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Visualizzazione dei post da marzo, 2014

Cronache di un lunedì mattina confuso

La macchina del caffè è rotta e, come se non bastasse, la moca nella credenza mi guarda e mi dice: "che senso avrei, io, se non tieni nemmeno il caffè in casa?".  (Come biasimarla...). Passato l'imbarazzo davanti alla vecchia moca, rimane una confusione frastornata questa mattina. Messo da parte il pensiero di affrontare troppe ore senza caffè, provo a combinare dell'altro. Luca è andato a scuola di buon umore e il piccolo ancora dorme. Tutto viene a mio favore, tranne l'ispirazione (e il caffè). Ci sono quelle mattine che sembrano allontanare tutto, ed è così che non cavi nulla dalla tua testa. Passati quei quindici minuti al computer, a cercare di capire cosa sia successo negli ultimi due giorni, non ti rimane che dire: "Ah! Tutto qui?". Nulla di particolarmente bello, nulla di particolarmente brutto. Di cosa dovrei parlare?  Alla tv vedo gli Zonzoli che remano su canoe, lungo un bel fiume, tipo Giovani Marmotte. La gente continua a...

Abituarsi alla lettura. E' davvero così difficile?

Quante volte abbiamo detto:" vorrei tanto leggere un libro, eeeh se solo avessi più tempo". La bugia più a portata di mano che abbiamo, quella del tempo. Eppure basterebbe trovare il giusto compromesso, qualcosa che ci porti a credere che "leggere" non è come una dieta drastica, non è un percorso di rinunce o un male autoinflitto. Avete mai pensato che leggere, potrebbe essere semplicemente una buona abitudine? Beh, più che buona direi.  A onor del vero, Julien Smith , esperto di social web, prova a suggerire piccoli ma preziosi piani giornalieri, in grado di cambiare il nostro rapporto con la lettura. Non bisogna essere letterati, e non c'è nemmeno bisogno di dilatare il tempo, immaginando che ci è concesso leggere solamente nel corso di una giornata ideale, che so, di 40 ore(?). Il problema fondamentale è la pigrizia. Inutile negarlo. Siamo pigri quando pensiamo che vorremmo leggere un libro, magari andiamo in libreria e ne prendiamo uno, entusi...

"Te la senti di presentare un libro?"

Avere delle amiche insaziabili di libri e, frequentatrici abituali di librerie, è davvero una grande fortuna. E non lo dico senza giusta cognizione di causa, anche se, lo sarebbe a prescindere (una fortuna intendo). Tempo fa infatti, l'amica in questione, mi esordisce con questa domanda:"Conosci il cinema di  De Sica  (padre)?" Dentro di me rispondo e rifletto:"beh sì, abbastanza".  E poi la voce mi esce per dire: "Sì, perché?". Sapete le domande così dirette e dal nulla, a me mettono sempre un po' di ansia. Ma la mia carissima amica sa il fatto suo, e sa come mettermi alla prova sulla base della primissima reazione. Fatto sta che subito mi comincia  a spiegare il tutto... Alla  Libreria Ubik di Monterotondo , il 27 marzo ci sarà la presentazione del libro  Di figlio in padre , di  Manuel De Sica , e lei mi fa:"te la sentiresti di fare da intermediaria nella presentazione?". (pausa) E io:"io?". Senza ...

Una domenica (non) come tante, e uno spot anni '80.

A volte penso che tutto ciò che mi faccio frullare per la testa, sia una serie di follie destinate a morire, chissà dove. Altre invece, provo quella affabile sensazione che mi fa amare incondizionatamente i miei sogni. Inutile dire che queste, sono le "altre volte" che preferisco. E' un'alternanza micidiale, difficile da conviverci. Ma nulla, nonostante tutto, mi toglie dalla testa che valga davvero la pena viverla. " Allora sei matta? " -" Può darsi... " Ignoro la cicala della mia coscienza (il grillo mi pareva banale) e provo a spiegarmi meglio. Il 27 marzo sarà per me una giornata particolare (giusto per citare Scola), perché avrò la mia prima esperienza in una libreria, come intermediaria nella presentazione di un libro. Non vi dico di più, a breve pubblicherò un post dedicato all'evento, ma preannuncio solamente che l'autore in questione è un certo Manuel De Sica .  Sì, figlio di quel Vittorio lì... Prepar...

Per oggi scelgo una poesia.

Per la Giornata Mondiale della Poesia , anche quest'anno, ci sarà un po' ovunque in tutta Italia, la corsa all'iniziativa più interessante. Incontri, mostre, letture e quant'altro. Il nostro paese, i membri rappresentativi della nostra istituzione "cultura", stanno adoperandosi a favore di una sensibilizzazione al dialogo, alla diversità linguistica, alla pace. Tutto fa onore e tutto non può che esser gradito, ma io partirei dai concetti più semplici. E, nel mio piccolo, proverei a riscoprire l'importanza della poesia oggi, anche tornando su quelli che dovrebbero essere stati, i primi passi dell'umanità. Quelli che forse, ancora oggi, ci fanno inciampare tutti i giorni... Un piccolo gesto. Per oggi, scelgo una poesia. "La verità" La Verità che stava in fonno ar pozzo Una vorta strillò: - Correte, gente, Chè l’acqua m’è arivata ar gargarozzo! - La folla corse subbito Co’ le corde e le scale: ma un Pretozzo Trovò...

Simone Avincola: alternativo cantautore di canzoni.

"L'insuccesso è dei grandi, degli incompresi". Ma dovremmo crederci sul serio? Io dico NO! E sono quasi convinta che direbbe no anche Simone Avincola , nonostante la massima iniziale arrivi proprio dalla sua penna. Già, perché Avincola è un cant autore . "Cantautore?" -"Ma dai ancora esistono?" Lo stupore è di chi si stanca di cercare il bello, nell'aria, nelle parole, nella musica. Fortuna vuole però, che esista qualcuno ancora oggi, in grado di sconfiggere ogni pigrizia mentale. C'è chi nasce e cresce in un quartiere romano e spera in una rivoluzione di massa, di quelle che fanno cantare, credere nell'immortalità della musica. E' per questo che ci si stupisce oggi, nell'era del vuoto e del qualunquismo universale, quando un ragazzo decide di campare con la propria passione. E lo fa nonostante tutto, nonostante il niente che lo circonda e vorrebbe a tutti i costi buttarlo a terra. Quando mi scrisse Si...

La vita di Adele

Del regista tunisino Abdellatif Kechiche , non so davvero nulla. Non conosco la sua filmografia, dunque non posso tracciare un continuum e farmi un'idea globale del suo cinema. Prima de La vita di Adele , c'erano La schivata 2003, Cous cous 2007 e Venere nera 2010. Prima della Palma d'oro a Cannes. Prima che io provassi ad elaborare in queste righe, tutta l'incomprensione e un "mezzo" sconforto, legati alla vita di Adele. Prima che io iniziassi a chiedermi: "capolavoro?". Non mi torna qualcosa, non ho un'immagine nitida che risponda e calzi a pennello con l'aggettivo universale che fa di un film, un grande film. Un capolavoro è un film perfetto sotto ogni punto di vista, oppure è il film che avremmo voluto vedere, proprio in quel preciso momento della nostra vita (noi)? E' una domanda che un po' tutto dovremmo porci, almeno ogni tanto così, tanto per... La vita di Adele nasce dal romanzo a fumetti di Julie Maroh ...

Boomstick Award - Edizione 2014

E insomma una la domenica mattina, tra una rastrellata in casa e il pranzo da avviare, si ritrova un bel Boomstick tra le mani... Anche se non avevo la più pallida idea del premio, perché di premio si tratta, io già ero felice e saltellavo di gioia. Poi arriva direttamente dalla Bolla , non solo collega ma anche amicissima e, non solo virtuale. Dunque apro il suo  Bollalmanacco  e mi vedo tra i blog nominati, quelli che per un motivo X, forse anche nessuno, ma in ogni caso legittimo, meritano il tanto ambito Boomstick.  Allora lo dico con le parole di colui che, del Boomstick, ne è papà di diritto. Ideatore del blog  Book and Negative , alias Mr. Hell .  Il Boomstick è un premio per soli vincenti, per di più orgogliosi di esserlo. Tutto qua . Come si assegna il Boomstick? Non si assegna per meriti. I meriti non c’entrano, in queste storie. (cit.). Si assegna per pretesti. O scuse , se preferite. In ciò essendo identico a tutti quei desola...

Una zuppa di sasso

Non è una ricetta, è una piccola lezione di vita... Scendiamo (anzi, saliamo) per un attimo, nel mondo della letteratura per bambini. Quella piccola e sempre spalancata finestra, che fa vedere storie e fa crescere, anche chi è già grande.  Una zuppa di sasso è un racconto per bambini scritto e illustrato da  Anaïs Vaugelade . Edito da Babalibri nel 2001 e giunto a una ristampa nel 2013. “ È notte. È inverno. Un vecchio lupo si avvicina al villaggio dove vivono gli animali ”. Questo è l'incipit del racconto, forse tra i più semplici che io abbia mai letto. Il lupo arriva in un villaggio, sembra stanco e venire da lontano, e porta con sé un sacco bianco che tiene sulle spalle. La prima casa che incontra è quella della gallina, si ferma e bussa alla porta. Io vorrei raccontarvela tutta, davvero, e anche se potrei tranquillamente farlo, data la brevità del racconto, preferisco rimandarvi qui , dove la storia potete leggerla con tanto di illustrazioni. (Poi ...

Io speriamo che me la cavo

Quando si dice che il vero cuore pulsante di un film, a volte, è il libro che c'è dietro...  Ciò che vive tra le righe, circondato dalle emozioni rapite e immortalate dall'attimo che le ha partorite. E se quegli attimi poi, appartengono ai bambini, il miracolo si compie e le immagini riportano in superficie tutto, ogni singola sensazione. Eppure nessuno, o forse pochi, avrebbero immaginato che Io speriamo che me la cavo (libro), sarebbe diventato un vero bestseller. Nel 1990, il maestro elementare Marcello D'Orta , raccoglie sessanta temi scritti dai bambini della scuola elementare di Arzano, provincia di Napoli, e ne fa un libro. Immaginate l'impatto, nel sentire le voci di questi piccoli osservatori, involontari protagonisti di una storia non troppo fortunata. Le loro storie infatti, sono impregnate di disagi, di miseria e di camorra. E il tutto è filtrato dai loro stessi occhi, ecco perché l'innocenza e l'umorismo si fanno sentire, raddoppia...

E' nata prima la gallina, o gli animalisti? (O Antonio Banderas?)

Galline, animalisti. Ma non era un blog di cinema? Lo è, lo è. Ma andiamo per gradi... Sapete che io ho un debole per le str (onz) anezze dell'essere umano. Soprattutto il mio occhio è sempre attento, alle bufale mediatiche. Non resisto, è più forte di me! Un paio di giorni fa, la mia esistenza, viene profondamente turbata da un nuovo cruccio. E vi chiederete voi, "Sì ok, ma come ci sei arrivata alla gallina?". Ebbene tutto nasce da qui: "Quella gallina che compare insieme ad Antonio Banderas (all’anagrafe José Antonio Domínguez Banderas) in diversi spot pubblicitari della Mulino Bianco appare innaturale nei suoi movimenti, pertanto la stessa potrebbe essere stata usata durante la registrazione delle pubblicità in condizioni di forte stress dovuto forse alla legatura alle gambe alla quale pare essere sottoposta e dai suoi movimenti innaturali alla stessa gallina (se di una sola gallina si tratta) potrebbero essere state somministrate sostanze dop...

Il cinema di Peter Medak

Analizzando la società e gli individui coi “ritrovati” della satira, corroborati dall'apporto di sceneggiature dalla fantasia mai statica, Peter Medak , regista di solida bravura tecnica, ha girato dagli anni ’70 ad oggi una serie di opere notevoli. Quest’articolo ne tratterà brevemente cinque, offrendo, a vanvera ma non alla cieca, una rapida panoramica di alcune loro peculiarità d’innegabile rilievo. Ad esempio Triplo gioco , noir del 1993, è attraversato da un acre umorismo “investigativo” che, diventando indagine “dittatoriale” capace d’infiltrarsi pervasiva e onnipresente sin nei vicoli più opachi della psiche umana, soppesa e ritrae i meccanismi-base di una vita angusta, piena di miseri giorni a catena e fondata sulla paura, l’angoscia, la morte. Il personaggio principale Jack Grimaldi, come uno Charlot munito di pistola e d’inarrestabile egoismo, si dibatte colpevole e indifeso, col suo sorriso spiritato, fra gli ingranaggi incontrollabili di una realtà me...

A te, Regina Danzante.

Non è facile essere una Regina. Almeno finché non si trova il modo, finché non si capisce che lo si è,  nei giorni di sempre. Quel sempre,  come i "per sempre" delle favole. Un trono in casa,  sul quale la Regina non siede mai. Perché le regine si muovono, si muovono continuamente come i pianeti nell'universo. Mandano avanti il loro Regno, e così, il mondo intero. Le regine senza servitori o giullari, perché i sorrisi non sono servizi, ma doni da scartare senza condizione. Senza balli in maschera, senza oro a ridisegnar le forme. Non vi è un solo giorno, per le Regine. Quale sciatteria è mai questa? Esiste un solo giorno per ciò che amiamo? Per un sentimento anche astratto, per un dettaglio che a volte c'è, altre sfugge? No. Tutti i giorni le Regine governano il loro Regno. Ma i regni, così come infiniti sistemi solari,  non li si può contare. Regine grandi o piccole, ambiziose e disinibite, paca...

Un fumetto per spiegare il "licensing". Il ritorno del Signor Rossi.

Avete mai sentito parlare del Bologna Licensing Trade Fair ?  Io lo scopro solamente quest'anno, anche se è un evento giunto già alla sua settima edizione. Parliamo di una Fiera, unico appuntamento italiano nel settore della compravendita di licenze e dello sviluppo di prodotti, basati su marchi e property affermati. A fare notizia è soprattutto il ritorno del mitico Signor Rossi , personaggio nato negli anni '60 dalla matita di Bruno Bozzetto , il quale, ha voluto omaggiare l'evento con una esclusiva striscia a fumetti. Il Signor Rossi è l'italiano medio, con tutti i suoi difetti e quelle contraddizioni che gli appartenevano anche cinquant'anni fa. "Ma cosa sarebbe 'sto licensing?".  E' questa la domanda del Signor Rossi, buffo personaggio vestito di rosso, il quale tra satira e riflessioni, finirà per diventare egli stesso un "marchio". Un concetto non sempre molto chiaro, semplificato in quattro vignette, dal noto au...