Sono tutti giorni che incombono, uno dopo l'altro, inesorabilmente, quelli che Antonella Lattanzi racconta nel suo ultimo libro, bellissimo, implacabile, Questo giorno che incombe . Nella prefazione l'autrice accenna al suo passato, scava dentro la sua vita, la sua anima di bambina e di figlia, facilitando al lettore quel passo indietro che separa i tempi e rende nitidi i ricordi. Tutti abbiamo dei ricordi. Un esercizio doloroso, ma necessario. Si può scrivere per vendetta? Per perdonare o condannare qualcuno, per amore o per odio? Io credo che si scriva per andare avanti, e si legga, poi, per imparare a non guardare indietro. Questo giorno che incombe è la storia di una famiglia che si traferisce a Roma, da Milano. La storia di Francesca, che è la protagonista e colei che parla (con se stessa, con la casa), spesso, che si mette a nudo, che si confessa e si redime. Donna piena di vita e ambiziosa, moglie di Massimo, madre di Angela e Emma. Madre. " Perché Francesca era u...
Storia di un avverbio ostinato