Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da settembre, 2012

This must be the place

Da una  Croisette  all'altra. E' così che  Paolo Sorrentino  passa per i  Festival di Cannes  proponendo, uno dopo l'altro, due film che danno al regista napoletano l'ufficiale conferma nel panorama cinematografico "mondiale". Nel 2008 fu la volta de  Il Divo , la biografia drammatica resa memorabile dall'interpretazione di  Toni Servillo , nei panni del senatore a vita,  Giulio Andreotti . Numerosi i riconoscimenti sia in Italia che all'estero,  Premio della giuria  a Cannes,  7 David di Donatello  e una nomination agli  Oscar 2010  per il Miglior Trucco. Pensare che proprio lì, tra la  Giuria di Cannes  (2008) il destino volle mettere come Presidente lo stesso  Sean Penn  che nel 2011, diede il "benestare" al primo film "all'Estero" di Sorrentino.  This must be the place  è il quinto lungometraggio del regista campano, un regista che ha già convinto pubblico e critic...

Caro Gubitosa, il tuo appello a chi scrive gratis, non mi sta bene. Ti spiego perché.

Mi sono imbattuta ieri, "l'avessi mai fatto", in un articolo scritto da Carlo Gubitosa , ingegnere delle Telecomunicazioni, giornalista free lance e saggista, il quale esordisce con il seguente titolo: Appello a chi scrive gratis tanto per farsi leggere: è il momento di smetterla . A seguire:  Se ti senti una ostetrica che partorisce un nuovo giornalismo, sappi che sei solo il becchino che sta scavando la fossa a quello vecchio . Caro blogger che su Facebook dichiari con orgoglio "me ne frego se non mi pagano. finché posso esprimere ciò che penso senza vincoli, e finché qualcuno mi legge e magari apprezza quello che scrivo". Voglio dirti una cosa col cuore in mano: anche a me e' capitato di scrivere gratis per questo maledetto prurito alle mani che mi perseguita da una ventina d'anni, e perche' il piacere di pubblicare un editoriale su un quotidiano nazionale puo' mettere in ombra il compenso che ne corrisponde. Ma poi ho cominciato a in...

Noah. La prima foto dell'Arca di Aronofsky

Mentre si gira tra l'Islanda e gli studi di New York, arriva dalla pagina twitter di Matthew Libatique , direttore della fotografia, la prima foto dell'Arca di Noè realizzata da Darren Aronofsky . Il film, il cui titolo originale è Noah , uscirà negli Usa a marzo 2014. Il regista ha deciso di portare sul grande schermo, una storia raccontata nel Vecchio Testamento , quella che vede un uomo alle prese con una missione mandatagli da Dio: costruire un'immensa barca al fine di salvare la specie umana e quella animale dal Diluvio Universale . Sembra  infatti che Aronofsky abbia ricreato a Oyster Bay , New York, l'Arca, e sarà uno dei set del film. Dopo aver visto Russel Crowe nei panni di Noè, ecco a voi una splendida immagine dell'interno dell'Arca. Molti, me compresa, si aspettano da questo film qualcosa di maestoso, di mai visto prima, scenograficamente parlando e, la curiosità e la voglia di prender parte alla visione di un vero kolossal , si fa sentire... ...

Parliamo di: View Conference 2012

CriticissimaMente è lieta di annunciarvi che seguirà la  Conferenza Italiana sulla Computer Grafica, la View Conference , che si terrà dal 16 al 19 ottobre a Torino. View è oggi alla sua 13° edizione , e può vantare un programma davvero sorprendente. Ma, cos'è View Conference? View Conference è un evento internazionale a cadenza annuale incentrato sulla computer grafica, le tecniche interattive, il cinema digitale, l’animazione 2D/3D, i videogiochi, gli effetti visivi. Ogni anno, View propone le novità più all’avanguardia e le applicazioni più aggiornate della realtà virtuale e delle tecniche interattive in vari campi, riservando un’attenzione particolare alle applicazioni industriali, all’ambito della formazione e a quello del cinema, grazie a presentazioni da parte di esperti di livello mondiale nell’animazione e negli effetti visivi. View 2012 continuerà ad esplorare il confine sempre più fluido tra mondi reali e mondi virtuali. Attraverso lezioni, workshop, co...

Emmy 2012: Michael J. Fox proclama Modern Family miglior commedia dell'anno

Amici e amiche innamorate delle serie tv americane, "veniamo a noi". Si è conclusa ieri sera, 23 settembre, la 64° edizione degli Emmy 2012 per il Primetime, al Nokia Theatre di Hollywood , Los Angeles. A splendere durante il corso della serata, oltre ai vari ospiti d'eccezione come Julianne Moore , Nicole Kidman, Zooey Deschenel e molti altri, le serie tv "protagoniste" Modern Family e Homeland . Vediamo insieme la lista completa di tutti i Premi consegnati ieri, nella notte degli Emmy 2012: PROGRAMMI Miglior serie tv commedia: Modern Family – ABC Miglior serie tv drammatica: Homeland – Showtime Miglior miniserie o film tv: Game Change – HBO Miglior talent show: The Amazing Race – CBS Miglior presentatore di un reality o talent show: Tom Bergeron – Dancing with The Stars Miglior programma varietà: The Daily Show with Jon Stewart Il cast di Modern Family REGIA Miglior regia per una serie tv drammatica: Tim Van Patten (episodio To the ...

Cani di paglia. L'ennesimo "Perché?"

Perché, è una domanda fin troppo vaga lo so, ma già solamente quel cane che oggi si pluralizza e diventa cani , aiuta a comprendere meglio, quel disperato punto interrogativo che grida vendetta. Eppure, la storia del critico che diventa regista a me affascinava non poco. Perché dovete sapere che Rod Lurie , colui che ha avuto il gran coraggio di accostare la parola " remake " al capolavoro degli '70 diretto da Sam Peckinpah , era proprio quello che per professione e, ancor più per istinto, già solo al pensiero di dover accettare "l'idea", di un remake, si corrodeva dal di dentro. E allora? Come ce lo spiega il regista, tra l'altro non del tutto "accio", che nel 2000 dirige un cast brillante per il film The Contender , Gary Oldman ,  Joan Allen , Jeff Bridges e Christian Slater (?). Insomma i remake nessuno li vuole, e nessuno li chiede, eppure, sembra ormai essere destino che proprio quando meno te lo aspetti: "SBAM"!. E non h...

Fast & Furious? No, "DRIVE".

Perché a pensarci bene, la prima immagine che ho avuto di questo film è stata proprio quella del maschione "macigno" di Vin   Diesel appoggiato sul suo bolide a quattro ruote, e a tutto quel che poi, come un contagio inarrestabile ne consegue, Fast & Furious 1, 2, 3, 4, 5 e 6. Che orribile abbaglio è stato...(non me ne voglia il caro Vinicio ). Un abbaglio, appunto. Un ingannevole pre-giudizio che molto spesso uno/a si fa, su un film fatto da un regista di cui poco o nulla ha visto. Sbagliato, nulla di più sbagliato!!! Del danese Nicolas Winding Refn in effetti non conoscevo nulla, nemmeno, ahimè , il Bronson del 2008 che vede Tom Hardy nei panni del feroce criminale protagonista, o la trilogia Pusher (1996-2004). E devo ammettere che gli è bastato davvero "poco", per convincermi. Per farmi parlare oggi di lui, come di un giovane cineasta talentuoso e promettente. Parte col piede giusto fin dalla prima e fondamentale scelta: il protagonista, il ...

"Un venerdì da cinepanettoni". Mereghetti vs Sky

Si discute in queste ore riguardo l'articolo apparso ieri su Il Corriere della sera , scritto da Paolo Mereghetti , contro lo spot in onda su Sky dall' invitante titolo: Un venerdì da cinepanettoni . Il critico italiano, che io peraltro non amo in particolar modo, ha fatto le sue considerazioni, ritenendo colpevole l'emittente televisiva di esaltare la bassa qualità e il disimpegno, promuovendo film cretini a sfavore di quelli di qualità. <<Forse è solo un caso, una coincidenza fortuita, ma il livore gratuito che si legge in certi attacchi a Marco Bellocchio e il disprezzo grossolano che Sky ha messo in campo per pubblicizzare la programmazione di una serie di cinepanettoni mi sembrano i sintomi di un’unica, inquietante mentalità: il disprezzo qualunquista per una cultura che si vorrebbe all’altezza dei tempi e che quei tempi cerca di interrogare, contrapposta all’esaltazione di un cinema di disimpegno e disinformazione ma che permetterebbe di «rilassarti» e ...

"A proposito di"...Roger Ebert.

Pochi giorni fa, discutevo con alcuni amici riguardo ai più importanti critici cinematografici, quelli che in poche parole possono permettersi di dire: << Ebbene si, io faccio il critico!!! >>, senza dover subire le risatine malefiche e deprimenti di chi ha di fronte (come faccio io, ad esempio). Dopo aver dedicato un breve articolo a  Fernaldo Di Giammatteo , vorrei spostarmi "oltreoceano" e parlare di   Roger Ebert , l'uomo dei Movie Year Book , la penna storica del Chicago Sun Times . Ebert è un critico e sceneggiatore statunitense, classe 1942. Vinse il Pulitzer per la critica nel 1975 ed è stato il primo critico cinematografico a guadagnarsi una stella nella Walk of Fame di Hollywood (2005). Conduttore di una trasmissione televisiva, dedicata al cinema (ovviamente), e autore di numerosi saggi, Ebert rientra "per merito" nella lista dei migliori critici "viventi". Avete presente il sistema delle "stellette" che tant...

Up. L'avventura di una vita, una casa volante e una miriade di palloncini colorati

Chi l'ha detto che l'animazione è "parente" meno fortunata della settima arte? Forse chi sostiene questa assurda e inaccettabile tesi non ha mai visto quei pezzi d'animazione che, da soli, basterebbero a far parlare di "cinema", quello vero!!! Bene, Up , è esattamente uno di quei film da vedere almeno una volta nella vita, anche solo per rendersi conto sul serio, del reale potenziale che un "cartone" fatto in un certo modo, può sfoggiare senza preavviso, lasciando lo spettatore divertito e commosso al tempo stesso; catapultarlo in un vortice incredibile di colori e suoni che arrivano fino all'anima. E non si bada a dati anagrafici. Perché Up , come del resto tutti i film nati in casa Pixar, è un film pensato apposta sia per il bambino che per il papà, quello che magari credeva di andare solamente ad accompagnare il figlio al cinema a vedere "un cartone". Con UP (che rappresenta il primo 3D per la Pixar),  Pete Docter ( Mon...

Venezia 2012. Leone d'oro a Kim-Ki duk

Si conclude oggi l' edizione n° 69 del Festival del cinema di Venezia . C'era nell'aria una "mezza" idea sul probabile vincitore e per la maggiore si pensava proprio al film del coreano Kim . Forse ci si aspettava di più per la Bella addormentata di Marco Bellocchio (?). Vediamo l'elenco completo dei Premi: LEONE D’ORO per il miglior film a Pietà  di Kim Ki-duk (Corea del Sud) LEONE D’ARGENTO per la migliore regia a The Master  di Paul Thomas Anderson (Stati Uniti) PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a Paradies: Glaube di Ulrich Seidl (Austria, Germania, Francia) COPPA VOLPI per la migliore interpretazione maschile a Philip Seymour Hoffman e Joaquin Phoenix nel film THE MASTER di Paul Thomas Anderson (Stati Uniti) COPPA VOLPI per la migliore interpretazione femminile a Hadas Yaron nel film LEMALE ET HA’CHALAL di Rama Bursthein (Israele) PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore o attrice emergente a Fabrizio ...

Cinquanta sfumature di grigio. Il best seller più squallido dell'anno.

 E fu così, che per un terribile e ingannevole “passaparola” dilagato nel web tra le “combriccole vecchio stile Harmony”, più di 10 milioni di persone solo negli USA, e in soli sei giorni, hanno letto il best seller più squallido dell’anno . Questa mattina mi cade l’occhio su un articolo apparso sul Corriere della sera.it, il cui titolo recita: «Cinquanta sfumature di grigio» e la trilogia erotica: boom di nascite in Inghilterra .  L’autore è Francesco Tortora e il fatto assolutamente curioso, palese almeno per chi il libro lo ha “sfortunatamente” letto, è constatare quale effetto possa avere sui lettori di mezzo mondo, e a quanto pare anche sui giornalisti,  un libro che senza mezzi termini si può definire inutile e “obbrobrioso”. La cosa che a me sconvolge di più ad essere sincera è l’idea di navigare in rete cercando notizie o recensioni su un libro per ritrovarmi poi accidentalmente scaraventata nelle ridicole e vorticose confessioni delle mamme inglesi, con...

Una nuova sinossi ufficiale per Lo Hobbit

La Warner diffonde quest'oggi un'altra sinossi ufficiale "in italiano" del primo capitolo della nuova trilogia di Peter Jackson dedicata a J.R.R. Tolkien , Lo Hobbit . Il film, in Italia il prossimo 14 Dicembre , ritrova nel cast Il Gandalf interpretato da Ian McKellen , Martin Freeman nei panni del protagonista Bilbo Baggins , e Richard Armitage per Thrin Oakenshield . Sempre dalla precedente trilogia de Il signore degli anelli , Cate Blanchett / Galadriel , Ian Holm / Bilbo anziano , Christopher Lee / Saruman , Hugo Weaving / Elrond , Elijah Wood / Frodo e Andy Serkis per Gollum . A completare il cast: Jed Brophy, Adam Brown, John Callen, Mark Hadlow, Peter Hambleton, Barry Humphries, Stephen Hunter, William Kircher, Sylvester McCoy, Bret McKenzie, Graham McTavish, James Nesbitt, Dean O’Gorman, Conan Stevens, Ken Stott, ed Aidan Turner . In fase di sceneggiatura accanto a Jackson, che ha anche prodotto il film,  Fran Walsh, Philippa Boyens e Guillermo del ...