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Visualizzazione dei post da febbraio, 2015

La casa degli spiriti - "Solo un cambiamento"

  Quando sto male tendo a vedere ciò che abitualmente non vedrei neanche morta. E ne ho conferma tutte le volte che mi ritrovo allettata, costretta a non uscire di casa, ferma, immobile. Eppure, inaspettatamente, qualcosa a volte cambia. Deve cambiare, è la vita.   Dopo Un detective in corsia e La signora in giallo, il caso ha deciso: " La casa degli spiriti ". Se escludo Il piccolo principe, il primo ricordo assoluto di un libro letto e amato - amato davvero e senza capire perché (avevo tredici o quattordici anni), è proprio quello del primo romanzo di Isabel Allende , nonché unico libro che io abbia letto, dei suoi.   Ricordo l'edizione Feltrinelli/Loescher, per la scuola, la copertina bianca con i bordi rossi e la foto di una casa in bianco e nero. Come terminava un capitolo, seguiva un piccolo riassunto, e alla fine del romanzo le cosiddette "schede". Ricordate? Quelle che ti permettevano di capire se avessi effettivamente compreso il senso...

Harry Potter - la mia vita a mezz'aria

    Mai stata orgogliosa di essere normale, tanto da non esserlo affatto. Mi spiego meglio, come dire, so di essere "strana", ed è la cosa di cui vado maggiormente fiera.   Cos'è una premessa? No, sarebbe inutile. Allora una confessione? Nemmeno. Dunque? Piuttosto un incipit... un incipit geniale!   "Il signore e la signora Dursley, di Privet Drive numero 4, erano orgogliosi di poter affermare che erano perfettamente normali, e grazie tante. Erano le ultime persone al mondo da cui aspettarsi che avessero a che fare con cose strane o misteriose, perché sciocchezze del genere proprio non le approvavano".   Dal momento che lei è diventata più nota della Regina d'Inghilterra, e poi, più banalmente, dal momento che l'ho spoilerato senza pietà nel titolo, è chiara la citazione. E abbiamo capito subito di chi, e di cosa, stiamo parlando. Sono arrivata ai libri di Harry Potter davvero per caso, non lo dico tanto per dire. In u...

Il capitale umano

    Dai toni caldi e esasperati, e dai sogni tenuti a fatica nel cuore della periferia di Roma, Paolo Virzì compie un passo decisivo, come uno stacco necessario, attraverso il quale tutto il baricentro della sua filmografia si sposta. Si sposta e provoca un netto sbalzo, permettendo così a se stessa di cambiare sfondo, rimanendo tuttavia saldamente ancorata all'occhio attento, bramoso di verità.   E l'occhio di Virzì scruta l'uomo e la donna fin dentro le viscere, apre le porte di una casa di lusso e permette a tutti di vedere come vive una famiglia altolocata, in Brianza. E fa lo stesso con la famiglia più modesta, collocata leggermente più in basso rispetto a quella del freddo Bernaschi. Nonostante il Dino Ossola di Fabrizio Bentivoglio ricordi una maschera della Commedia dell'Arte, sfacciato, opportunista, un po' ruffiano, il film è nell'insieme un dramma dal sapore noir.   Virzì procede lungo una suddivisione in capitoli, sono quattro in tu...

Di Peppa Pig e altre storie - La Signora Coniglio

    Dopo giorni di ingiustificata e ingiustificabile (nonché inspiegabile) assenza, torno a riempire queste pagine. Meglio o peggio, chi lo sa... Periodi strani, ho provato a scriverne tempo fa e molti di voi hanno compreso il momento senza nemmeno chiedersi: "che fine ha fatto Olivia Pope - ehm, scusate, Valentina Orsini?". Bene, torniamo a scrivere e proviamo a dare un senso a questo mercoledì piovoso. Ah, io aaamo il mercoledì!   La rubrica Di Peppa Pig e altre storie è stato un inspiegabile e clamoroso successo, tanto da ritrovarmela costantemente in vetta nella classifica degli articoli più letti e di conseguenza - deduco/immagino, amati da voi lettori. Così ho pensato di tornare a scrivere proprio con lei (ti piace vincere facile?), non so, è che la mia vita da blogger a volte si inceppa, ma la mia vita da mamma continua, scorre nonostante gli imprevisti come un fiume in piena, che non conosce ostacoli e inonda tutto ciò che trova. Ebbene vita da mam...