight Rises

Per la città di Gotham Batman è oramai il fuorilegge che ha tolto la vita ad Harvey Dent. Sono passati 8 anni da allora, e nel cielo l’icona dell’uomo pipistrello è completamente sparita. Di Bruce Wayne più nulla, se non l’immagine di un uomo rinchiuso in casa come un eremita, che passa da una stanza all’altra servendosi di un bastone. Il destino però, riserva  a Batman qualcosa di ben diverso…                                                                                     Sarà infatti l’arrivo di una bella e astuta Catwoman e di un criminale chiamato Bane , a dare a Bruce un valido motivo per indossare ancora una volta le vesti del Cavaliere Oscuro . Era difficile immaginare un “altro” cattivo, degno del ruolo, soprattutto dopo aver lasciato Gotham City sotto l...

La promessa, la svolta e... "The Prestige".

« Il regista, ancora più che il romanziere è molto simile ad un mago nel modo in cui scegliamo di rivelare le informazioni, cosa dire al pubblico e quando, il punto di vista in cui trasciniamo la platea. Usiamo queste tecniche per ingannare il pubblico, per trascinarlo in vari vicoli ciechi e false piste e via dicendo e infine speriamo, a una conclusione narrativa soddisfacente. » (C. Nolan) Conclusa la post produzione di Insomnia ,   uscito nel 2002, Christopher e Jonathan Nolan iniziano a lavorare al progetto The Prestige , nato dopo la lettura dell'omonimo romanzo di Christopher Priest . La stesura del soggetto richiederà 5 anni per esser completata. Più di un anno per capire poi come "realizzare" il film, come poter raccontare questa storia allo spettatore. Per il cast del film Nolan non ha dubbi, vuole la coppia Christian Bale/Michael Caine , già ben consolidata in Batman Begins (2005). Il terzo pilastro è l'australiano Hugh Jackman . Il film, del 2006, r...

De Niro e Penn, "un compleanno per due"

Due stelle nate sotto lo stesso cielo, o quasi. A dividerli 17 anni di differenza, classe 1943 Robert De Niro , classe 1960 Sean Penn . Non ho mai dedicato un vero articolo per occasioni del genere, però qui ci sono in ballo due pezzi da "90", due attori che amo fin da bambina due uomini che da soli sarebbero bastati a farmi innamorare del cinema. Dico questo perché il primo reale colpo di fulmine, chiamiamolo così, che ebbi davanti allo schermo, fu proprio con De Niro , quando sulle note di Ennio Morricone lo vidi ripercorrere quel suo splendido viaggio nella memoria diretto magistralmente da Sergio Leone . Ero una bambina si, ma in quel momento mi si aprì un nuovo mondo...e io iniziai a seguire quell'uomo e con lui tutti quei personaggi che "calzava a pennello", sempre. Mi affascinava vedere quest'uomo passare da ruoli così drammatici ( Risvegli è stato uno dei più commoventi per quel che mi riguarda), a volte anche inquietanti ( Cape Fear su tutti)...

Julie & Juila

Siamo negli anni '50 e Julia Child si è appena trasferita con il marito a Parigi. Qui, tra il fascino della città e della sua cucina, la donna decide di seguire un corso per diventare cuoca. La passione per l'arte culinaria diventerà per Julia motivo di riscatto, una valida alternativa a una vita che sarebbe altrimenti annegata nella noia e nella monotonia. La tenacia che fin da subito la contraddistingue e la grande passione per la cucina francese la porteranno a diventare l'autrice di un libro/Bibbia per chiunque voglia imparare a cucinare. Parallelamente alla storia della Child, Nora Ephron , che ha scritto e diretto questa commedia, ci racconta quella di Julie Powell , una donna che a distanza di 50 anni ritroverà nelle ricette di Julia la salvezza da una vita fatta solo di insuccessi e occasioni mancate. La sfida di Julie è cucinare tutte le 524 ricette della sua "eroina" in soli 365 giorni. Da qui l'idea di aprire un Blog e condividere questa delizio...

Carnage. Polanski/Dio del massacro..."ti odio"!

Maledetto il giorno in cui io vidi Carnage ... E continuerò a maledirlo almeno finché l'autore di questa carneficina da camera non venga da me e mi chieda umilmente "perdono". Deve farsi perdonare tante cose il signor Polanski , forse "troppe", e tutte così maledettamente vere da contorcerti l'intestino e squinternarti la vita, perché è così che succede, quando te le trovi "spiattellate" in faccia senza preavviso. Mi hanno detto che Carnage rientra probabilmente a pieno nella cerchia di quei film accettati all'unanimità dalla critica e dal pubblico. Ma, vedete, a me piace prendere ogni cosa così come la vedo "io" e non come viene (o meno) accettata dal resto del mondo, critica compresa. Io credo che per ognuno di noi esista qualcosa capace di stravolgerci, in vari modi e misure. L' arte (anche se le immagini che si muovono sul grande schermo hanno, per quel che mi riguarda, sempre "la meglio"), è un po' come...

Posti in piedi in paradiso

Qualcuno amava definire la commedia, quella italiana, come un genere in grado di trattare e raccontare con ironia, delle storie drammatiche. Quell'uomo si chiamava Mario Monicelli... Non è mai facile parlare di un film che vuole appartenere a quel filone, radioso e così terribilmente compianto, che ha fatto del nostro cinema un assoluto protagonista. Quando si pensa alla Commedia all'italiana si torna a ripercorrere quello splendido "scorcio" che si svela sul finire degli anni '50 e si rimargina pian piano negli anni '80. Dopo i grandi Mario Monicelli , Pietro Germi , Luigi Comencini , Antonio Pietrangeli , Luciano Salce , Luigi Zampa e altri non meno importanti, questo genere è andato lentamente a "morire" insieme ai loro "padri". Così, oggi, nel mezzo di questa incomprensibile e triste spirale di nulla e volgarità, fatta di Cinepanettoni e obbrobri senza stagioni, c'è qualcuno che riesce ancora a risollevare le attese di pubbli...

Sogno di una notte di mezza estate "romana"...

Quando penso alla mia città mi vengono in mente infiniti fotogrammi che raccontano una storia, la più bella che un libro, oppure i nostri nonni, sappiano raccontare. E tra le gesta e le rivoluzioni degli uomini che hanno fatto di Roma la città dalla "trimillenaria" bellezza, vi è qualcosa di magico, qualcosa che ai miei occhi appare come un mondo "altro", fatto di sogni e di celluloide, un sogno chiamato CINEMA... A rendere Roma una vera e propria "icona" cinematografica sono stati i grandi registi che con la loro macchina da presa e le loro idee hanno pensato bene di fare di questa grande città il set più bello. Pensiamo a Roma e subito salta alla mente il volto della Ekberg tra gli schizzi e il fascino architettonico della Fontana di Trevi, nel capolavoro degli anni '60 realizzato da Federico Fellini , La dolce vita . Oppure l'espressione spensierata e romantica di Gregory Peck su quella vespa, protagonista delle più celebri " Vacan...

Super 8. C'era un ragazzo che come me, "amava Spielberg e i Rolling Stones"...

Siamo in Ohio e a far da sfondo un mondo sul finire degli anni '70. Un gruppo di ragazzini con una sfrenata passione per il cinema horror decide di partecipare a un festival, realizzando un film con una "Super 8". L'avventura scritta e diretta da J.J. Abrams inizia nei pressi di una stazione ferroviaria. Proprio mentre i piccoli cineasti girano le loro scene, si ritrovano ad assistere a qualcosa che ha dell'inverosimile... Il nome di Abrams non rimanda nell'immediato a quello di un "regista" dalla filmografia calcata , anzi. Dietro la macchina il newyorkese ha firmato solamente tre pellicole, tutte piuttosto recenti, Mission Impossible III (2006), Star Trek (2009) e Super 8 (2011). Come spesso accade però, la carriera di un personaggio che sa far parlare di sé ad "Hollywood" non si limita solamente alla direzione di un film. Il nostro regista vanta infatti di un curriculum davvero invitante, considerata la sua fama di sceneggiatore, p...

Andy Warhol: l'immagine che si dilata davanti a una Bolex

" Se dico Pop Art dico Andy Warhol ", è un po' come una regola matematica credo io. La prima immagine è quella di un paio di barattoli Campbell's , non so perché il mio pensiero, d'istinto, sia la zuppa in scatola più famosa al mondo...però se la mia memoria non mi inganna potrei giurare che parte della colpa vada anche a un episodio de I Simpson , in cui lo stesso Homer ne rimane talmente affascinato da sognarseli la notte, con tanto di un Warhol in veste di "lanciatore di barattoli". Spero vivamente che qualcuno di voi mi confermi la cosa, altrimenti ho appena fatto una "gaffe" imbarazzante . Un uomo che rende celebri due pezzi di latta può essere soltanto un  genio... Non dimentico però il volto della bella Marilyn in primo piano, splendida serigrafia realizzata da Warhol negli anni '60, partendo da una fotografia di Gene Korman usata per pubblicizzare il film Niagara del 1953. Di questo incredibile artista io non smetto ...

The Amazing Spider-Man. (Ma Amazing "de che"?)

Con un ritardo di circa un mese ho potuto finalmente vedere (anche se finalmente è molto relativo) questo Spider Man rivisto da Marc Webb . Bah...un enorme e insormontabile "BAH"!!! E la mia recensione potrebbe addirittura finire qui, ma non permetterò che questo accada, perché al di là di tutto, anche al di là di un trauma visivo causato da film imperdonabili (come questo) , è sempre nostro sacrosanto diritto "parlarne"... Ora, io ci tengo a premettere che non ho competenze "fumettistiche", dunque il mio giudizio e le mie idee su uno Spider Man cinematografico sono esclusivamente "figlie" di una che ama i supereroi e tutto ciò che sullo schermo viene presentato come "By MARVEL ". Il fatto qui che a me interessa sottolineare però è che, anche senza aver mai aperto un fumetto in vita mia, ho una valanga di validi motivi per poter affermare (e qui prende forza il mio "finalmente") che questo reboot dell'Uomo Ragno è ve...

La critica proclama Vertigo il Miglior film di sempre

Sta facendo discutere non poco in queste ore l'esito del verdetto proclamato da Sight & Sound nella tanto attesa Top 50 dei migliori film di sempre.Il fatto che anima critici e spettatori di tutto il mondo è quel primo posto che mette sul "trono" il capolavoro di Hitchcock , Vertigo . Nulla da dire in effetti, cosa si potrebbe contestare, parliamo di uno dei capolavori assoluti della storia del cinema... Quel che desta scalpore in realtà è vedere come nel corso degli anni stia cambiando la cultura e il gusto cinematografico nel mondo della critica. Questo sondaggio esiste dal 1952, e si ripete da allora ogni dieci anni. Pensate che prima di oggi quel primo posto è stato dominato senza segni di cedimento da Quarto Potere di Orson Welles , una supremazia incredibile che durava da 60 anni. Ma la cosa a me personalmente non lascia affatto perplessa, voglio dire è pure normale che con il tempo i gusti e la cultura cambino, nonostante al centro dell'attenzione ci...

Gli ombrelli di Agueda

C'è qualcosa che mi sorprende sempre, ogni giorno, ogni mattina che accendo il computer mi diverto a "spulciare" in rete, sperando di trovare qualcosa che mi incuriosisca tanto da pensarci tutto il giorno. E, come spesso succede poi, mi piace dedicargli un po' di righe qui, in questo mio piccolo spazio di condivisione chiamato CriticissimaMente . Sarà che l'Arte a me affascina e mi conquista soprattutto quando sfoggia le sue armi migliori e quando penso a queste, mi vengono in mente le infinite possibilità che essa possiede. L'Arte è un po' ovunque, di questo io ne sono sempre stata convinta, è nell'aria, nella terra, nell'acqua e si manifesta all'uomo in tutte le sue forme. Ognuno poi, appena la "incontra", ne fa quel che vuole... Patricia Almeida una fotografa amatoriale, ha avuto ad esempio la fortuna di trovarsi a passeggiare per le strade di Agueda , una piccola città del Portogallo, durante i giorni del   Festim (Festival...