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Visualizzazione dei post da gennaio, 2013

Paperman, un amore "di carta".

Arriva finalmente nella versione integrale, il corto della Disney diretto da John Kahrs e proiettato in anteprima al Festival di Roma introducendo il lungometraggio, Ralph Spaccatutto . Io quella mattina ero presente, la sala gremita di bambini euforici e carichi per il film che di lì a poco avrebbero visto. La cosa straordinaria però, è stata la calma e la pace fatta di assoluto silenzio durante questi sei minuti "animati", tanto da ammutolire anche il più irrequieto dei "mocciosi". Kahrs, già supervisore in passato di importanti "pezzi" d'animazione come Tangled (2010), The Incredibles (2004) e animatore in Bolt (2008), Ratatouille (2007), Monsters Inc . (2001), Toy Story 2 (1999), A Bug's Life (1998) arriva oggi a compiere qualcosa di rivoluzionario. E se è vero che a volte la Rivoluzione più importante sta nel "ritornare" indietro e riscoprire il passato, questa, si potrebbe considerare tale a tutti gli effetti. Già, per...

Rio, "quanta magia"...

Dopo aver diretto l' Era glaciale 2: Il disgelo e L'era glaciale 3: L'alba dei dinosauri , Carlos Saldanha passa in terra natìa per mettere in scena un esplosivo e colorato trionfo dell'animazione,  Rio . Il film, arriva nelle sale nel 2011e racconta le avventure rocambolesche di un Ara Macao chiamato Blu . Questo delizioso pappagallino, il cui nome rimanda al colore delle penne, si troverà involontariamente fuori dalle mura domestiche in cui è cresciuto, con tutto l'affetto e le cure della sua padroncina, Linda . Sarà infatti Tullio, ornitologo esperto, da  Rio de Janeiro , a convincere la ragazza a lasciare il Minnesota per volare in Brasile. Ad attenderli li, uno splendido esemplare femmina di Ara Macao, Gioiel . La missione dei due è quella di salvare una specie in via d'estinzione, pertanto, decidono di organizzare un appuntamento coi fiocchi, con tanto di Lionel Richie in sottofondo... Una volta giunti a Rio però, i due simpatici pennuti (dopo ...

Django Unchained

Da qualche parte nel Texas... Siamo nel periodo che precede la Guerra Civile, nel profondo Sud degli Stati Uniti. Esattamente il luogo in cui, Quentin Tarantino , desidera da sempre, realizzare il "suo" Western.  Sulla testa dei fratelli Brittle c'è una grossa taglia. La stessa che, porterà a un fatidico incontro fra due uomini, dissimili nell'aspetto imposto dalla storia ma "fratelli" per le comuni cause e per le qualità, "inverosimilmente", umane. Certo, "umano", è un aggettivo che appare fin troppo stonato nel contesto del Django Unchained di Tarantino. Certo, ad uno sguardo superficiale, è la più palese delle osservazioni. Per la prima volta qualcuno "si prende la briga" di raccontare (a suo modo), una delle macchie più infamanti e dolorose che gravano su tutta l'America, quella della schiavitù . Un'istituzione legale (?) esistita nel Nordamerica fino al 1776 e proseguita prevalentemente negli stati del...

Moulin Rouge

Dopo aver rivisitato in chiave pop una delle più amate tragedie shakespeariane, Baz Luhrmann torna a stupire con la sua incredibile dote dell'arte della contaminazione artistica . Il regista australiano aveva infatti riportato fedelmente il testo per il suo Romeo + Giulietta di William Shakespeare  nel 1996, fino alla Verona Beach di Los Angeles, rimettendo di nuovo in moto gli animi romantici e sognatori dello spettatore.  Nel 2001 quello stesso regista torna a sfoggiare la sua atipica e seducente regia, sfidando stavolta i canoni più classici del musical , quelli che, prima di lui, mai avrebbero permesso una rivisitazione di brani preesistenti. Due attori messi in scena e improvvisatisi cantanti pop, un miscuglio di generi musicali che portano all'ascolto di un  Diamonds are a girl's best friends di Marylin fino ad arrivare, sfumando, a un   Material Girl   di Madonna . Moulin Rouge viene presentato in concorso al 54° Festival di Cannes , vincendo ...

Lincoln

Nel 1997 Spielberg ci aveva raccontato gli antefatti di quella che fu, per gli Stati Uniti d’America, la sanguinosa battaglia per la Secessione. Allora era l’imbarcazione Amistad al centro dell’obiettivo (eravamo nel 1839), oggi, quello che sta più a cuore al regista statunitense, è la storia dell’America coinvolta in quella Guerra durata quattro anni, dal 1861 al 1865, il cui assoluto protagonista fu il Presidente Abraham Lincoln . Assoluto protagonista, e  si faccia bene attenzione, non l’assoluto “ illustrissimosanto ”, di uno dei fatti più importanti della Storia. Premetto questo dal momento che già immagino le immediate repliche di quanti potrebbero rammentare alla memoria di chi scrive che, la figura di Lincoln, sia stata in realtà, piuttosto ambigua e controversa, seppur fondamentale. Quando Lincoln nel 1862 sosteneva che il suo obiettivo primario e assoluto era “Salvare l’Unione” si andava già in direzione dell’Emancipazione. Questa però, non significò la fine de...

Benny & Joon

Benny vive la propria vita badando a Joon , sua sorella più piccola. Una ragazza "speciale", dalla verve artistica e una personalità instabile. Dopo la morte dei genitori, avvenuta troppo presto, Benny farà il possibile per evitare che la sorella vada a finire in un ospedale "per matti", anche se a volte gli equilibri tra loro sembrano vacillare. Quando in casa arriva Sam però, la giovane troverà un motivo in più per prendere in mano la propria vita e iniziare a guardare al futuro. Il regista canadese  Jeremiah S. Chechik  dirige nel 1993 questa deliziosa commedia dal retrogusto "dolceamaro" incentrata sui problemi di una ragazza speciale e del suo complicato rapporto con il fratello. Benny è un uomo che ha deciso di estraniarsi da una vita sociale e sentimentale. Non ha rapporti, se non quello con gli amici e colleghi della sua officina e, quando si ritrova al primo appuntamento con  Ruthie , una giovanissima  Julianne Moore , entra in crisi...

Gremlins e Roger Rabbit, in bilico tra reboot e sequel

Questa mattina mi cade l'occhio su una news di  screenweek.it  che vede al centro dell'attenzione il regista Robert Zemeckis e un "ipotetico" sequel di Chi ha incastrato Roger Rabbit . Sembra infatti che durante la premiere londinese dell'utimo film Flight , il regista e i due produttori  Jack Rapke e Steve Starkey siano stati intervistati da una reporter del Flicks and the City e, quel che viene fuori, altro non è che una scombinata (s)comunione di intenti e di idee che, a quanto pare, vede coinvolti i tre artisti. Basta dare un'occhiata alle loro dichiarazioni: Secondo Starkey “Quel seguito verrà fatto, fidati, Si, abbiamo un grande script, stiamo cercando di mettere tutto insieme e vedere se siamo in grado di realizzarlo, ma siamo pronti a partire. Se quando ci dice partite, possiamo farlo” . Questo anche a fronte dei problemi dell'attore protagonista di allora Bob Hoskins , malato di Parkinson. Nonostante i problemi di salute, l’...

"E' nata una rubrica", CriticissimaMente Parlando (onAir)

Carissimi e carissime, oggi vorrei parlarvi di una grande novità che riguarda CriticissimaMente , ovvero "me". Che io impieghi il mio tempo a parlare di cinema, ovunque mi capiti, è cosa ben risaputa, non necessita di un post esclusivo. C'è di nuovo però che le mie "chiacchiere cinefile" abbiano trovato collocazione anche in radio. Eh già...devo confessarvi che da qualche mese a questa parte, arde in me una nuova fiamma, avviata con gli amici di  Moviegoers  a giugno 2011. Quella con il mondo radiofonico si sta rivelando un'avventura straordinaria, alla quale nemmeno avevo mai pensato. E' iniziato tutto un po' per gioco, avevo voglia di mettermi alla prova e sfidare alcune delle mie più grandi paure. Paure che dietro a una tastiera hanno la peggio, perché il pc in qualche modo fa da schermo, ti senti protetta mentre scrivi e cerchi di mettere tutte le tue emozioni. Il microfono invece "ti frega", non hai scuse, devi tirar fuori la vo...

Dylan Dog, il film. Ogni cinefilo ha il suo incubo.

Licantropi e vampiri , direi che ne abbiamo fin sopra ai capelli di queste trovate alla Meyer , almeno nel mio caso, il primo pensiero finisce inesorabilmente lì. Non so quanto e come poi, questo abbia influenzato il mio giudizio. Solamente posso dire che, quando decisi di vedere Dylan Dog, il film , non immaginavo (al di là delle comuni perplessità) che avrei avuto a che fare con quello che, a tutt'oggi, io considero: il peggior film della mia vita!!! Abbandoniamo il rimando al film di Giovannesi , che qui a confronto è una boccata d'ossigeno per ogni cinefilo, e torniamo al film di Kevin Munroe . Il regista canadese aveva esordito nel 2007 con TMNT  (Teenage Mutant Ninja Turtles), dopo aver scritto e coprodotto nel 2001, un altro film d'animazione del regista Tony Shutterheim , Donner . Non è chiaro, tuttavia, quale malsano meccanismo sia scattato nella mente di Munroe quando, nel 2010, decise di portare sullo schermo la storia di un personaggio tanto popola...

C'è un omino sullo schermo che spazza neve...chi è?

Scommetto che oggi, molti di voi, vorrebbero capire cosa c'azzecca questo simpatico omino su una strana macchinina, che toglie la neve sotto la scritta Google ...e soprattutto, " come si gioca "?  Intanto, quella macchinina è la " rolba ", inventata per levigare le piste di ghiaccio da un certo Frank Zamboni . Costui, è stato un imprenditore statunitense di origini italiane e questa sua invenzione fu talmente importante che la rolba, è oggi ancor più nota con il nome dello stesso inventore, " la zamboni ". Un'idea carina e animata, per ricordare quest'uomo nel giorno del suo 112° anniversario della nascita. CriticissimaMente poi, ha un debole sfrenato per i Doodle , quindi, comprendetela e perdonatela, se potete...

Golden Globe Awards 2013, i vincitori.

La cerimonia, presentata nella serata di domenica 13 gennaio, dalle attrici Tina Fey e Amy Poehler , si è conclusa per noi italiani solo questa mattina alle cinque. A tener alti i ritmi della serata Argo di Ben Affleck , Les Misérables di Tom Hopper e le Best Performance attoriali di Daniel Day-Lewis per Lincoln e  Jessica Chastain per Zero Dark Thirty . Felice per la Hathaway e ancora una volta dispiaciuta per il povero Leo . Spostandoci sul campo musicale, nonostante tutto il mio scontento per il film Skyfall , ho trovato fin da subito incantevole e seducente ( più del film stesso) il pezzo di Adele.  Per quanto riguarda invece la Miglior Colonna Sonora per Vita di Pi , sono un po' perplessa; il film (e qui il caso è inverso) l'ho trovato di una forza incredibile, e non solo da un punto di vista visivo quanto emotivo. Però, se proprio avessi dovuto scegliere, quest'anno, io personalmente, avrei fatto il nome di Alexandre Desplat . Amareggiata, ma non sorpresa,...

Tarantino Show: non sono il tuo schiavo!

Uno dei rischi maggiori per un giornalista, è quello di fare la domanda sbagliata, al momento sbagliato e, alla persona sbagliata . Ecco perché il povero Krishnan Guru-Murthy si è ritrovato ad affrontare la furia tarantiniana senza nemmeno avere il modo e il tempo di realizzare il pericolo cui andava incontro. Certo direi che delle volte il giornalista, prova un inspiegabile e immenso piacere nel vedersi scaraventare addosso l'ira dell'interlocutore, qualunque esso sia. Ma tu caro Murthy , sei capitato un pochino male, direi. Guarda caso intervisti un regista che è li seduto davanti a te per promuovere il suo film, e tu che fai? Inizi a tirar fuori una serie di paralleli accusatori circa tutte le probabili implicazioni della violenza e di come questa, possa in qualche modo, trovare eco nella vita reale. Il tutto poi in un tempo così ravvicinato alla strage di Newton,  un evento agghiacciante che ha scosso l'America e il mondo intero. L'orribile fatto, che fece...

Frankenweenie e Il trionfo della poetica burtoniana

C’era una volta un bambino , cresciuto nella contea di Los Angeles, nel Burbank. Un bambino come tanti, o come nessuno, che amava passare le sue giornate in soffitta a disegnare, i pomeriggi al cinema ad ammirare le rinascite di scheletri e giganti di pietra, grazie a quella che diverrà, poi, la sua “peculiarità” (la stop-motion ). Allora era il leggendario Ray Harryhausen ad illuminare il ragazzino, il piccolo spettatore innamorato del cinema fantastico,  con l’ irrefrenabile bisogno di far capire al mondo intero che, i mostri viventi negli incubi dei bambini, sono molto diversi da quelli che, la gente è solita immaginare… Negli ultimi anni, uno dei registi più visionari che il cinema conosca, si ritrova ad affrontare lamentele e risentite delusioni di tutti quelli che, io detesto e amo chiamare, ex burtoniani. Basta un passo o falso ( Alice in Wonderland ) o due ( La fabbrica di cioccolato ? Dark Shadows ? Non è ancora chiaro in effetti) e si sa, nella giungla delle at...

Quello che so sull'amore

George Dryer ( Gerard Butler ) è un ex campione di calcio scozzese ormai allo sbando. Con un divorzio alle spalle, di cui egli stesso fu la causa, prova a ritornare sui suoi passi e tentare almeno di recuperare il rapporto con suo figlio, Lewis . L’idea di George era quella di rimettersi in gioco nel mondo della telecronaca sportiva, questo fino a quando non decide di assistere agli allenamenti del figlio. Qui, Dryer inizia la sua corsa verso la rinascita personale, allenando la squadra del piccolo Lewis e, al contempo, aggravando gli squilibri ormonali delle mamme in tribuna. Pensare che il regista romano emigrato ad Hollywood, ha voluto precisare fin da subito alla stampa, che il suo film non è una commedia romantica, come è stata al contrario etichettata, bensì drammatica. Ma rimane un profondo dubbio, su come questo apparente equivoco, possa cambiare in qualche modo le sorti del film in questione.  L’idea di Quello che so sull’amore nasce su un campo di baseba...

David Bowie, 66 candeline e un nuovo album.

Sono passati ormai 10 anni dal suo ultimo album Reality  e, improvvisamente, il grande ritorno. Il Duca Bianco , annuncia infatti su twitter il nuovo album The next day  (in arrivo a marzo), regalando ai fan il video del singolo Where are we now . E quale migliore occasione se non quella del suo 66°compleanno? Il disco, che porta David Bowie a quota 30, è stato scritto insieme a Tony Visconti e registrato a New York, e sarà pubblicato dalla Columbia Records . Il video è diretto da Tony Oursler e riporta al periodo di Bowie vissuto  a Berlino, negli anni '70 e '80. Quello che colpisce di questo nuovo album è la copertina, che vede l'immagine sullo sfondo del vecchio " Heroes " cancellata da un riquadro bianco con su scritto, appunto, The next day. Un modo, come al solito tutto suo, per esprimere un concetto,qualcosa che in questo caso rimandi a "domani". Senza dimenticare il passato, basti guardare il video per comprendere quanta nostalgia riaffior...