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The singing doctor - La storia del dottore che canta alla vita.



CriticissimaMente si occupa soprattutto di cinema, questo è chiaro alla maggior parte di voi che, da più di un anno, avete la pazienza di passare qui e dare un'occhiata. Ma chi mi conosce davvero sa che la mia curiosità e la mia sensibilità soprattutto di mamma, riesce a farmi fermare più di un attimo su alcune cose che magari si staccano dalla linea del blog, ma riguardano ancor di più la mia me non critica, ma persona. Già nella premessa faccio fatica a spiegare cosa ci sia di così speciale in questo post, ma credo si tratti di una di quelle volte in cui le parole nemmeno servono. Bastano le immagini che partendo da un'idea, da un modo di vedere la vita poi si innalzano davanti ai nostri occhi e ci fanno fermare. 

A me capita spesso di fermarmi davanti a una cosa. Un fatto orribile, oppure meraviglioso. A volte basta poco, altre invece sembra non toccarmi più nulla e vado avanti quasi indifferente. Quello che ho visto questa mattina però, mi ha lasciato quel sorriso da ebete stampato in faccia, avete presente? Sì, perché la storia di questo dottor Jaja (già il nome ti fa innamorare di lui) è una delle immagini più tenere che in questi giorni, terribili per il nostro paese, mi siano passate davanti agli occhi, su questo schermo che mi parla del mondo e di tutto ciò che accade. Lo chiamano The singing doctor, il ginecologo del Magee - Womens Hospital di Pittsburg. Cos'ha di speciale questo dottore? Fa nascere i bambini e poi canta loro una canzone. 


E’ un credito che dò loro, canto per una persona importante. E' una cosa bellissima che mi capita tra le mani, il miracolo della vita. E tutto si dimentica: crisi, soldi, per un momento hai la vita di fronte a te”. 

Così motiva la sua straordinaria maniera di accogliere la vita, il dottor Carey Andrew Jaja. A spiegarvelo come vorrei credo mi rimanga troppo complicato. Però sapete cos'è che mi spalanca le porte dell'entusiasmo guardando questo dottore alle prese con le sue canzoni? E' un'alternativa di guardare il mondo, le cose. Tu pensi che contemporaneamente a quella voce che dà il benvenuto alla vita, ci sia altrove un bambino che non ce la fa, una madre che muore o nella più fortunata delle ipotesi, una madre che sopravvive a un parto in condizioni assurde; ma è comunque condannata perché non ha possibilità di veder crescere come vorrebbe, quel figlio appena nato. Pensi a tutto il marcio di questo mondo e ti sembra tutto un terribile gioco che non prevede vittorie, solo sconfitte. Poi appare questo signore con il camice che canta a tutti i bambini che prende in mano, appena usciti dal grembo materno. Una voce calda che per un attimo dà diritto a quelle creature appena venute al mondo, di non badare a tutto il resto. Perché quello è il loro momento e il mondo intero non deve scalfirli. Il dottor Jaja ha preso a cuore questa missione, vorrei poter fare lo stesso anch'io, con i miei figli. Vorrei poter dare loro tutto l'ingenuo e incontaminato che il mio corpo ha seminato senza mai farlo germogliare davvero. Lo perdi con il tempo, diventando grande. Vorrei cantare anch'io ogni volta che il mondo mi fa paura, con lo stesso sorriso di questo dottore che ringrazia le mamme, per il miracolo appena compiuto. Non cambierebbe quello che accade fuori, ma il mondo che portiamo dentro, quello sì che potrebbe cambiare.





Commenti

  1. Fantastico. Chissà quanti di quei bambini, un giorno, senza saper come o perchè, canticchieranno quella canzone che il dottor Jaja gli cantò nei primi minuti della loro vita...

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  2. Vero Luca, chissà se anche qualcuna delle nostre ostetriche avrà cantato mentre venivamo al mondo...;-)

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  3. Bellissimo video!
    E' stato un piacere vederlo

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  4. Vero Marco, sono felice nel vedere che abbia fatto davvero un bell'effetto anche a voi. ^_^

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