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Visualizzazione dei post da luglio, 2014

The joy of books - La vita dei libri in stop motion

Entrare in libreria è un po' come concedersi un viaggio in grado di sospendere il tempo e lo spazio, poiché tutto intorno ad un tratto si sottrae alla realtà tangibile. Un lettore avvezzo al sogno e alla meraviglia, sa bene che in quel piccolo pezzettino di mondo, toccare la carta e annusarne l'odore, è già di per sé un piccolo miracolo, dal momento che tutto ciò che si lascia oltre i vetri e la porta di una libreria, sparisce insieme a quella moltitudine di incontri e sensazioni possibili solo attraverso le pagine. E sono sicura che ognuno di noi, almeno una volta nella vita, ha provato a immaginarsi montagne di libri animarsi all'improvviso, prendere vita e respirare, danzare sopra gli scaffali e affrettarsi a ritrovare il proprio posto, un attimo prima che la realtà costringa tutto e tutti a tornare alla normalità. Io non sarei capace a raccontare questo sogno che parla della vita dei libri, perché i libri ce l'hanno una vita, ne sono certa. Per fortun...

Quando Superman "brandisce una spada laser" a mo' di Guerre Stellari...

I Have a dream...o meglio, lo avevo. Rinunciare all'idea di diventare giornalista non è stato semplice, ancora oggi pensarci un po' mi deprime, ma per il semplice fatto che questa mia storia altro non è che un doppione di mille e altri mila milioni di casi umani, come il mio. Uguale uguale. La storia dei casi umani che si ripetono identici è la seguente: vuoi diventare giornalista? Hai studiato per farlo? Ma davvero pensi di poter campare scrivendo? Se la risposta è sì, be', siete casi umani anche voi.  Se la risposta è "sì, ma ci ho rinunciato come si rinuncia a Satana", allora siete ex casi umani. Come me. In entrambi i casi è chiaro e lampante, il fatto che io rinunci non è che l'ennesima sconfitta alla quale siamo destinati un po' tutti, noi giovani intendo. Ma alla fine uno arriva a quel punto limite, le gambe cedono, la voce si stacca non ha voglia di venir fuori, le mani si legano e il tuo computer diventerà un amico carissimo, ...

Davide Bacchilega - I romagnoli ammazzano al mercoledì

"Che poi, in un giorno come questo, che è un giorno di maggio e fa davvero caldo, sarebbe perfino piacevole fare due passi nel centro storico del mio paese, che è un piccolo paese di Romagna, un bel paese se lo guardi con gli occhi del turista, quegli occhi che passano sulle cose una volta sola cercando di scrostare dai muri più meraviglia possibile anche se meraviglia non c'è, così da giustificare almeno l'incomoda trasferta e regalarsi un poco di gratificazione dopata". Certo quando ti sei fatto tre giri completi del Pavaglione, e magari pensi di fare anche il quarto, be' è probabile che il tuo continuo e condannato all'identico giro a vuoto, sia giunto davvero a termine. Quantomeno devi iniziare a chiederti dove realmente tu stia andando, e se davvero abbia un senso questo tuo vagare lungo il tracciato di un quadriportico sempre uguale a se stesso. Da solo poi, senza nessuno con il quale "spartire" questa sfiancante tendenza alla monoto...

Sai che mamma ha inventato Thor?

Sono al computer e sto scrivendo.  Sarebbe più giusto dire che ci stia provando con tutta me stessa, contro la gravità delle mie responsabilità e dei miei doveri. La mia è una postazione insolita, per scrivere intendo. Alla destra ci sono i fornelli quasi sempre accesi, il che vuol dire che qualcosa sempre bolle, nelle mie pentole. Giusto il tempo di accertarmi che nulla vada a fuoco davanti ai miei occhi, sotto il mio naso gli odori confermano quanto appena visto, e poi posso finalmente...Aspetta aspetta, quasi dimenticavo - "Luuuca, Franceeesco, basta tirarsi le sedie con i tavolini l'uno contro l'altro. Su, fate i bravi... ammamma ". Ecco, ora posso farlo.  Sì, posso cominciare a scrivere! Be', quando una mamma scrive accade esattamente questo. Ci avete mai pensato? Scommetto che in questo momento, tra le risate di quanti staranno provando a immaginarsi la scena, c'è chi sorride e grida contro lo schermo: "è veeeero!". Ora, per...

I libri più venduti in Italia - settimana dal 14 al 20 luglio

Quanto leggono gli italiani?  Ma soprattutto, "cosa" leggono e qual è la situazione editoriale nel nostro paese, gli autori più venduti e le case editrici più "attive"? Dunque, nella settimana che va dal 14 al 20 di luglio, la situazione delle vendite in Italia è questa: Generale 1 Una mutevole verità  - Gianrico Carofiglio (Einaudi)  2 La piramide di fango - Andrea Camilleri (Sellerio Editore Palermo) 3 Colpa delle stelle - John Green  (Rizzoli) 4 Storia di una ladra di libri - Markus Zusak (Frassinelli) 5 Vacanze in giallo (Sellerio Editore Palermo) 6 In fondo al tuo cuore. Inferno per il commissario Ricciardi  - Maurizio De Giovanni (Einaudi)   7 L'abbazia dei cento peccati - Marcello Simoni  (Newton Compton) 8 Adulterio - Paulo Coelho  (Bompiani) 9 Il desiderio di essere come tutti  - Francesco Piccolo  (Einaudi) ...

Beppe Fenoglio - Una questione privata

Leggere un'opera letteraria che possa dire veramente di sé: "io rappresento la Resistenza". Questo era l'auspicio di Italo Calvino , un auspicio divenuto realtà leggibile solamente grazie al romanzo di Beppe Fenoglio , Una questione privata . Pubblicato postumo nel 1963, da Garzanti, a pochi mesi dalla morte dello scrittore di Alba, Una questione privata è la trasfigurazione romanzesca della Resistenza. Pensare che Fenoglio avrebbe voluto dire "basta" alle storie di partigiani, perché cercava di raggiungere la forma letteraria per eccellenza, quella che, a detta sua, non aveva mai saputo afferrare con i precedenti lavori, scrivendo appunto storie troppo reali per farne romanzo. Questo forse avrebbe voluto dire mettere da parte l'esperienza vissuta in prima persona da partigiano, sacrificare la verità dei fatti per una più astratta trama romanzesca e dai toni epici, quelli degli amori cavallereschi.  Dopo Primavera di bellezza e il seg...

Macchianera Italian Awards 2014 - Vota CriticissimaMente!

Ebbene anche i blog hanno i loro Premi Oscar! Ogni anno infatti, attraverso i Macchianera Italian Awards , ogni sito/blog nella sua specifica categoria, può candidarsi e dunque invitare i propri lettori a compiere la scalata della fiducia estrema, con il fatidico "voto" (vota Antonio vota Antonio...). A me scoccia sempre un po', dover tirar fuori una dose di ruffianeria spropositata e attuare una ostentata opera di convincimento nei vostri riguardi, anche perché io credo che alla fine questo articolo serva unicamente a ricordare, o a mettere al corrente voi lettori, che esiste questo "concorso", e dunque si può votare questo o quel blog, che si segue con maggiore interesse. CriticissimaMente esiste da due anni, è un blog giovane e per chi non lo sapesse è anche un programma web radiofonico, CriticissimaMente Parlando , in onda tutti i martedì su www.ryar.net (ora in pausa estiva). Se mi chiedessero di convincere in poche parole i lettori a vot...

Maurizio de Giovanni - Scrittore per caso

Ho avuto la fortuna di conoscere uno scrittore straordinario. Una persona in gamba, umile e con uno spiccato e contagioso senso dell'umorismo. Maurizio de Giovanni è entrato nella mia vita da lettrice da pochissimo tempo, da quando la libraia di fiducia mi consigliò di leggere il primo capitolo delle stagioni dedicate al Commissario Ricciardi , Il senso del dolore . Letto, recensito, amato! (Eh...gli incontri casuali!) Oggi vorrei condividere con voi, quella che è stata la bellissima serata di ieri, trascorsa alla Libreria Ubik di Monterotondo, insieme ad un amico ormai immancabile, il quale ha accompagnato fin dal principio, le libraie in questa avventura. Chiara e Lucia , due donne toste! Un'avventura che dura da ben tre anni, compiuti giusto ieri. Sembra davvero che Maurizio sia lì presente, non tanto per auto presentare il suo ultimo romanzo, In fondo al tuo cuore , quanto per conversare con il pubblico sulla situazione italiana dell'editoria. Su cos...

La signorina che aspetta l'autobus

Delle tante complicazioni riguardanti il mondo, quella delle "signorine che aspettano l'autobus" non è che una delle tante, delle più scoperte, sotto gli occhi di tutti. Quei tutti che ormai sono vittime di omertà forzata, di silenzi che una volta spezzati, urlerebbero l'ennesima vergogna della quale l'uomo riesce ad essere spettatore e protagonista insieme.  Inutile chiedersi come sia possibile, basta uscire di casa almeno una volta al giorno per imbattersi lungo quelle strade ai cui bordi, come tanti cantoni piazzati qua e là, donne di ogni età e colore, aspettano di vendere il proprio corpo al miglior offerente. Accettare realtà sgradevoli eppure così edificate, non è mai facile, seppur noi tutti ormai proviamo a conviverci. Ma come le spieghi certe cose a un bambino?  Le difficoltà ci sono, quando si toccano certe questioni. Ci sono, esistono per noi grandi, e spesso si crede che per i bambini c'è ancora tutto il tempo di questo mondo perc...

Ricardo Eliezer Neftalí Reyes Basoalto, in arte Neruda

Il 12 luglio del 1904 nasceva Pablo Neruda , poeta, diplomatico e politico cileno nonché uno degli autori più importanti della letteratura latino americana contemporanea. Neruda in onore del poeta cecoslovacco Jan Neruda, il suo vero nome era   Ricardo Eliezer Neftalí Reyes Basoalto , e oggi, mi piaceva scrivere qualcosa di lui, o meglio, ricordare sia a me che a voi una delle sue poesie più belle. Sì, diciamo che oggi mi sento particolarmente romantica, più sensibile alle cose. Sarà per via della "super luna" di questa sera, sarà che CriticissimaMente ha raggiunto la soglia dei cinquemila fan su facebook e niente, pensavo che in fondo è bello avere attorno tanta gente e che nonostante il male ci ruoti intorno, parlare di cinema, di arte e di poesia, non è che l'unico rimedio possibile. A volte serve, a volte guarisce, a volte migliora persino il mondo. E io, ne approfitto oggi, anche per ringraziare tutti quanti voi, passati di qua solo una volta o chissà quant...

All'Isola del Cinema con Vinicio Marchioni e Tutta colpa di Freud

Se è vero che agli uomini è concessa una seconda possibilità, almeno cinematograficamente parlando, direi anzi dico, che l'estate romana e le proiezioni all'arena, allestita nel bel mezzo di un fascino unico al mondo e più che mai suggestivo, siano la più concreta conferma. L' Isola del Cinema offre agli spettatori un'atmosfera incredibile, capace di mescolare l'amore per il cinema e quello per la bellezza storica e monumentale, nonché il più umile desiderio di respirare l'aria che attornia il fiume capitolino, sulle cui sponde l'arte crea la magia di saper radunare non solo stampa e tv, ma "la gente". Ed è la gente ad alimentare il motore della città, attraverso l'interesse rivolto alla cultura e la curiosità mai stanca di "vedere", quella stessa curiosità che riempie le serate estive tra amici, a conversare di cinema, perché no. Recuperando un film perso durante l'inverno (la seconda possibilità di cui sopra). Ma...

Elogio della rotondità

Ieri riflettevo sulla rotondità . Mi capita spesso di perdermi lungo quelle strade ancora poco battute, magari perché si intravedono appena, oppure, semplicemente perché, a pochi importa di riflettere su tondi et similia . Be', la mia mente è appurato, va controcorrente e non bada a logiche che siano strettamente legate al cosiddetto risparmio energetico di pensieri, campagna volta a sensibilizzare l'essere umano contro lo "strizzamento" violento delle meningi. Una cosa seria insomma. Nonostante ciò, mi preoccupo di cercare la definizione più letterale del termine rotondità, e questo è quanto: rotondità (ant. ritondità ) s. f. [dal lat. rotundĭtas -atis, der. di rotundus «rotondo»].  1. a. Il fatto, la caratteristica di essere rotondo: r. della Terra, di una palla, di una cupola, della volta; dalla r. del suo viso si direbbe che è in buona salute. In senso fig., r. del periodo, la simmetricità e sonorità del periodo rotondo (v. rotondo, n. 1 f). ...

Cent'anni di solitudine - Dove il tempo passa, "ma non tanto"

Se qualcuno dovesse chiedermi della magia di un libro, e dell'arte di afferrarne l'odore come il fiuto di un segugio, probabilmente parlerei di una voce sottesa di partecipazione, tipica delle grandi storie narranti le imprese più straordinarie o più umili. Quelle delle quali difficilmente ci si dimentica, seppur tra i mille ostacoli da saltare, gettati a terra dalla pigrizia e da una concezione di Letteratura ormai in disuso. Superare l'apparenza di un libro che pare più un piccolo manuale insormontabile, cominciare a capire fin dalle prime pagine che, il buon motivo per cui possa valere la pena continuare, è identico alla nostra possibilità di viaggiare presso mondi lontani e inverosimili. Avere a portata di mano un biglietto valido per andare in un modo, e tornare completamente rinnovati, mai uguali a prima. Non credo possa servire, per amor dei libri e della Letteratura, ribadire ancora una volta quanto influente sia stato il romanzo più noto di  Gabriel Ga...

Franz Kafka - Lettera al padre

Un bambino che di notte si lagna pur di richiamare l'attenzione dei suoi, un ballatoio davanti a una porta chiusa come luogo punitivo per antonomasia. Un bambino che già allora, investito dall'ombra ingombrante e autoritaria di un padre, si sforzava di comprendere il mondo, di decifrare il senso di un disagio tanto grande da non ammettere risposte. Solo domande. Un bambino destinato a diventare uno degli autori più importanti del XX secolo. E ci riuscì attraverso l'amore e l'odio nei confronti di quel disagio che il mondo gli imponeva. Imparando a conviverci, seppur nel pieno turbamento, nell'angoscia di un'esistenza sfuggevole ma strettamente connessa a un'esigenza di comprensione. Fosse stato per lui, per Franz Kafka , di tutto ciò che egli scrisse, oggi non avremmo nulla. Nei racconti, nei romanzi e nelle sue numerose lettere, torna l'angoscia legata alla propria esistenza e, nel caso specifico di Lettera al padre , quella che meglio di...

Precious

A volte la determinazione arriva da un male instaurato, troppo grande, poco governabile. A volte è vero, come direbbe Leopardi , che alla tempesta segue inevitabilmente il sole. Ma per riemergere dall'oscurità, ci vuole un gran fisico, e non è un gioco di parole stupido. Perché per affrontare la vita è necessario sapersi tenere in piedi, ci vuole quel coraggio che cammina sotto braccio all'ignoranza, forzata dalle circostanze non volute.  Così una ragazzina di sedici anni spacca la vita e le sue maledette prove da superare. Così una ragazzina obesa e mezza analfabeta, trova la forza di ricominciare, partendo dalla sola ed unica buona "alternativa" che la vita le abbia mai offerto. Una scuola diversa, che l'avrebbe accettata, voluta, guardata, considerata anche se quella sua seconda gravidanza risultasse ingombrante al mondo intero.               Mo'Nique, Premio Oscar nel 2010, come Migliore attrice non protagonista, nel ruol...