Carissimi voi tutti, domani mattina presto presto parto. Per tre giorni non ci sarò e, siccome non ho una seconda me da lasciare qui e della quale fidarmi (soprattutto), il blog si prenderà una piccola pausa. La valigia è pronta, non è che ci sia voluto chissà quale ingegno a prepararla. In fondo sono solo tre giorni, ma tanta è la smania di arrivare e tante sono le sensazioni già in fermento, che mi sembra di non contenerle tutte. Mi pare di avere appena chiuso una valigia piccola e leggera, eppure così piena. Lì dentro ci sono tutte le storie che ho inventato da me e che mi sono raccontata fino ad oggi. Con la speranza che prima o poi avrei visto con i miei occhi quei luoghi, avrei respirato quell'aria, i ponti, la Senna, i giardini e le vie di Montmartre. Quante idee prenderanno vita a partire da domani? Io credo tante, lo spero. Sapete che cosa si fa il primo giorno che si è a Parigi? Ci si procura un po' di pioggia: una pioggia che non sia troppo ...
Storia di un avverbio ostinato