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Che strano essere donna



Essere donna è strano.
Oggi tutti esprimono un pensiero, contro la violenza. Contro le botte, contro il sangue, contro la carne in frantumi. Per far sì che non ci siano più corpi pieni di lividi, di segni destinati a rimanere dentro.

E domani?

Domani è già tardi per salvare un'altra donna, una delle tante, troppe.
E mi chiedo se a qualcuno importi davvero, mi chiedo se qualcuno pensi mai a cosa realmente significhi essere donna. 
Al di là delle mani violente, e della cronaca e degli orrori di cui la donna è vittima quotidianamente.

Domani è tardi per ricordare che una donna sbaglia e non può.
La responsabilità legata al sesso, 
Sì ma non piagnucolare ora come le femminucce!
E' vero siamo donne e abbiamo persino le nostre agevolazioni.
Non facciamo la fila se la pancia arriva a terra e la schiena è curva e la mano preme disperata in mezzo alle gambe, per paura di non trattenersi abbastanza. E il vecchietto con l'invalidità al 100% (c'ha lle prove!) ci guarderà male, ma farà uno sforzo. Mal volentieri ma lo farà. 
Perché siamo donne.

Quel dolore attira addirittura l'invidia degli uomini. "Voi avete il dono, la fortuna di mettere al mondo un figlio, noi no".
- Pensa.
Che strano essere donna...
Hai scelto un uomo, hai giurato davanti a Dio e non puoi tornare sui tuoi passi.
Sai il dovere di una donna...è anche questo.
"Finché morte non vi separi".
A meno che tu non muoia, è chiaro!

Donna significa madre, compagna, migliore amico, amante, assistente sociale, psicologa, domestica e tanto altro. Anche una donna stronza per dire, non può sottrarsi alla sua stessa natura.

E domani cambierà qualcosa?
No.

La donna anche domani dovrà scegliere: "famiglia o lavoro". Domani sbaglierà se la maglia del figlio ha il colletto stropicciato e dovrà stare attenta a non sbagliare merenda. Attenta al colore delle scarpe, all'ammorbidente che brucia sulla pelle e fa male. Alla sigaretta che tiene in mano e non dovrebbe.
- Dovresti dare loro esempio, sai...

Domani sarà sbagliato desiderare di andare via, di staccare la spina e ritrovare la libertà di fare, pensare, muoversi in mezzo agli altri senza palle al piede, senza nessuno che ti dica a ogni passo "ricorda, sei donna".
Sarà sbagliato amare una seconda volta, o non amare più, o ancora e ancora.
Sarà sbagliato tenere alto il volume della musica, sarà sbagliato cantare forte sopra i discorsi che non vuoi più sentire.
Sarà sbagliato dire no senza motivare, perché la regola vuole: "se no, spiega perché".

Essere donna non è una tortura, sia chiaro. Non è un male, né una condanna.
Non è niente di tutto ciò, a meno che...
"Ah ma sei madre, be' allora che ti lamenti che non hai lavoro. Hai fatto la tua scelta".
A meno che...
"Esci la sera e fai tardi, e tuo marito?".
A meno che...
"La donna che tradisce è una troia, l'uomo che tradisce è un uomo infelice e insoddisfatto".
A meno che...
"Piange, vuole stare solo con te".
A meno che...
"Sei esaurita e non è un mio problema".
A meno che...
"Se i tuoi figli sbagliano è colpa tua".

E la lista potrebbe continuare ma a me non va. Non ho altre ore a disposizione ora, chiedo perdono.
E poi non mi va che pensiate di me che sia una femminista acida e incazzata nera.
Io amo gli uomini e amo le donne, ma non vedrò mai la parità dei sessi finché certe cazzate continueranno a viaggiare accanto al nostro sesso.

La violenza fisica è un dato di fatto, palese, reale e orribile. 
Quella psicologica non è da meno, e pochi se ne accorgono.
Pensateci. 
Oggi, anche domani.



Commenti

  1. Eheheh, addirittura? <3
    Vabbè se proprio insistiSCI, me li prendo. ^_^

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  2. la vera parità dei sessi è un po' come la vera parità razziale.
    ci si può impegnare per cambiare le cose e nel corso della Storia per fortuna un po' sono cambiate ma, purtroppo, è destinata a rimanere solo un'utopia...

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  3. Da parte mia, non penserò mai che sei una femminista acida e incazzata. Anzi, hai ragione su tutto... purtroppo è vero quando si dice che la Giornata contro la Violenza sulle Donne, è ovvio che sarà perchè ci sono donne che continueranno ad essere violentate. Fisicamente e psicologicamente (come giustamente fai notare). Non ci piove. Però, altrettanto, fino a che esisteranno donne violentate io continuerò a parlarne, indignarmi e cercare di sensibilizzare il più possibile tutti coloro che riesco a raggiungere. Non posso fare molto altro, purtroppo...

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  4. Bravissima! Solo una donna intelligente poteva esprimere un pensiero poco banale come questo.

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  5. Concordo con Cannibale. L'imperfezione degli esseri umani continuerà a segnare le nostre esistenze e di chi verrà.
    Ma concordo anche con Kelvin, perchè vale sempre la pena di lottare per migliorare le cose.

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  6. Oggi se ne parla, domani ce ne saremo già dimenticati. Ma anche se un giorno non sarà mai abbastanza, è almeno utile per riflettere su quanta strada dobbiamo fare per essere libere dai pregiudizi, dalle botte e dalla violenza (che non dovrebbe esistere a prescindere, ma questa è pura utopia) e dalla mancanza di parità di diritti. E' che mancano le fondamenta di base per costruire una società giusta e civile: rispetto, amore e uguaglianza.

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  7. Ogni tanto ci penso, sarebbe stato meglio nascere uomo, perché la società ci vuole in un certo modo.
    Poi dico "nah, noi donne abbiamo la sensibilità di capire, di cambiare e, soprattutto di FARE cambiare".
    L'importante è parlarne e ricordarsene tutti i giorni, non solo uno.

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