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Visualizzazione dei post da febbraio, 2013

The stars (Are Out Tonight), il nuovo singolo di David Bowie

Dopo l'enorme successo raggiunto con il singolo Where are we now , David Bowie torna a deliziare i fan con un nuovo video, diretto da Floria Sigismondi . Fotografa e regista di videoclip musicali, la Sigismondi, aveva già collaborato con Bowie nel 1997, per la realizzazione di Dead Man Walking . Girato da Jeff Cronenweth , il video vanta la presenza di una grande attrice, forse come nessuna, assolutamente " bowieana ", si può dire? Non lo so, ad ogni modo è per sottolineare quanta somiglianza, tra le altre cose, ci sia tra Tilda Swinton e David Bowie, davvero sorprendente. E il video gioca molto su questa "duplicità" (soprattutto sessuale, guardate infatti il modello giovanissimo Andrej Pejic , si fa davvero fatica a non credere che sia una donna...) in senso visivo, poiché la coppia protagonista del video, quella più in là con gli anni, viene perseguitata dai mostri del passato. Quello che probabilmente furono i due un tempo, quando erano celebrità. ...

Spring Breakers, il nuovo film di Harmony Korine

Dal dramma alienante lasciato nella cittadina di Xenia, il regista e sceneggiatore statunitense , Harmony Korine,  torna oggi, dopo il più recente Trash Humpers (2009), a dirigere un lungometraggio. Quello di Gummo fu l'esordio alla regia (1997), e rimane di questo film un'immagine forte, inquietante, che cerca di raccontare senza un preciso filo logico o narrativo, la (non)vita di due ragazzini, Tummler e Solomon. Oggi parliamo di Spring Breakers , e scendiamo nei meandri delle località da sballo preferite dai giovani negli Stati Uniti (e non solo). Ma, innanzitutto è lecito chiedersi, cos'è questo/a Spring Breakers? SPRING BREAK  (vacanza di primavera) è una settimana di vacanza che hanno a disposizione ad inizio primavera, numerosi studenti degli Stati Uniti e di un certo numero di altri paesi (Canada, Giappone, Corea, Cina, Francia). In genere in questo periodo gli studenti si recano in un luogo turistico, soprattutto tropicale per una settimana di vaca...

Questa sera il divano è mio, ci sono gli Oscar!!!

Ci siamo, la notte più attesa dagli amanti della settima arte è finalmente arrivata. Come mia consuetudine, ogni anno, prometto a me stessa di seguire la diretta in qualche modo, che sia sul web o in tv. E puntualmente, crollo nel letto come una bambina sfinita, dopo una giornata al luna park. Quest'anno però ho cercato di rinnovare la promessa, contando più che altro sull'aiuto di vari amici/amiche e colleghi, già pronti con le tende, o nelle redazioni o nelle proprie case, per seguire dall'inizio alla fine la notte degli Oscar. La mia redazione sarà come al solito la mia modesta sala, con il mio modesto divano e le mie modeste schifezze di ogni genere purché commestibili. Insomma questo saprà creare la giusta atmosfera per la serata. La macchinetta del caffè è stata preparata e messa già in precedenza a dura prova, quindi anche lei dovrebbe essermi fedele compagna d'avventura. Ma, veniamo a noi. Cerchiamo di capire in linea generale cosa ci si aspetta dagli Acade...

A.C.A.B.

All Cops Are Bastards , ovvero "i poliziotti sono tutti bastardi". Questo grido di battaglia nasce negli '80 ed era il titolo di un brano del gruppo inglese, noto come i The 4-Skins . Ovviamente questi, erano skinheads e il loro pezzo ebbe tanto successo da diventare slogan della cultura skin. Da questa figura, emersa in Gran Bretagna negli '60 e associata immediatamente alla cultura degli Hooligan inglesi, prende forma,  un vero e proprio culto per gli ultras di ogni tifoseria o appartenenza politica. Stefano Sollima parte da qui e, soprattutto, dal libro omonimo di Carlo Bonini ,   per poter realizzare "finalmente" il suo primo lungometraggio. Dico finalmente poiché ci si aspettava qualcosa "di più" prima o poi, da uno che aveva iniziato a stuzzicare la nostra attenzione, con la serie televisiva, Romanzo Criminale . Al di là del valore insito nel cognome, ricordiamo infatti che Stefano è figlio del Sollima (Sergio), papà di Sandokan , ...

L'industriale

Dopo aver raccontato la Russia zarista di metà Ottocento, cornice delle vicende biografiche di Dostoevskij nel film, I demoni di San Pietroburgo (2007), Giuliano Montaldo torna con un lungometraggio/ritratto piuttosto suggestivo e drammatico, del nostro paese. Protagonista è infatti, ne L'industriale , un uomo sulla quarantina, in piena crisi professionale ed esistenziale, causata dal fallimento prossimo dell'azienda lasciata dal padre prima e, dai problemi coniugali, dopo. Insomma Pierfrancesco Favino sembra ormai esser nato per incarnare l'uomo perennemente in lotta con sé stesso, quello che grida agli ideali e alla fratellanza ovunque gli capiti ma che finisce sempre, poi, per sporcarsi le mani con le sue stesse debolezze e ossessioni. (Ripenso al  Cobra di A.C.A.B. ). Nicola Ranieri oltre ad avere la terribile e inaccettabile paura di perdere tutto ciò che il padre, grande industriale prima di lui, aveva costruito, deve sconfiggere i mostri che lo spingono a ...

Le idi di marzo

Dal 2002 il buon Clooney sembra dilettarsi davvero dietro la macchina da presa. A ben vedere sono già quattro i titoli da mettere nella filmografia da regista, per l'attore statunitense. Confessioni di una mente pericolosa , Good Night and, Good Luck , In amore niente regole . La cosa incredibile è che il mio approccio a Clooney regista è avvenuto proprio ora, con questo suo ultimo film uscito nel 2011 e intitolato Le idi di marzo . Questo, che fu il film d'apertura alla 68°Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia , si presenta allo spettatore come un vecchio thriller politico, molto introspettivo e dotato di una certa sontuosità registica, che sorprende non pochi spettatori, almeno quelli un pochino più scettici di fronte ai raptus illuminanti degli attori che, improvvisamente si sentono anche registi. Eppure lo scetticismo a volte viene messo a tacere, basti pensare a cosa sta accadendo a Ben Affleck e a quale grande prova abbia dato di sé, facen...

Flight

Dopo Cast Away (2000), Robert Zemeckis , si dedica all'animazione per ben tre volte, realizzando film come Polar Express nel 2004, La leggenda di Beowulf nel 2007 e A Christmas Carol nel 2009. C'è chi vede in questa parentesi animata un passo falso del regista statunitense, forse uno con la presunzione di potersela cavare con ogni genere. Ma, io mi trovo da tutt'altra sponda e, sono sempre più convinta che Zemeckis sia uno dei pochi registi in circolazione, capace di dare grandi prove registiche in materia proprio di "versatilità filmografica".  Oggi parliamo di un film drammatico, Flight . La storia di un uomo alle prese con la propria coscienza e la propria vita, a un passo dal baratro. Ancora una volta torna il concetto del tempo , stavolta però non vi è alcun continuum spazio-temporale e nemmeno quei grandi salti fatti in fase di montaggio esibiti nella trilogia di Ritorno al futuro ( Arhtur Schdimt collabora con il regista, l'ultima volta...

Forrest Gump. Come il vento che soffia...

Ormai sono certa di un paio di cose, e non sono molte le cose di cui sono certa. Allora, io amo terribilmente il cinema degli anni '90, e questa era la prima. Bastano un paio di titoli per convincervi(mi) di ciò, e vi dico Edward mani di forbice (1990) e la trilogia di Ritorno al futuro ( 1985, 1989 e 1990). La seconda, è invece la scoperta di una stima e di un amore mai esploso veramente fino ad oggi, per un regista statunitense che, in un modo o nell'altro, ha segnato la mia infanzia (quasi di pari passo con Spielberg ). Voi potreste dire, giustamente, ma come, ha segnato la tua infanzia e te ne rendi conto solo ora? Si . Parliamo di Robert Zemeckis  (eh già, anche Ritorno al futuro è opera sua) e del suo straordinario, Forrest Gump . Era il 1994, ma io personalmente, credo di averlo visto leggermente più avanti rispetto all'uscita mondiale. L'immagine che fin dalla prima visione accompagna, nella mia memoria visiva questo film, è la sagoma di un uomo piuttosto...

Tema: il mio futuro

Oggi farò qualcosa di insolito, non proprio sulla stessa scia dei post che vi è capitato di leggere su CriticissimaMente fino ad ora. Nonostante questo, però, vi sorprenderete (e mi sorprenderò), di quanto questo, sappia raccontare meglio di me, il senso e le ragioni, se mai ce ne fossero, di tutto ciò che anima questo blog, fin dal principio. In effetti provare a spiegare le ragioni è sempre un po'scomodo, qualunque esse siano, soprattutto se in ballo c'è una persona normale, che ha i suoi alti e, i suoi bassi. Laddove gli alti siano mantenuti e rafforzati da una strana malattia che affligge noi uomini, che ci fa sognare ancora e ci manda continuamente a sbattere contro i muri senza mai farci rinsavire o spronarci a cambiare strada. Questa è la tenacia , la testardaggine. Qualcosa che, se ce l'hai, ce l'hai e basta. Ce l'avevi ieri, ce l'hai oggi e non potrai farne a meno nemmeno domani... Questo accade quando tua madre un pomeriggio come tanti, decide...

Studio Illegale (un obbrobrio in più)

Della serie: "non sempre faccio quel che amo, ma sempre amo quel che faccio". Per dirla ancora meglio, qualcuno doveva pur vederlo, no? Sono tuttora convinta che, vedere, sia in ogni caso la scelta migliore che possiamo fare.Questo ci permette di valutare un'opera, che sia un film, un balletto a teatro, una mostra o quant'altro. Convinta di questa tesi, e solo grazie ad essa, sono riuscita a sopravvivere dinanzi al (non)fascino del film in questione. E pensare che di base una quasi idea interessante c'era pure. Si, perché il regista Umberto Carteni , già autore della commedia del 2009 Diverso da chi? , si ispira alle vicende di un ex avvocato, Federico Baccomo . Questi, dopo l'esperienza fatta nella giungla cinica e approfittatrice delle aule e degli uffici che animano e svuotano le vite degli avvocati, si licenzia e apre un blog. Con lo pseudonimo di Duchesne , Baccomo raggiunge subito una certa notorietà, il blog ha successo, tanto da aprirgli la ...

Sandra Bullock, agente speciale in Corpi da reato

Dopo il successo ottenuto con  Le amiche della sposa , commedia del 2011, Paul Feig torna all'opera con un poliziesco tutto "rosa". Eh già, perché i due agenti speciali stavolta saranno interpretati dalla coppia Sandra Bullock e Melissa McCarthy (già vista nel film prima citato). Investigatrice dell'FBI la prima, ufficiale della polizia di Boston la seconda. Entrambe abituate a lavorare da sole, le due police woman si ritroveranno l'una accanto all'altra per fermare un pericoloso boss della droga.  Il titolo originale è The Heat e l'uscita italiana è prevista per il prossimo 24 Aprile . Quel che promette e incuriosisce, è senza ombra di dubbio la spassosa e innata comicità di entrambe le attrici e, immaginare di vedere per la prima volta (credo) un " Buddy Cop " al femminile... Ecco il trailer italiano del film Fonte della news  cineblog

Il Grande Lebowski

Quei "geniacci" dei Coen , canaglie di autori straordinari e cineasti sempre pronti a ribadire la loro grande, inconfondibile, "autorialità".  Dal lontano 1984, quando al Sundance Film Festival si aggiudicano il Premio della Giuria per l'esordio di Blood Simple - Sangue facile , ne abbiam visti di film(oni) firmati Coen. Pubblico e critica quasi sempre in sintonia nel promuovere la brillante filmografia di questi due registi, sceneggiatori, produttori e montatori statunitensi, come una delle più originali e sofisticate del cinema contemporaneo. Senza badare a ristrettezze di genere i fratelli Coen vantano la straordinaria dote di barcamenarsi, senza vacillare, tra cinema d'autore e commedia nera ( Ladykillers 2004), per passare poi tra i più classici thriller drammatici ( Non è un paese per vecchi 2007), al western ( Il Grinta 2010) fino ad esplodere in prove ineccepibili dal sapore "nichilista", e a tratti surreale. Il Gran...

Re della terra selvaggia, il trailer italiano

Il film che ha fatto innamorare all'unisono mezzo mondo, che sia esso quello della critica o del più comune pubblico che ha avuto la fortuna di vederlo in anteprima, arriva "finalmente" nelle nostre sale il 7 febbraio . Presentato al Sundance Film Festival nel 2012 dove ha vinto il Gran Premio della Giuria: U.S. Dramatic , il film esordio di Benh Zeitlin è destinato a diventare il film rivelazione di tutto l'anno cinematografico da poco avviato. Girato in 16 mm, con una piccola troupe professionale e con l'aiuto dei residenti di Montegut il film si rifà all'opera teatrale di Lucy Alibar , che ha curato la sceneggiatura insieme a Zeitlin, intitolata Juicy and Delicious . Attori non professionisti e un budget bassissimo, Beasts of the Southern Wild, ottiene ben quattro nomination agli Oscar, per Miglior Regia, Miglior Film, Miglior Sceneggiatura e Miglior Attrice protagonista alla piccola Quvenzhané Wallis  (la più giovane delle attrici mai candidate a...

Una vita difficile. Quando il cinema italiano camminava "a testa alta"...

" Una vita difficile ", un titolo che ancora oggi ha la forza rappresentatrice di un'epoca destinata a non finire. Forse ha la cattiva abitudine di ripresentarsi con delle vesti nuove, e questo sospetto che porta a innumerevoli riflessioni, si alimenta dinnanzi a quelle meravigliose imprese che hanno contraddistinto il cinema nostrano, negli anni d'oro della commedia italiana .  Perdonate le premesse talvolta un pochino contorte, ma la cosa più straordinaria che capita a me, non appena finito di vedere un vecchio film, è tutta quella serie di scombussolamenti mentali e morali cui vado incontro. Usare la parola " capolavoro " è sempre poco conveniente, si corre il rischio di venir condannati per troppa "faciloneria critica", dunque la evito (se posso). Ecco, questo è uno dei rari casi in cui io,  davvero, "non posso".  Dino Risi dirige nel 1961 Una vita difficile , raggiungendo con esso le vette più alte mai eguagliate (a mi...