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Visualizzazione dei post da febbraio, 2014

12 anni schiavo

Il cinema sta tentando, in questi ultimi anni, di riportare in superficie uno degli spaccati più tristi e terrificanti della storia dell'uomo. Lo sta facendo e direi anche bene, se non altro oggi, nell'era di "feisbuk" e della gloria di un mi piace, tornare a riflettere su un concetto così lontano, come quello della libertà, ci rende per un attimo uomini e donne più "grandi". Lo ha fatto Steven Spielberg , con il suo  Lincoln . Lo ha fatto Quentin Tarantino , alla sua maniera, con  Django Unchained   e si torna a parlare di quella oscura fetta di storia americana anche in The Butler - un maggiordomo alla Casa Bianca , di Lee Daniels .  Il regista inglese Steve McQueen , dopo aver affrontato i disturbi di Brandon Sullivan in Shame  (2011), decide di portare sullo schermo l'autobiografia di Solomon Northup .  12 Years a slave , questo il titolo originale del film, ci riporta nel 1841, a Saratoga, nello stato di New York. Qui vive un uomo d...

Ragazze interrotte

James Mangold è uno di quei registi non troppo idolatrati a Hollywood e dintorni, nonostante questo, rivedi la sua filmografia e ti accorgi che, qualcosa di eccezionale, c'è. Un "eccezionale" che può essere moderato, chiaramente, dal proprio personalissimo gusto e da tutto ciò che si ritenga opportuno considerare, quando si valuta un percorso registico. A me bastano un paio di titoli, non capolavori, ma pellicole che sono rimaste nel mio bagaglio cinematografico e per le quali, ancora oggi, sento una forte attrattiva. Mi vengono in mente  Walk the line - Quando l'amore brucia l'anima , oppure Identità , uno dei miei thriller preferiti in assoluto; E poi io metterei anche quel Cop Land con il buon Sylvester Stallone  e degli in formissima Robert De Niro e Ray Liotta . E aggiungerei l'ultimo Wolverine - L'immortale (visto il mio amore per Ugo, cercate di comprendere). Si capisce che io abbia, per motivi diversi, un debole e tanti ricordi le...

Film vergogna

Sì sì, è un'altra iniziativa lanciata nella blogosfera, e presa al volo. Certo la mente è quella folle e geniale del Cannibal Marco Goi , quindi, si poteva non andargli dietro? Vabbè che ne sta sempre a tirar fuori qualcuna, che a  stargli dietro sul serio è quasi impossibile...ma questa mi piaceva molto, e con un po' di ritardo, ho deciso di partecipare anch'io. Il mio amico ha avuto il coraggio di spolverare i propri scheletri (nell'armadio?), no, nella dvd-teca e buttar giù una vera e propria lista di quei film visti e amati, ma all'oscuro. Segretamente e in silenzio, perché nella confessione di quegli amori illeciti, un po' la critica, un po' il buon cinema, si vanno a far benedire chissà dove... Forza e coraggio, ora o mai più (scegli mai più, scegli mai più).  Dopo aver letto quella di Marco sul suo  Pensieri Cannibali , potrei avere meno paura, anche perché abbiamo due film in comune... Ecco la lista della VERGOGNA: ...

Ma io, me li cerco con il lanternino?

Dite la verità, anche voi ve lo domandate spesso . Ultimamente a lavoro sto provando tutta una serie di esperienze che dal punto di vista umano, ti ingigantiscono e ti danno veramente tanto. Ancor prima che professionale, come già ho ribadito in precedenza, un lavoro è un modo per stare con gli altri, dunque un banco di prova per la propria dimestichezza in materia rapporti umani . I risvolti sono numerosi e quasi sempre carichi di ironia e di una verve comica così naturale, da non poterla sottovalutare. Siamo inconsapevoli protagonisti di una commedia assurda, lo dico sempre... Mi piace questo lavoro, anche se non era il lavoro della mia vita. Sono in negozio e conosco tante persone. Mi piace osservarle e oramai, dopo quasi due mesi, riconosco a vista il cliente che è davvero lì per comprare, da quello che invece entra, smantella un po' il reparto abbigliamento così, tanto per e se ne va. L'essere umano è straordinario, ogni singola persona che mi passa davanti, è u...

Smetto quando voglio

Immaginate in un futuro non troppo remoto, un'Italia allo sbando. In piena crisi, dove il paradosso si fa reale e si tocca con mano. Dove i qualificati vengono relegati ai margini della società, mentre i criminali governano tutto e tutti... (Ma quale futuro remoto...ma quale immagina. Apri gli occhi e guarda. C'è poco da sforzarsi, è tutto vero!!!) Che sia questo il punto di forza del film Smetto quando voglio ? E' probabile. E sapete perché? Perché questo giovane regista salernitano, poco più che trentenne, riesce a fare un film che riprende gli espedienti di una commedia italiana dimenticata, colorandola poi con quelle che sono le più tipiche "americanate". Nel senso buono. Sydney Sibilia si avvale di un elemento fondamentale: il realismo surreale di oggi . Surreale, impensabile, assurdo eppure così vero da esasperare e divertire, allo stesso tempo, chi guarda e chi si rispecchia in quelle macchiette. Pietro Zinni/ Edoardo Leo è un ricercatore...

Se dico cinema...

Non so come definirla in termini tecnici. A me però certe idee saltano su così, all'improvviso. Quindi spiegarle a freddo un po' mi mette in difficoltà... Allora, l'idea è semplice, così come il gioco-iniziativa che sto per proporvi. Penso che dopo questi quasi due anni passati insieme, sia giunto il momento di smascherare un po' più a fondo noi stessi. O meglio, vorrei che si facesse tutti quanti insieme un passo indietro, un passo più intimo. Che ci porti a rivelare cosa realmente (oppure no) si fermenti dentro di noi, quando parliamo di cinema. Quando il cinema lo viviamo, direttamente o indirettamente. Quando ne scriviamo e rispondiamo ad un'esigenza quasi fisiologica. Quando ne parliamo con gli altri o con noi stessi, la sera prima di chiudere gli occhi.  Cosa si scatena in noi? Cos'è che ci fa amare così visceralmente l'Arte delle immagini in movimento?  Come, cosa, chi, quando e perché? Sì insomma credo abbiate capito dove voglio a...

I rapporti umani vestono bene

Dopo questo primo mese passato a lavorare in un negozio, posso dire di aver capito tante cose.  Ho capito di non avere l'indole della venditrice incallita, che ti sorride e ti sòla. Quella che ti chiede se " serve aiuto? " solo per agguantare il premio vendita, con un fiero e sentito " porto in cassa ?". No, sia mai io non sono capace. Io sono quella che al massimo ti passa accanto e ti sorride, e si aspetta che sia tu, a chiedere aiuto. Io sono là tanto mica scappo. Sono la tipica commessa che preferisce sistemare, magari a volte mettersi da una parte del negozio dove non passa nessuno, e pensare un po' a cosa accade fuori. Se piove, se c'è il sole, a cosa fare per cena... Sono molto probabilmente ciò che una commessa ideale non dovrebbe essere. Però quant'è bello vedere una signora che ritorna, e chiede di te. Quella che insieme al marito, nel tempo passato insieme a scegliere una tuta, aveva raccontato a me un po' della sua vita. De...

Goodbye Philip!

L'idea della morte da sempre ci spinge a superare tutte le nostre fantasie e le nostre paure. Ci porta ad esplorare quei luoghi indefiniti e mai realmente abbordabili. Quando muore un attore poi, Dio solo sa cosa ci succede... E nonostante tante voci ipocrite diranno: "va bene ma se l'è cercata". "Alla fine era solo un personaggio famoso pieno di soldi che aveva tutto e non ha saputo goderselo". "Ma che gli mancava a quello lì?". Eh, che gli mancava...è una domanda difficile che si potrebbe girare a qualsiasi essere umano. Ricco, in salute, pieno di donne oppure della sola che sappia renderlo felice. Ma chi siamo noi per sentenziare la felicità assoluta? Quando poi non capiamo nemmeno cosa sia per noi, la felicità. Tutti i giorni combattiamo per placare tormenti di ogni genere, e appena tocca agli altri, tiriamo fuori la saggezza dell'ipocrita che all'occorrenza sta sempre bene. "Se l'è cercata". Ma come potrei permett...