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Visualizzazione dei post da giugno, 2014

Gabriel García Márquez - Cronaca di una morte annunciata

Con questo romanzo breve sono entrata nella " fase Márquez ". Credo che la nostra vita da lettori sia scandita da incontri, da momenti topici nei quali è impossibile cambiare direzione. Come se un bisogno fisiologico avesse la meglio e decidesse per noi.  In realtà tutto è accaduto al supermercato un paio di settimane fa.  Mentre mi avvio alle casse non posso fare a meno di notare questi Mondadori a cinque euro, tra i quali, molti dei titoli sono proprio di  Gabriel García Márquez . Subito vengo rapita da due titoli, Cent'anni di solitudine e Cronaca di una morte annunciata . In preda al fatidico "con quale inizio?", consulto alcuni amici già avvezzi alla penna dello scrittore di Aracataca. Un'amica fidatissima mi suggerisce di iniziare con Cronaca di una morte annunciata, confidandomi che tra i due, era quello che di più le era rimasto nel cuore.  Mentre scrivo di questa "Cronaca annunciata", pubblicata nel 1981 (in Italia ...

Confessioni di una mente pericolosa (la mia).

Ebbene sì. L'ho fatto. Sono tornata all' Università . Con un'idea ben precisa in testa, un pensiero che mai durante questi tre anni mi aveva abbandonata. Sono tornata nonostante le madonne e le bestemmie. Nonostante i vaffanculo e i porcatroiamerdosa; le mie migliori amiche. Sì, nonostante le parolacce e i pianti e le volte in cui abbia maledetto tutto di me, soprattutto quella cicala fatta di non so ancora quali droghe che mi canta nella testa e decide per me.  (Maledetta!)  Lo scorso anno, così per curiosità, inviai la domanda per la verifica dei requisiti di accesso alla magistrale in Lettere. L'esito fu positivo. Quella porta socchiusa ha iniziato ad aprirsi pian piano, e da lì ora si affaccia una luce che mi cambia di nuovo prospettiva. Ho pensato che "rinunciare perché è troppo complicato" non è la soluzione. Non lo è mai.  La strada è sempre in salita, i piagnoni sfasciaentusiasmo sono ovunque. Ma io che sono matta e altro non h...

Workers - Pronti a tutto

Giusto qualche giorno fa, lamentavo i pochissimi film visti in questo ultimo periodo. Presa soprattutto da un amore ritrovato per i libri e un'esigenza che, a quanto pare, non mi ha mai abbandonata. E come spesso accade, quando si ha poco tempo per starsene comodi e spaparacchiati sul divano, lo si spreca all'insegna delle nostre peggiori decisioni prese davanti alla tv. Una sera in cui la calura estiva sembra darti un pizzico di ossigeno e di speranza, tu che fai? Vedi Workers - Pronti a tutto . Ma siamo davvero pronti a tutto? Certo che no! Premetto che la visione del film, ha fatto sì che io lasciassi sul comodino Cent'anni di solitudine , immaginate i numerosissimi mea culpa sopraggiunti...che ve lo dico a fare. Però a volte ci sta che tu veda un film leggero, poco impegnativo e niente affatto promettente. No? Lorenzo Vignolo è un regista italiano classe 1973, il quale ha alle spalle una fruttuosa carriera nel mondo dei videoclip musical...

Letti di notte 2014 - Spegni la luce, accendi i libri!

Torna dopo il grande successo delle due edizioni precedenti, la notte bianca dei libri , un festival dedicato a lettori e librai, a chi ha scelto di vivere migliorandosi attraverso le pagine dei libri e a quanti invece, se ne circondano ogni giorno, per professione. La passione per la lettura non deve spegnersi, questo è il monito che sta alla base dell'iniziativa  Letti di notte , voluta e realizzata da Claudia Tarolo e Marco Zapparoli di Letteratura Rinnovabile , nonché editori di Marcos y Marcos e da Pietro Zuzzu, libraio di Piazza Libri . Tante città italiane e tante librerie saranno protagoniste di questa notte "librosa", la quale lo scorso anno, ha visto coinvolte più di ventimila persone. Librai, editori, bibliotecari, autori, poeti e soprattutto tanti lettori, si vedranno uniti per una stessa e fondamentale causa: promuovere la lettura.                                   ...

I paladini delle cause perse

Su di me credo sia caduta una stella di quelle "anomale" la sera in cui venni al mondo. Una stella ignota alle mappe dei cieli, di una bellezza ancora senza nome. Sotto quella scia luminosa orfana e straniera, io in qualche modo cadevo sulla terra per rimanervi a tempo indeterminato. E non subito, ma solo dopo un po' di anni ho capito che, quella stella aveva scelto me per un motivo ben preciso. Me, noi, voi. Quelli che credono a dispetto di tutto, di rinascere laddove gli altri hanno piantato le loro rassegnazioni i loro sfiancanti "tanto è inutile". Sì insomma, i paladini delle cause perse. Ma la mia stella seppur nella sua presuntuosa ambizione, non sbaglia affatto. Dovrà morire la diffidenza gli stanchi saranno stanchi a sufficienza, ogni cosa cambierà. E il giorno in cui i paladini avranno la loro rivalsa, non sarà più così lontano.

Muriel Barbery - L'eleganza del riccio

Credo di aver trovato il libro della mia vita. Credo di aver afferrato tante di quelle emozioni in una volta sola, da non poter credere il contrario. Al 7 di rue de Grenelle, Parigi, le vite di due donne mi hanno sedotta e frastornata. Renée e Paloma . La prima, una donna di passa cinquant'anni, vedova e portinaia. Di quelle che ai più, passano come rozze e ignoranti, indegne perfino di un saluto o di uno sguardo sincero. La seconda invece è una bambina, dodici anni e già consapevole di tutto il marcio del mondo. Dotata di un'intelligenza sorprendente ma al tempo stesso, rassegnata dinanzi a un universo di uomini e donne ormai condannati alla "boccia dei pesci rossi", alla fine. Sull'orlo di un tragico epilogo inevitabile, nemmeno lei, può dirsi salva. Ecco perché la piccola Paloma ha deciso di togliersi la vita il giorno del suo tredicesimo compleanno. Prima però, ha bisogno di scrivere qualcosa della sua vita. Pensieri profondi e i più bei movimen...

The Dreamlands - Il primo adattamento cinematografico del Dream Cycle di Lovecraft

Parlare di cinema indipendente e credere in un'idea, seppur questa appartenga a mondi lontanissimi dai tuoi, è sempre un grande piacere. Ecco perché di tanto in tanto, mi dedico alla promozione di progetti filmici ancora sconosciuti, ma in qualche modo già capaci di lasciare il segno.  Così è stato anche per The Dreamland s , il primo adattamento cinematografico del Dream Cycle di HP Lovecraft . Me ne parla un'amica, cerco quante più info possibili su questo progetto e già mi rapisce l'idea che si trova sul nascere del film. Entriamo nel mondo del Fantasy , quello Dark e veniamo travolti dal fascino legato al nome di uno scrittore famoso in tutto il mondo, quale è appunto Howard Philips Lovecraft . Vissuto negli Stati Uniti nella prima metà del XX secolo, Lovecraft, è stato uno degli scrittori più influenti nel mare dell'Horror, del Fantasy, tanto da influenzare i più grandi maestri del brivido, primo su tutti Stephen King . L'influenza di Lovecraft ar...

La parola di oggi è "coerenza".

coerènza s. f. [dal lat. cohaerentia, der. di cohaerere; v. coerente]. – L’esser coerente, nel sign. proprio e fig., e nelle accezioni specifiche (per le quali, v. coerente): la c. delle parti nel tutto; c. d’idee; c. fra pensiero e azione; uomo di ammirevole c.; c. di organi, in botanica. In fisica, c. di un sistema di unità di misura, c. di radiazioni elettromagnetiche; c. temporale, c. spaziale, a seconda che ci si riferisca alla costanza della fase nel tempo oppure nello spazio; spazio di c. e tempo di c., espressioni in uso per indicare la lunghezza (lungo una direzione di propagazione) e l’intervallo di tempo di cui una radiazione si mantiene coerente. (Dal vocabolario Treccani ) Addirittura, se andate su Wikipedia e cercate "coerenza", vedrete una piccola lista fatta di voci che rimandano ai diversi campi in cui si muove la parola di oggi. Accanto a queste voci, è possibile aprire il link che, la nota enciclopedia del web, mette a disposizione. - pro...

Alessandro Baricco - Una certa idea di mondo

Alessandro Baricco mi piace.  Di lui mi piace soprattutto la forza delle parole che prende e fa sue, pur di afferrare un concetto, un'emozione. Mi piace l'abilità linguistica, la sua parsimonia nel sincerare tra le righe, quel che borbotta la pancia e che, spesso, è impronunciabile. Ma il lettore a volte capisce addirittura il "non detto" di uno scrittore. Quando inizi a conoscerlo davvero. Quando inizi a sentirlo vicino come nessun altro. Capita così di leggere Una certa idea di mondo , e la prima cosa che ti viene in mente di fare o dire, è un doveroso e sentito "grazie". Pronunciato piano e guardando dritto negli occhi il tuo "migliore amico", quello che scrive libri e di libri, e pure bene.  Ma dove lo hai trovato un migliore amico cosi?  -Eh, a dire il vero nel mare .  I migliori amici sono quelli con cui non usciresti mai il sabato sera. Sono quelli che appena aprono bocca ti irritano e poi diciamolo, sono poco amabili e...

Gomorra - La serie (finale di stagione)

Diciamo che ho accelerato un po', pur di rientrare coi tempi. Avevo parlato di Gomorra , l'ultima volta, con gli episodi 5 e 6. Ed eccomi qua, con uno sprint da prestidi gisci giatore che ci porta dritti dritti a un finale di stagione davvero straordinario. Con Gomorra, ho innanzitutto ricominciato a seguire una serie tv, cosa che non accadeva da non so quanto. Per di più italiana, da non crederci. Non è cattiveria, ma io la Arcuri e Garko in tv proprio non li tollero, vado in shock e poi muoio. Tutto qui. Ma parliamo di cose belle. Parliamo di come un cast non stellare, per fama, ma eccellente per dato di fatto, abbia reso Gomorra - La serie , una piccola opera d'arte televisiva. Fotografia realistica e accattivante, frenetica a volte, così come immobile, a dilatare i fatti, il male della Camorra. La macchina da presa, seppur in un paio di occasioni ha cambiato mano in regia, rimane ferma e seducente. La regia di Gomorra insegue questi uomini e queste donne ...

Prima che tu sia grande

Oggi è stato il tuo ultimo giorno di asilo. Ho bisogno di ricordarmene e di non perdere nulla, ecco perché ho deciso di scrivere. A te, a me. Ricordati di ora, prima che tu sia grande. Prendi il tuo sorriso e anche il mio, perché non torneranno.  Almeno non così, non uguali a oggi. Ricordati dei borbottii delle mamme più pacate, e ricorda pure le voci più vibranti e fastidiose  e le rughe già disegnate, sui volti delle mamme più incandescenti. Prendi se puoi gli sguardi di tutti i tuoi compagni.  Piccoli uomini e piccole donne col mondo davanti. Ricordati che se oggi un pensiero felice ti è passato nel cuore, è perché lo devi conservare per sempre. Anzi ti chiedo, se puoi, mantienilo intatto e condividilo con me, nei momenti difficili.  Già so che mi farà bene e mi rimetterà in piedi. Prendi questo cappello di cartone e mettici dentro, con cura e pazienza, un sogno alla volta a partire da ora. Col tempo le cose piccole diventeranno grand...

Hitler s'incazza per come si vive a Roma

Capita a volte di imbattersi così, per caso, in esperienze assurde e geniali che mai avremmo immaginato di vivere. Certo oggi con l'avvento di internet e il supporto di You Tube, è davvero più facile trovare perfino l'introvabile. A tal proposito, tra le cose più assurde, divertenti e originali, viste in questi ultimi mesi, c'è sicuramente questa. E io, la dovevo condividere a tutti i costi, con voi. Parodiando il film La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler , di  Oliver Hirschbiegel , questo genio immagina il Fuhrer che "sbrocca" ai suoi uomini, perché a Roma tutto va a rilento. La linea C se tutto va bene, sarà attiva nel 2018. Per non parlare poi di Termini, che sembra essere stata disegnata da Saw l'enigmista. Insomma, le cose non vanno bene. E Hitler s'incazza come una bestia. P.S. Volevo giusto precisare una cosa. Al di là della pensata di questo indiscusso genio, c'è da dire che Hitler s'incazza per delle storie non inv...

Salvador Dalì - Oltre la realtà, davanti a un Camembert.

Ho sempre creduto che gli artisti, fossero tutti accomunati da una rara ambizione e da un'altrettanto rara paura del mondo, quello reale. Come una strana dicotomia che include paura e coraggio. Questo potrebbe spiegare perché io, ad esempio, pensavo a Dante (da bambina), e sapevo che in qualche modo quelle strane foglie d'alloro, dessero a lui, e a me che lo guardavo sulle più note raffigurazioni, una su tutte quella del Botticelli, una forza enorme. Come fa la ragnatela con Spider-Man, per intenderci. Un'arma più che un vezzo "fashion". Una bolla magica all'interno della quale egli si rifugiava. Questo facevano gli artisti, per me. Si ritagliavano un pezzo di mondo, e con esso provavano a spiegarsi quello vero. A volte trattandolo con cura, altre rinnegandolo con la veemenza del combattente, oppure con ironia e provocazione. In ognuno di questi casi, ciò che ne viene fuori, è quasi sempre un'opera d'Arte. Bella o brutta, che si capisca o ...

Il rosso e il blu

Quando la macchina da presa entra nelle aule scolastiche, a me capita spesso di indossare occhi diversi. Mi capita ad esempio di ricominciare a guardare quegli alunni e quei professori, come se stessi ancora vivendo gli anni della scuola. I miei periodi difficili, quelli in cui il futuro si poteva ancora maneggiare con cura e fantasia, come si fa in cucina con la pasta di zucchero. A quei tempi, nonostante la paura di sbagliare spesso aveva la meglio sulla nostra sfrontatezza e tenacia, tutto ci appariva grande e ancora possibile. Era bello. Ecco perché tornare su quei banchi, talvolta è necessario. C'è sempre da imparare, recuperare qualche lezione persa, tornare a prendere appunti. E chi impara non è mai soltanto l'alunno, perché "imparare" deriva da uno scambio prezioso che esiste a partire da un numero mai inferiore a due. Questo immagino sia alla base del "credo" di ogni insegnante, almeno quelli che insegnano davvero. E un regista come G...

Ciak - Santanchè - Motore e..."sbam". Svegliati Lois Lane.

Io oggi avrei voluto parlarvi di Gomorra, recuperando addirittura gli ultimi quattro episodi, rimettendomi così al passo con la serie trasmessa in tv. E invece no. Oppure avrei potuto continuare a parlarvi del mio viaggio a Parigi, insieme a Salvador Dalì, che meraviglia. E invece no. Insomma oggi sarebbe stata una giornata straordinaria e piena di sole, sì. Se solo non fosse giunta la conferma di quella tragica sventura che riguarda il cinema e il giornalismo in Italia, e che purtroppo è reale. Se fosse un film tutta questa storia, potrebbe essere tranquillamente il sequel di quel capolavoro incompreso diretto da Francesco Rosi, Cronaca di una morte annunciata . Sul finire degli anni '80 al Festival di Cannes sfilava anche questo film, nella categoria Fuori Concorso. Oggi sulla croisette spiccano borbottii attorno a una soffiata di vento e una gonna troppo corta. Ciak d'Oro sì, e tante belle cose. Ma il dato a cui dovremmo rivolgere tutta la nostra attenzione,...

Parigi e il cinema - La Cinémathèque française

Questa è la storia di un critico che arriva  a Parigi e, ancor prima di capire sulla mappa dove si trovi l'albergo prenotato, cerca disperatamente la prima e irrinunciabile tappa. Che ve lo dico a fare... La Cinémathèque française . Una volta messa a fuoco la meta, tutti i problemi legati alla lingua e alle terrificanti improvvisate linguistiche, sempre a metà tra l'inglese scolastico e un francese mai parlato, passano in secondo piano. "In fondo il linguaggio del corpo è universale". Ho pensato. Così mi sono fatta forza e ho rassicurato il mio compagno di viaggio, mio marito, che in un modo o nell'altro ce l'avremmo fatta. Be' lui non avrebbe mai pianificato un itinerario come il mio, ma vi posso garantire che dopo le occhiate disperate e i passi rassegnati di un turista italiano, trovatosi lì per caso, anzi, per "colpa" della moglie malata di cinema e di una città da sempre sognata, la bellezza ha avuto la meglio e ha conquistato a...