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Visualizzazione dei post da aprile, 2013

"Se ti laurei non vali". Le storie di un'Italia moderna.

Finisce sempre così, ci si ritrova a scrivere per sopravvivere, per legittimare quasi, la propria esistenza. Per giustificare agli altri questo disagio eterno col mondo intero. Disagio poi, chi può dirlo? Diventa sempre più complicato stabilire "chi" è inadeguato in questo gioco a più parti, oppure due. Tu e il mondo. A un certo punto ti ritrovi a metabolizzare storie tanto assurde quanto reali. E ripensando a tutte queste storie poi ti rendi conto che non hai molte alternative. Nel senso che, puoi permettere che queste ti annientino completamente, che ti buttino a terra, e amen. Oppure puoi prenderle, raccontarle ed esorcizzare tutto ciò che di inverosimile e vomitevole esse rappresentino. La situazione ovviamente si complica, dal momento in cui il soggetto in questione sei "tu". Non parli in terza persona, racconti quello che ti capita, che ti affligge e che ti fa incazzare, soprattutto. Oggi, è una giornata come tante o forse no. Ma è di sicuro una di quelle...

Il mio vicino Totoro

A distanza di circa ventun anni, arriva in Italia Il mio vicino Totoro , figlio del maestro dell'Anime giapponese  per eccellenza Hayao Miyazaki , risalente al 1988 e qui giunto solo nel 2009 (eh già, ce la prendiamo comoda noi italiani). Per questo film inizialmente Hayao aveva pensato a una sola protagonista, poi però decise in qualche modo di "sdoppiarla" mantenendo prima di tutto una coerenza ideologica. Infatti, le due sorelline di Totoro sono Satsuki e Mei , ed entrambi i loro nomi fanno riferimento al mese di maggio. Ad arricchire il fascino narrativo e artistico del film c'è poi un forte elemento autobiografico, poiché lo stesso Miyazaki insieme ai suoi fratelli, ha vissuto in prima persona la malattia della madre. Queste due sorelle si trasferiscono con il papà in un piccolo villaggio di campagna, a Tokorozawa. Siamo nella Tokyo degli anni '50 e l'impatto con l'elemento della natura è fin da subito coinvolgente. Una volta trasferiti qui...

Iron Man III

Sapete qual'è la prima cosa che affascina di Iron Man III ? Pensare che questo non sia un semplice sequel/capitolo conclusivo ( forse si, forse no ) di una trilogia nata e cresciuta in casa Marvel Studios , ma un film che con estrema fluidità narrativa e scenografica, si riallaccia ai fatti accaduti in quella New York invasa dai Chitauri e portata in salvo dagli Avengers diretti da Joss Whedon . Già, è così che riparte Iron Man, anzi Tony Stark. In preda a continui e inspiegabili attacchi di panico il plurimiliardario, genio e filantropo sembra non essere più quello di "una volta". Non dorme più, ma d'altronde anche Einstein dormiva tre ore l'anno e tutto sommato questa sua ostinata insonnia gli dà modo di sfogare la propria creatività e il proprio estro. In casa Stark abitano ormai 42 armature, ognuna riflesso delle ossessioni e delle paure più ingombranti nella mente dell'uomo d'acciaio. Pepper è sempre al suo fianco, bella e intelligente, ...

City Island. La Commedia degli equivoci odierni.

Si potrebbe parlare di " commedia degli equivoci " e non a torto, poiché dalle variazioni delle commedie latine deriva questo espediente in grado di metter pepe, di creare confusione e, equivoci, al consueto andamento della storia. Lungi dalle commedie di Plauto , ma in un certo modo più accostabili al più recente  Molto rumore per nulla , portato sullo schermo dall'autore per eccellenza quale è Kenneth Branagh (ci sono stati altri adattamenti, ultimo Joss Whedon ) anche City Island ,   può essere inserita in questo stesso contesto. Il film è scritto e diretto da Raymond De Felitta , di lui so relativamente poco o nulla ma una cosa è certa, questa sua commedia ha un fascino irresistibile, perché si insinua in una casa come tante , abitata da una famiglia come tante e messa a nudo dalla macchina da presa, a mo' di reality. Infatti i protagonisti esplodono di ironia e divertimento, proprio nel momento in cui tentano l'impossibile e l'assurdo, pur...

Stand By Me - Ricordo di un'estate

Stephen King , con le sue novelle racchiuse in Stagioni Diverse , ha lanciato a più di un regista una grande occasione di "mise en scène" cinematografica. Pensiamo ai film Le ali della libertà , oppure L'allievo , rispettivamente adattamenti de L'eterna primavera della speranza - Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank e del secondo racconto L'estate della corruzione - Un ragazzo sveglio . Nel 1986 Rob Reiner porta sul grande schermo L'autunno dell'innocenza - Il corpo , realizzando una pellicola che a tutt'oggi può essere considerata una delle più significative, degli anni '80, sul tema dell'adolescenza. Stand By Me - Ricordo di un'estate è una voce che racconta, che ricorda appunto, una delle ultime volte in cui ci si sente davvero a un passo dal diventare grandi. Una delle ultime avventure vissute senza stare a pensare ai rischi e pericoli, vissuta solo per la voglia di viverla " fino all'ultimo respiro "....

Arriva la Festa del Cinema, si va in sala a prezzo ridotto

È Michele Placido il primo ambasciatore della Festa del Cinema , che si celebrerà dal 9 al 16 maggio in tutta Italia , promossa e sostenuta dall’industria cinematografica. Durante la Festa del Cinema, il biglietto per l’ingresso nelle sale cinematografiche italiane sarà a prezzo ridotto: 3€  per i film in 2D e 5€ per quelli in 3D . Potete trovare tutte le info sul sito ufficiale dell’iniziativa, www.festadelcinema.it , ricco di contenuti speciali, concorsi per gli appassionati cinefili e molto altro. Parliamo poi anche del contest “ Premi da Star ”, con in palio tanti premi: la borsa Piquadro usata sul set di “ Mi Rifaccio Vivo ”; una giornata sul set del nuovo film di Checco Zalone ; la coppia di guanti creata su indicazione di Geoffrey Rush e utilizzata dall’attore sul set di “ La migliore offerta ”; accrediti per i più importanti festival cinematografici nazionali ( Venezia, Roma, Torino, Taormina, Giffoni ); sceneggiature del film “ La Banda dei Babbi Natale ” autogra...

Mondo senza fine, la mini-serie tv arriva in Dvd e Blu-Ray

Buone notizie per i tanti fan italiani di Ken Follet e della sua famosa saga medioevale. La mini-serie tv Mondo senza Fine uscirà domani 23 aprile sul mercato dell’homevideo in Dvd e Blu-Ray distribuita da Dall’Angelo Pictures . Prodotta negli Stati Uniti, la serie è articolata in 8 puntate (dalla durata di 45' ciascuna). In Italia, è stata trasmessa alla fine dello scorso anno sul canale Sky Cinema 1 , facendo registrare un notevole successo di ascolti (circa 400 mila telespettatori a puntata). La vicenda è il seguito ideale de “ I Pilastri della Terra ”, altro best-seller di Ken Follet, e si svolge quasi due secoli dopo la costruzione della cattedrale nell’immaginaria località inglese di Kingsbridge: vi sono narrate le avventure dei quattro protagonisti, amici sin da quando erano bambini, che si trovano ad affrontare l’inizio della Guerra dei Cent’anni e lo scoppio della peste nera. La serie Mondo senza fine è stata prodotta da Ridley e Tony Scott , con la regia di Mic...

Jimmy Bobo - Bullet to the Head

Il regista statunitense Walter Hill , non ha mai nascosto il suo debole per quegli eroi navigati tra le strade più sporche e ostili della società. Per quel tipo di uomo che non vede differenza tra la vita e la sopravvivenza. Sfogliando il curriculum di Hill rivediamo titoli come Getaway! Da egli sceneggiato per uno dei suoi idoli cinematografici Sam Peckinpah nel 1972. L’esordio con L’eroe della strada è già abbastanza rivelatorio dello stile e delle tematiche più consone al regista. Anche se l’eco più duratura per quanto riguarda i successi di Hill proviene da pellicole come Driver, l’imprendibile oppure I guerrieri della notte, dove una New York più desolata e desolante che mai,  fa da sfondo a una storia di accuse ingiuste e gangs di strada. Dopo l’action-drama Undisputed (2002), che vede Wesley Snipes nei panni di un detenuto campione di pugliato, Hill torna dietro la macchina da presa, affidando alla vena corpulenta di Sylvester Stallone , il suo Jimmy Bobo i...

W.E. - Edward e Wallis

Cantautrice, attrice, scrittrice, ballerina, stilista, produttrice discografica e cinematografica e, dulcis in fundo, regista. Non le bastava essere la Regina del Pop , no... Ma se non sbaglio è così che funziona, quando hai tutto non ti basta mai e va a finire che vuoi sempre di più, per questo motivo forse la maggior parte di noi ha visto dietro la " Madonna -regista" (si, suona in modo buffo) un'impresa fin troppo ardua e presuntuosa. Chiacchiere a parte però, io ho visto il suo secondo film, W.E. - Edward e Wallis e la cosa che più mi ha sorpresa (la sola che mi interessa poi), sta nell'aver assistito a qualcosa di piacevole, ben fatto. Si perché per quanto la critica possa aver massacrato il film, ritenendolo di gran lunga inferiore a quello dell'esordio Sacro e profano , io mi prendo il diritto di dire che nella storia rivista e personalizzata da Madonna, sulla storia d'amore più scandalosa che il Regno Unito ricordi, ci siano spunti inte...

Dans la maison - Nella casa.

François Ozon non ha mai fatto nulla per nascondere la sua smodata ipercinefilia. Qualche esempio? In 8 donne e un mistero (2002) il numero di citazioni era tale da tenere testa anche al Quentin Tarantino più sfrenato; Angel – La vita e il romanzo (2007) era un omaggio e parallelamente un riadattamento contemporaneo dei grandi melodrammi hollywoodiani degli anni Quaranta e Cinquanta. Il gioco di rimandi metacinematografici si fa ancora più sottile, e più ricco, nel suo ultimo film, Nella casa , liberamente tratto dal testo teatrale “ Il ragazzo dell’ultimo banco ” di Juan Mayorga .  Protagonisti della vicenda il professore di letteratura francese Germain ( Fabrice Luchini ) e il suo allievo Claude ( Ernst Umhauer ) , un sedicenne con uno spiccato talento per la scrittura. Germain è un romanziere mancato, sposato con una gallerista in disgrazia ( Kristin Scott-Thomas ), Claude un ragazzo di estrazione umile, orfano di madre, che nei suoi compiti a casa racconta a puntate...

Borotalco, fotoromanzo timido e smargiasso degli anni '80.

Gli anni '80...che meraviglia e quanto rammarico per non averli vissuti davvero. Ci penso sempre, e l'idea di immaginare la mia vita proprio in quegli anni mi fa sognare tutto ciò che purtroppo, per me, resterà solamente l'età dei miti, contraddistinta dal sapore della scoperta; nascono i cd negli anni '80 e la gente andava al cinema a vedere The Blues Brothers , oppure Blade Runner , Shining o il Batman di Burton ... Anche in casa nostra però, quegli anni hanno segnato una delle epoche più belle che si ricordi. Ognuno ha i propri miti, parliamo di cinema in questo caso e con questa parola "mito" io mi riferisco a tutto ciò che ha accompagnato la nostra infanzia e ci ha visti crescere. A Roma solitamente quando si parla di miti cinematografici, si pensa a loro:  Alberto Sordi e Carlo Verdone . Oggi voglio parlare di Carlo però, di uno dei film più riusciti del regista e attore romano, Borotalco . Questo film esce nel 1982, è il terzo lungometraggi...

365 giorni insieme. Auguri CriticissimaMente!!!

Ebbene si! Esattamente un anno fa a quest'ora, ero tutta gasata ed euforica per aver finalmente creato qualcosa che fosse tutto mio. Un piccolo ma prezioso spazio, quasi rifugio o mondo altro dove poter scappare, per dimenticare il resto del mondo e per ritrovare me stessa. E la cosa più straordinaria è che, oltre a me stessa, su queste pagine virtuali, ho trovato anche voi .  Chi lo avrebbe mai detto? Io sinceramente non pensavo a risvolti o a particolari conseguenze, nel senso più positivo del termine. Quando è scattata la molla e l'esigenza di fare qualcosa era ormai irrefrenabile, sono partita, così, senza un piano preciso, senza meta. La sola cosa che mi interessava era muovermi... " CriticissimaMente ", lo so che molti di voi si saranno chiesti almeno una volta: "ma questa un nome più semplice non se lo poteva trovare?". E non sareste gli unici, ancora oggi molti miei amici fanno fatica a pronunciare questo che, ai più, appare come uno sciogl...

Gone baby gone

In principio era il romanzo, poi venne il cinema e... E venne pure Ben Affleck . Si, il belloccio di Berkeley diventato famoso con Generazione X , quello che a ventisei anni si è beccato una bella statuetta per la Miglior Sceneggiatura Originale, insieme all'amico Matt Damon , per il film Will Hunting - Genio ribelle . Certo Affleck è anche stato il fidanzato più sexy che la bella e pluriassicurata per la vita (per il fondoschiena in realtà...)  Jennifer Lopez possa vantare, diciamolo. Nel 2003 poi, per sua fortuna farà Daredevil e lì, incontrerà la bella Jennifer Garner , sua attuale moglie e madre dei suoi due figli. Per quanto la sua carriera di attore metta pepe tra critici e spettatori di tutto il mondo, più o meno convinti delle capacità recitative di Affleck, su una cosa sembrano ormai essere tutti, ma proprio "tutti", d'accordo. Affleck è un grande regista!!! Già perché uno che decide di esordire portando sullo schermo un romanzo che è figlio dell...

Le donne non vogliono più

Nella maggior parte dei casi, oggi, grazie al web e alla ricerca supervelocizzata da Google , cercare un film sembra davvero essere la cosa più semplice e a portata di mano che ci sia. O meglio, andare a spulciare quante più recensioni possibili, leggere i commenti e i vari pareri e farsene magari un'idea un po' più chiara. Esistono casi però in cui determinati film, non rientrano in questo olimpo webmediatico. Ecco, il film di cui parliamo oggi è esattamente uno di questi, e ci tengo ad avvisarvi in quanto questa, sarà si e no la terza o quarta recensione presente nell' " internetglobe ". Avete mai visto Le donne non vogliono più ? Ma soprattutto, conoscete mica un certo Pino Quartullo ? Beh, io prima di scoprire il film, devo dire che sapevo di Quartullo quanto possa dire sulla fisica nucleare, cioè, nulla! Allora Quartullo dirige questo film nel 1993, "si dice di lui" che sia regista, attore, sceneggiatore e doppiatore italiano. Classe 1957, h...

Mamma Mia! (Here I go again)

Quando vedo i Musical piango. Non è normale lo so, ma quello che più mi emoziona è l'idea di immaginare un mondo in cui tutti siano liberi di passeggiare per strada, iniziare a cantare e danzare da un momento all'altro, con disinvoltura, senza essere presi per pazzi. Questa è l'immagine più bella che ho. Phyllida Lloyd , regista e direttrice teatrale inglese, dirige Mamma Mia! nel 2008, adattando per il grande schermo quello che è stato svariate volte Musical e, ancor prima, album di successo degli ABBA . Una cosa è certa, la Lloyd nella sua doppietta da regista cinematografica ha fatto un Bingo! da gridare invidia. Per ben due volte infatti fa pieno centro, portando con sé la sua attrice di fiducia, dal calibro di una 44 Magnum, Meryl Streep . La Iron Lady del 2011 poi, regalerà il terzo Oscar all'attrice, un ritratto indimenticabile della vita di Margaret Tatcher . Potremmo partire dal fatto che Mamma Mia! sia il musical che ha incassato di più nella storia...