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Visualizzazione dei post da ottobre, 2012

Frankenweenie a Roma e Milano nella notte di Halloween. Il mistero delle iniziative "top secret".

Carissimi lettori e lettrici, oggi il mio umore è stato pericolosamente danneggiato dall'ennesima incomprensione verso quell'informazione che, a quanto pare, nel nostro paese vacilla sempre di più per non dire "non esiste affatto". In questi giorni, come avrete notato, schizzavano nel web le teorie legate a come perder peso guardando film horror, oppure questa storia della Disney che compra la Lucasfilm , eppure, nessuno si è preoccupato di diffondere con una certa premura la notizia dell'anteprima di Frankenweenie nella sera di Halloween , presso le sale Uci Cinema di Roma ( Porta di Roma ) e Milano ( Bicocca ). Scommetto che non lo sapevate nemmeno voi, eh? La rabbia deriva dal fatto che solamente questa mattina, ovvero quando sul sito Uci era fin troppo evidente la scritta in sovraimpressione " Biglietti esauriti ", sono venuta a conoscenza dell'iniziativa tenuta a quanto pare "Top secret". Questa dava la possibilità ( dava....

C'è un Muppet...(Mah-Nà Mah-Nà)

"Avete rapito Jack Black? Ma è illegale. Ma Kermit cos'è più illegale, importunare leggermente Jack Blaaaack o distruggere i Muppets per sempre"? Lo storico Teatro dei Muppet rischia di essere raso al suolo. A volerlo è il petroliere Tex Richman ( Chris Cooper ). Per salvare il teatro Kermit , Walter , Gary ( Jason Segel ) e Mary  ( Amy Adams ) partono alla ricerca dei Muppet , ormai sparsi in diverse parti del mondo, per vederli ancora una volta insieme e mettere in scena il    Greatest Muppet Telethon Ever . Certo ne è passato di tempo dall'ultima apparizione di questi adorabili " pupazzi/marionette " sul grande schermo. Parliamo infatti del 1999, anno in cui uscì I Muppet venuti dallo spazio , sesto film interpretato dai protagonisti di gomma e il terzo realizzato dopo la scomparsa del vero padre, Jim Henson . Oggi, a distanza di anni, si ritorna ad assistere a una di quelle che io definisco "imprese" cinematografiche. Dico questo...

Il cinema italiano al Mumbai Film Festival

Si è conclusa lo scorso 25 ottobre, nella città del cinema indiano, Mumbai , la rassegna Celebration of Italian Cinema , ovvero trenta film italiani dal 1913 ad oggi.  La rassegna è stata realizzata da Asiatica Film Mediale in collaborazione con l’ Ambasciata d’Italia e l’ Istituto Italiano di Cultura a New Delhi ,  il Films Division Government of India , il National Film Archive of India di Pune , Cinecittà Luce e Cineteca Nazionale . Trenta film a soggetto rappresentativi della storia del nostro cinema, compresi i più recenti: Mio fratello è figlio unico , Gangor , Mine vaganti , Sette opere di misericordia , Corpo celeste , L’Intervallo e si è chiusa con la  Bella Addormentata di Bellocchio . Nonostante in India si apprezzi il cinema italiano, questo, non era da tempo più al centro di rassegne di un così ampio respiro.L’ultimo forum aperto di discussione del Festival è stato il seminario sulla “ Vitalità del Cinema Italiano ” a cui hanno partec...

Jude Law "as" Alfie

C'è chi parla di questo film, come di "e sperienza di puro packaging, dove tutto è apparenza e nulla è contenuto ". Ovvio che non citi né autore né sito, ma non avrete difficoltà a trovarlo dal momento che certe "sparate" da critico snob scoppiettano su uno dei portali più gettonati nel web, dunque... Ho visto Alfie  pochi giorni fa, quindi un po' tardino rispetto alla sua uscita nelle sale italiane nel 2005. Partiamo dicendo che il film di Charles Shyer ( Il padre della sposa 1991, Il padre della sposa II 1995, L'intrigo della collana 2001) è un remake dell' omonima pellicola diretta nel 1966 da Lewis Gilbert e interpretata da un "certo" Michael Caine . E già questo fattore, come potete benissimo immaginare, porta una miriade di colpi ben prevedibili e a volte fastidiosamente inutili. Purtroppo, non avendo visto quella che immagino esser stata, la superba interpretazione di Caine , non ho i cosiddetti termini di paragone. ...

Uno sguardo al Festival Internazionale del Film di Roma

Dal momento che posso (finalmente) annunciarvi che seguirò in " prima linea " il Festival di Roma , ho deciso di parlarne un po' e condividere con voi, poco alla volta, le emozioni e le novità che animeranno il Festival, da oggi fino all'apertura ufficiale del 9 novembre.   Intanto diamo uno sguardo generale al Festival: "dove e quando". La settima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma si svolgerà dal 9 al 17 novembre presso l' Auditorium Parco della Musica . Anche quest'anno cuore del Festival sarà il complesso di Renzo Piano , con i 1300 mq di un viale che porta alla cavea e diventa una delle più belle passerelle al mondo. Il pubblico avrà a disposizione ben 8 sale ( Sinopoli, Petrassi, Teatro Studio, Salacinema LOTTO, Salacinema 2, Auditorium MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, cinema Multisala Barberini, Casa Alice ) e un ulteriore complesso di oltre 6000 mq, situato accanto all'Auditorium, il Vi...

Iron Man 3, preview del trailer e sinossi ufficiale

Sembra ormai andare alla grande la nuova moda americana del "quasi" trailer (preview, teaser trailer) ad anticipare quello ufficiale. Dunque, in attesa di vedere il "vero trailer" domani, martedì 23 ottobre, i numerosissimi fan di Tony Stark possono pregustarsi un assaggio di questi 17' del terzo capitolo diretto da Shane Black e scritto da Drew Pearce . Iron Man 3 porta l’insolente ma brillante industriale Tony Stark / Iron Man a confrontarsi con un nemico la quale portata non conosce confini. Quando Stark trova il suo mondo personale distrutto dalle mani del suo nemico, intraprende una straziante missione per trovare i responsabili. Questo viaggio, in ogni momento, metterà alla prova il suo coraggio. Con le spalle al muro, Stark riesce a sopravvivere grazie ai suoi dispositivi, affidandosi al suo ingegno e ai suoi istinti per proteggere coloro che sono più vicini a lui. Lottando per tornare indietro, Stark scopre la risposta alla domanda che lo ha se...

Gli scatti di Kubrick al Bramante di Roma

Chissà cosa avrebbe regalato Stanley Kubrick con la sua grande passione per la fotografia, se non avesse mai intrapreso la strada verso il cinema. E' una domanda che molto spesso mi sono posta e, credo la maggior parte di voi lo abbia pensato, almeno una volta. La prima fotografia per così dire "ufficiale" di Kubrick risale al 26 giugno1945, lo scatto ritrae un edicolante distrutto per la morte di Roosevelt . Fu così, grazie a questa fotografia, che un Kubrick  ancora giovanissimo (aveva solo 17 anni), venne contattato dagli editor di Look Magazine , una delle più note riviste in America, i quali gli proposero di entrare a far parte della rivista come fotoreporter . Il regista è riuscito, con stile inconfondibile, a immortalare l'America nelle sue abitudini, nella sua quotidianità ,negli anni del Dopoguerra. Gli amici romani probabilmente già saranno a conoscenza dell'iniziativa che porta al Chiostro del Bramante  le 160 fotografie di Kubrick scatt...

Poker Generation, un film finito nella fossa dei "preconcetti"

Sullo sfondo di un paesino siciliano c'è la famiglia di Tony e Filo. Un padre fallito, senza lavoro, con il vizio del gioco e della bottiglia in mano, una madre forte e coraggiosa e Maria, la più piccola della casa. La bambina è malata e la sua vita sembra ormai essere appesa a un "filo". Quando la notizia delle condizioni critiche della sorellina arriva ai fratelli, questi, decidono di partire per Milano, e puntare tutto su un tavolo da Poker. Il film, lungometraggio esordio per il regista padovano Gianluca Mingotto , è ispirato a una storia vera, quella del noto player italiano Filippo Candio . Filo , interpretato da Piero Cardano , è infatti diminutivo di Filippo e, come il reale protagonista anche egli viene da un'isola italiana, Candio però è sardo mentre il film è ambientato in Sicilia. Al contrario del reale Filippo, il quale aveva l'appoggio della famiglia, Filo e Tony non avranno il benestare di "mamma e papà", Lina Sastri e Francesco...

Herzog presenta a Torino la miniserie sulla pena di morte "Death Row"

Ancora protagonista la città di Torino tra le news di oggi. Voglio infatti segnalarvi la serata di ieri, 16 ottobre, al Museo Nazionale del Cinema con Werner Herzog . In attesa della 30° edizione del Torino Film Festival il regista tedesco ha presentato la miniserie televisiva sulla pena di morte Death Row , girata per il canale Investigation Discovery (per gli amici torinesi ricordo la replica prevista per lunedì 22 ottobre, alle ore 16.30). Questa serie di quattro puntate, da 52' ciascuna, propone al pubblico le riflessioni di un uomo europeo di fronte al sistema giudiziario statunitense. I quattro episodi raccontano la vita dei detenuti nel braccio della morte e hanno in qualche modo l'obiettivo di far riflettere lo spettatore sull'umanità di questi assassini (o presunti tali). Herzog ha incontrato i detenuti nel braccio, ha parlato con gli uomini e le donne destinati alla pena capitale. Utilizza inoltre i filmati realizzati dalla polizia sulle scene del crimine, es...

La prima giornata alla View Conference di Torino

Come avevo accennato poche settimane fa, CriticissimaMente seguirà, da lontano (purtroppo) gli eventi che si terranno dal 16 al 19 di ottobre presso la tredicesima edizione della View Conference a Torino. Ieri dunque, martedì 16 ottobre è partita la conferenza tra una serie di incontri importanti, grandi registi e anteprime mondiali davvero "appetitose". Per i fortunati presenti vengono infatti proiettati i primi venti minuti del lungometraggio d'animazione, fatto di mostri in 3D,  Hotel Transylvania , presentati dal regista della Sony Picture Animation , Genndy Tartakovsky (già autore della serie animata Il laboratorio di Dexter e Star Wars: clone wars ). Presenti alla conferenza il regista della spassosa trilogia Madagascar , Eric Darnell , il quale ha fatto rivivere al pubblico il dietro le quinte dell'ultimo episodio della serie. Accanto a Darnell una buona lezione sui media digitali tenuta dal primo consigliere della Dream Works e Premio Oscar Gl...

C'era una volta in America torna al cinema con 26 minuti inediti

Avete capito bene, il capolavoro senza tempo di Sergio Leone torna nelle sale italiane grazie alla distribuzione di QMI e The Space Extra a partire dal 18 di ottobre . Il restauro di C'era una volta in America , finanziato da Gucci e The Film Foundation di Martin Scorsese , è stato realizzato dalla Cineteca di Bologna  al laboratorio L’Immagine Ritrovata in collaborazione con Andrea Leone Film e Regency Enterprises . Universalmente riconosciuto come uno dei cento migliori film di tutti i tempi, C'era una volta in America torna oggi al cinema arricchito da 26' inediti, già presenti nel montaggio "primo" effettuato dallo stesso regista. Questa versione restaurata, ricordiamolo, è stata presentata al 65° Festival di Cannes e, per l'occasione, il cast del film si è visto di nuovo insieme dopo quasi trent'anni, Robert De Niro, James Woods, Jennifer Connelly e Elisabeth McGovern . Ovviamente, non poteva mancare il Maestro Ennio Morricone ,   ac...

Una moglie per papà. (Corrina Corrina)

Molly è una bambina che troppo presto ha dovuto affrontare il dolore per la perdita della madre. Il rapporto con il padre diventa sempre più complicato, la bambina si rifiuta di parlare chiudendosi in sé stessa. Poi però, qualcosa inizia a cambiare, poi, arriva "Corrina"... Jessie Nelson esordisce nel 1994 con questa commedia sottile, dai toni drammatici e dalle sfumature più sensibili, raccontando una storia che si pone allo spettatore come chiaro messaggio di un mondo che vuole staccarsi dai pregiudizi e dalle discriminazioni. E lo fa puntando tutto sulla figura straordinaria di questa donna di colore, Corrina , che si guadagna da vivere facendo la domestica. Povera, ma padrona di una cultura e di una innata sensibilità che la porteranno a capire e ad aiutare la piccola Molly / Tina Majorino come nessun altro avrebbe saputo fare. Arriva in casa di Manny Singer / Ray Liotta nelle vesti della nuova governante, ma il ruolo della donna, una straordinaria e posata Whoo...

Killer Joe

Chris Smith è un giovane spacciatore di mezza tacca nei guai fino al collo. La madre gli sottrae la merce da sotto il naso e non ha molte alternative se non quella di trovare al più presto 6.000 dollari. Ecco allora entrare in scena Killer Joe, l'uomo ingaggiato da Chris e dal padre/ex marito Ansel, per uccidere la donna e incassare i soldi della polizza sulla vita. 50.000 dollari avrebbero davvero risolto i problemi a tutta la famiglia. Le cose però, non andranno esattamente come previsto dal piano del "povero" Chris... Joe Cooper  è lo sceriffo del dipartimento di polizia di Dallas che, per "arrotondare", fa il killer a pagamento. E' un uomo metodico, dai modi piuttosto galanti, tipici del gentiluomo terribilmente affascinante che viene dal Sud. Non alza mai la voce, nemmeno una volta.  Killer Joe  sembra raccontarsi allo spettatore a poco a poco e in maniera del tutto imprevedibile, fuorviante. Guardiamo il film e non sappiamo mai in quale direzi...

THE PATH - no way out. Il primo cortometraggio della BLACKDUCK movies

Ho avuto il piacere, e la fortuna, di vedere pochi giorni fa THE PATH - no way out , il primo cortometraggio della BLACKDUCK movies , diretto da Marco Lamanna . La BDm è una casa cinematografica indipendente fondata nel 2012 specializzata nella realizzazione di cortometraggi, film, serie e web series. Lo stile della BDm richiama i film di exploitation della tradizione americana e il cinema di genere italiano degli anni Settanta e Ottanta, spaziando tra horror, action-movies, fantasy e sci-fi, alla ricerca di un originale equilibrio tra mainstream e cinema d’autore, e di una riabilitazione nella cinematografia italiana di generi considerati di serie B e minori. THE PATH è un lavoro dai toni sperimentali che attraversa generi cinematografici differenti, tra il thriller, l'horror e la videoarte, con una forte componente surreale e visionaria. Il corto è una sorta di viaggio allucinato per la protagonista, ma anche per il pubblico, attraverso sensazioni discordanti...

Bambini, all'Explora di Roma arrivano gli zombie!!!

Una bellissima iniziativa del Museo dei bambini di Roma , Explora . In attesa dell'uscita del film Paranorman , in Italia prevista per l'11 di ottobre, quale miglior programma per il week end se non questo? Sabato 7 e domenica 8 all' Explora in Via Flaminia 80/86,  i bambini potranno conoscere Norman  e il mondo degli zombie che fa da sfondo al secondo film d'animazione in 3D, dopo Coraline e la porta magica , diretto da  Sam Felle e Chris Butler . Ecco la locandina con tutte le info necessarie per non mancare a questo evento a misura di bambino (e non...) Fonte della news:  http://www.40secondi.com/

Icontroversy: lo shortmovie girato con un iPhone per dire BASTA alle discriminazioni

Oggi voglio parlarvi di Antonio Prisco , un giovane graphic designer per la moda e regista sperimentale. Antonio ha realizzato un corto, uno shortmovie/denuncia rivolto a un mondo che sempre più tragicamente annega nei pregiudizi, nelle discriminazioni e sempre meno è pronto a rapportarsi con "l'altro". Dando per scontato che "l'altro" non sia mai egli stesso... Il giovane regista napoletano affronta con la stessa determinazione di un regista "maturo", tematiche forti, impregnandole di immagini che nel loro susseguirsi portano lo spettatore a scontrarsi con la realtà omofoba e ottusa, la stessa che troppe volte sfocia poi nella violenza e nelle barbarie di chi non è mai pronto ad accettare qualcosa di "non omologato". Protagonista del "piccolo" film è Lia Zeta , transgender che appare come la trasfigurazione di Gesù Cristo inchiodata al confine tra dea/santa e vittima da crocifiggere. Tra croci e passi del vangelo e fotogram...

Parliamo di Burton e del suo Frankenweenie

Frankenweenie  fu la terza esperienza registica per  Tim Burton , un film di 25 minuti girato in un magnifico bianco e nero a partire dal  Frankenstein  di  James Whale  del 1931 e dal sequel  La moglie di Frankenstein  1935. Il soggetto era di Burton ma venne sceneggiato da  Lenny Ripp . Prodotto da  Julie Hickson  con un budget di quasi un milione di dollari. Burton aveva venticinque anni. Siamo nel 1984. Chi conosce Burton, e chi ha letto almeno un paio di libri che raccontano il regista di Burbank, sa che, dietro ogni suo lavoro c'è "un'idea", o molte di più. Parlando di Frankenweenie in principio vi erano:  qualche disegno e qualche sensazione . Burton da quelle sensazioni e da quelle idee sarebbe poi andato molto più avanti, fino a un vero e proprio lungometraggio, cosa che purtroppo non avvenne, perché non gli vennero concessi giorni in più per le riprese necessarie a completare il film. La storia In Frankenweenie...