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Visualizzazione dei post da gennaio, 2014

"Qui i bambini non sono graditi". Italia, 2014.

Giusto ieri si è celebrata la "Giornata della memoria", un giorno probabilmente tra i più strumentalizzati dell'anno.  Non voglio parlare di questo, anche perché non ne sarei capace. Ma la notizia di oggi mi fa riflettere, mi viene in mente quello slogan antisemita terribile "qui gli ebrei non sono graditi" e provo a pensare a quale progresso abbiamo assistito, civile, umano. Insomma un paese che tenta disperatamente/sfacciatamente di sensibilizzare l'intera popolazione, con le varie iniziative legate alla "memoria", mi appende, contemporaneamente, un cartello davanti a un ristorante, che vieti l'ingresso ai bambini. Ma come? A Brescia un ristorante vieta l'ingresso ai bambini al di sotto dei 10 anni e dopo le 21.  " È una regola che abbiamo adottato 7 anni fa e i nostri clienti sono felici così, quelli a cui non piace possono andare da qualche altra parte ". Complimenti al titolare del locale che a quanto pare ...

Her diventa "Lei". E lei è Micaela Ramazzotti.

Povera Scarlett quando lo saprà... Parliamone... Dopo averlo amato senza condizione alcuna e senza pretesa, Her  inizia a prepararsi per essere accolto qui in Italia. Per chi come me, ha avuto la fortuna di vederlo al Festival internazionale del film di Roma appena passato, tutto il trambusto mediatico assume un aspetto ben più complesso. Rispetto a quanti si aspettano solo di vedere un grande film, con un grande Joaquin Phoenix . Dico che la situazione è più complessa, in riferimento al fatto che, averlo visto in lingua originale e pensare a un ipotetico doppiaggio italiano, fa rabbrividire. Non solo perché ti stravolge completamente un'interpretazione straordinaria, ma anche perché ti immagini i criteri con cui le nostre case di distribuzione facciano certe scelte. Fai in tempo ad aver paura che "zacchete", arriva la conferma... Sarà infatti Micaela Ramazzotti a prestare la voce alla sensuale Samantha del film di Spike Jonze . (Il film arriva nelle ...

Pensieri universali

Quando mi guardo intorno e non capisco dove mi trovo, devo fare qualcosa. Non so, ancora oggi, se scrivere mi aiuti davvero a superare la tempesta. So solo che continuo a farlo, tutte le volte. E per un po' mi sembra di camminare dritta in piedi... Pensieri universali Quel pungolìo che non sai spiegare quel respiro che avanza sempre la notte, prima di dormire. Le domande senza risposte le volte in cui ti guardi e non comprendi nulla. Le interminabili attese ovunque al supermercato, alla posta, dal dottore; e le vite degli altri che senza neanche chiedertelo ti toccano e ti invadono. Le parole che non ti vengono oppure quelle che vorresti mettere a tacere ma non puoi. Il rumore di un rimpianto che fischia nelle orecchie le giornate smussate dallo stesso pensiero. L'odore di un dolce appena sfornato e due mani in pasta stanche ma fiere. Una finestra aperta che guarda indietro ricorda ieri, evitando domani. La macchina che ti porta e non ti smuove così ...

"Il cinema non è niente", Carmelo Bene 1995.

Questa mattina mi sono imbattuta, e non chiedetemi perché o per come, in una intervista di Sandro Veronesi fatta a Carmelo Bene nel 1995. Anzi sì, lo ricordo. Partendo da una discussione su quelli che sono stati i film più "disturbati e disturbanti" della storia del cinema, non si è potuto fare a meno di citare Pasolini e il suo Salò o le 120 giornate di Sodoma . Da questa discussione ho iniziato a documentarmi su alcuni titoli tra i più terribili, ma nulla, si tornava sempre lì. Su Pasolini. Così google, vedendomi parecchio interessata alla questione, mi suggerisce questa intervista a Carmelo Bene, nella quale dice la sua anche su Salò. Questo primo video sarà solo un estratto della versione integrale dell'intervista, e mi colpisce subito un'affermazione di Bene, secondo la quale il film di Pasolini (o anche Pasolini stesso) non appartenga al cinema. Poiché, il cinema è "altro". Secondo Bene a Pasolini apparteneva solo una lettura sadiana, in quant...

Quando il cinema trovò te

Era il 20 gennaio del 1920.  Il cinema ancora non sapeva, di aver trovato te.  Un soffio di vento,  una marcia circense,  un albero che grida con la voce di uno zio strampalato,  un sogno e poi la vita,  e poi di nuovo un sogno.  La neve che cade,  un transatlantico  e le speranze dell'essere umano finite in un " a m'arcord ".  Non sapeva, di esser diventato felliniano ed esserlo stato, per più di quarant'anni. Grazie Maestro.

Frozen - Il regno di ghiaccio

Partendo da La regina delle nevi di Andersen , la Disney realizza il suo Classico n°53 , ottenendo un Golden Globe e due nomination agli Oscar (miglior film d'animazione e miglior canzone). Frozen - Il regno di ghiaccio sta spopolando al botteghino ma soprattutto, sta rinnovando il concetto di fiaba e quello del "vero amore". Questo è quel che mi è piaciuto di più del film, perché punta all'originalità e non cade nel finale tipico da favola che vuole la principessa e la sua vita in  mano all'amore di un principe. E poi il bacio, il cavallo bianco e così via. Frozen racconta soprattutto la storia di un amore fraterno, accompagnandolo con tutto ciò che riguarda i sentimenti più difficili da gestire, come la ricerca di sé stessi e l'accettazione . Lo scenario è suggestivo, un paesino dal fascino scandinavo in pieno luglio, immerso nel verde e nei pressi di un lago incantevole, Arendelle. Un regno governato da due splendide sorelle Anna ed Elsa . Sop...

Quando il talento diventa passione

Questa mattina mi sono svegliata pensando a questa cosa. Cioè a quanti abbiano scelto di fare del proprio talento, la propria passione. Ed è una cosa terribile a pensarci. Nessuno dovrebbe mai farlo. Eppure capita sempre più spesso. Soprattutto oggi, in un paese incapace di metterti nella condizione di scegliere. O meglio, scegliere ha senso quando si hanno alternative. E se le alternative non ci sono? Mi vengono in mente le parole di Davide a Giovanna, nel film La finestra di fronte . Un regista che nemmeno amo particolarmente. E' strano, ma è così. Il discorso sulle scelte che facciamo ultimamente mi attanaglia. Possibile che non sappiamo renderci conto di quanto la nostra vita dipenda dalle scelte che facciamo? Forse lo sappiamo sempre, ma ci spaventa la consapevolezza di questo dono/responsabilità. Il più delle volte ce la prendiamo con il destino che sceglie per noi, senza chiedere il permesso. Continuiamo a sognare e restiamo immobili, sperando che è così che si re...

Cambiamenti

Non so se qualche filosofo/pensatore lo abbia già detto prima di me, sicuro. Ma credo che la stoffa di ogni essere umano, che sia uomo o animale, si possa valutare dalla sua capacità di "adattarsi" ai cambiamenti. Io, come credo molti di noi, sto iniziando a convivere con un'altra me. Da un mese a questa parte la mia vita è cambiata, nulla di sconvolgente. Beh potrebbe esserlo, visto che ho trovato lavoro e oggi, a dirla con disinvoltura questa frase, potrebbe fare un certo effetto. Perché il commento più naturale si sa qual è. "Oddio lavori? Cioè ti pagano?". Ebbene, sì. Era questo che mancava nella mia vita, nonostante io avessi tante cose da fare e tutte preziose per me. Per andare avanti, e l'ho capito in questi anni, bisogna avere motivi che vadano al di là di tutto ciò che serve per "campare". Non siamo stupidi, è chiaro che bisogna prima campare e poi, se possiamo, alleggerire il tutto con qualcosa che sappia farci scappare all...

Argo

Non so quanta verità possa nascondersi dietro la frase citata nel film: "anche una scimmia, dopo due giorni, impara a fare il regista". Così a pelle mi viene da dubitare parecchio, ma diciamo che alla sua terza prova da regista, uno come Ben Affleck , ha imparato e potrebbe insegnare a chi lo fa da anni. Su questo non vi è dubbio. Dopo aver visto  Gone baby gone  ho iniziato a rivalutare questo attore, da poco regista, ed è inevitabile riconoscergli un talento che supera di gran lunga tutto ciò che ci aveva abituati a lui e alle sue performance. Un attoruncolo , ecco. Eppure oggi vedendo Argo mi rendevo conto di quanto grande fosse la prova che stava superando Affleck. Doppio ruolo di regista e attore, non solo. Ideatore e guida di un piano di fuga responsabile di sei vite umane. Uno scenario difficile come quello dell'Iran. Una ricostruzione storica di fatti realmente accaduti e un'idea, geniale. Il tutto basta a fare un grande film? La risposta è sì. ...

I sogni segreti di Walter Mitty

Si è parlato di Forrest Gump , di un uomo "strano" che si incanta a fantasticare sulla propria vita. Di un viaggio alla ricerca di sé stessi, dell'incapacità di prendere iniziativa e buttarsi nell'avventura. Di quanto sia importante il contatto con la natura, con quanto il mondo ci metta a disposizione, di tangibile, respirabile. Ben Stiller in questa sua quinta prova da regista, si adopera realizzando il remake di quel Sogni proibiti del 1974, diretto da Norman Z. McLeod . Lì avevamo nel ruolo di Walter Mitty , l'attore  Danny Kaye . Venne fatto il nome di Jim Carrey , poi quello di Owen Wilson e Sacha Baron Cohen per il ruolo da protagonista, un'avventura legata alla produzione di questo film, piena di colpi di scena e ripensamenti vari. Alla fine, nell'aprile 2011, viene fatto il nome di Ben Stiller, che lo avrebbe visto nel doppio ruolo di attore e regista.  V-J Day in Times Square, la foto di Alfred Eisenstaedt, pubblicata su Life...

All'anno nuovo. A tutti voi.

Il mio augurio è la forza di cambiare, al di là di un calendario che lascia cadere la sua ultima pagina. Il segreto è muoversi, senza mai perdere di vista tutto ciò che fermenta la nostra vita.  Che sia l'amore per il cinema, per la musica, per ogni piccola o grande meraviglia che abbiamo fatto indispensabile per vivere, e andare avanti.  Qui passano ogni giorno le vostre passioni, ci si scontra e ci si incontra e la mia speranza è che continui sempre così.  A domani. All'anno nuovo e a ciò che amo.  Ai miei bambini a ciò che mi fa paura tutti i giorni  e tutti i giorni mi riprende da terra.  A mia madre e a mio padre ai cambiamenti a Vasco. A Cosimo e al suo albero. A chi trova la forza di staccarsi dalla parete e buttarsi in pista a chi sogna ad occhi aperti e si incanta. Al buio della sala che illumina la mia vita a tutto. E a tutti voi.