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Visualizzazione dei post da novembre, 2012

E la chiamano estate

“E la chiamano estate  questa estate senza te ma non sanno che vivo ricordando sempre te il profumo del mare non lo sento non c’è più perché non torni qui vicina a me” Così cantava Bruno Martino , nel suo 45 giri, un testo scritto insieme a Franco Califano e Laura Zanin presentato poi al Festival delle Rose nel 1965. Questo pezzo memorabile, divenuto un classico della canzone italiana rischia oggi, di apparire come un misero inno ai disturbi sessuali compulsivi che affliggono l’uomo moderno. Ebbene, fautore di tale “autoriale” ( così lo facciam felice ) frode ancor prima morale che artistica è il regista italiano Paolo Franchi , noto al pubblico per pellicole piuttosto “lontane”,  come La spettatrice (2003) e Nessuna qualità agi eroi (2007). Dico lontane e non penso agli anni trascorsi dall’esordio di Franchi, bensì al vertiginoso salto a regredire nel vuoto, compiuto proprio grazie alla sua opera ultima, presentata in concorso alla settima edizio...

Cosa c'è di "buono" in sala? Andiamo a vedere...

Anche CriticissimaMente ha deciso di curare ogni giovedì la rubrica dei film in arrivo nelle nostre sale. Partendo da un titolo che vuole invogliare il lettore/spettatore quasi come si stesse parlando di un banchetto colmo di pietanze straordinarie. Ma in fin dei conti io il cinema lo vedo un po' come una tavola imbandita, perché non c'è arte che nobilita l'uomo tanto quanto la cucina e...per l'appunto, "il cinema". Il peggior Natale della mia vita Scheda del film Regia : Aessandro Genovesi Cast : Fabio De Luigi, Cristiana Capotondi, Antonio Catania, Anna Bonaiuto, Diego Abatantuono, Laura Chiatti, Dino Abbrescia, Andrea Mingardi, Ale e Franz.  Durata : 93' Distribuzione : Warner Bros Pictures Italia Genere : Commedia Trama Paolo deve raggiungere il Castello di Alberto Caccia dove trascorrerà il Natale insieme alla famiglia della moglie, Margherita, in dolce attesa e quasi giunta al termine della gravidanza. In viaggio con l...

Accendete le vostre Delorean. Ritorno al futuro "torna" al cinema.

Il Club italiano Delorean Cid con le sue auto e i suoi soci e Nexo Digital presentano " Il raduno dei fan di Ritorno al futuro ". Doc e Marty tornano al cinema. Il 5 dicembre si comincia con la prima parte della trilogia e nel 2013 arriveranno gli altri due appuntamenti con i successivi film di Zemeckis . C'è fermento in questi giorni e non si fa che pensare al grande evento che radunerà moltissimi fan, gli 80 mila della fan page italiana e gli oltre 3 milioni della pagina internazionale attendono con ansia la prima tappa del 5 dicembre e tutte le news su eventuali sorprese e contest. Ricordiamo per l'occasione del suo 25esimo anniversario Back to the future tornò al cinema, due anni fa, facendo riempire le sale nell'unico giorno della proiezione con oltre 50 mila spettatori. Immaginate quale emozione sia stata per queste persone rivivere  in sala questo straordinario tuffo nel passato, che li ha riportati insieme a “ Doc ” Emmett L. Brown e Marty ...

Alì ha gli occhi azzurri

All'indomani delle premiazioni piuttosto discutibili, diciamo solo così, ho deciso di proporvi le recensioni di alcuni dei film, anche se vi garantisco, non parlerò solo di quelli che hanno abbagliato la Giuria, perché non sarei corretta nei confronti del CINEMA. Quindi, a poco a poco da oggi, posterò le singole recensioni per dare il giusto spazio a quei titoli che, a mio avviso, non devono andare perduti. Cominciamo con un film di cui già vi avevo accennato, e che, con immenso piacere è riuscito a convincere perfino questa Giuria la quale gli ha assegnato il Premio Speciale e il Premio per la migliore opera prima o seconda .  Giovannesi torna sul red carpet romano dopo aver presentato nel 2009 il film documentario Fratelli d'Italia , nella sezione L'altro cinema . La cosa che più mi  interessa dire è che in quel docufilm Giovannesi ci aveva raccontato senza filtri la realtà dei giovani stranieri che cercano di "integrarsi" nel nostro paese. Tra q...

Festival internazionale del Film di Roma. Vince lo sdegno e perde ancora una volta "il CINEMA".

Ecco, ci risiamo. Per l'ennesima volta un sogno viene frantumato. Una grande esperienza resa inutile e soprattutto, il Cinema che viene miserabilmente "ammazzato"!!! Tenendo presente che sono indietro con le recensioni, dunque la maggior parte di voi non sa quali siano i miei giudizi sui singoli film visti al Festival. Mi scuso per questo e vi prometto che presto le mie impressioni avranno la degna sistemazione. Per chi mi segue su Twitter, ricordo quale fu la mia reazione a caldo dopo la visione del film di Franchi E la chiamano estate , questa: #E lo chiamano cinema?  Venerdì mattina invece è arrivata per me una grande conferma, avevo anch'io un vincitore, il film che più di ogni altro aveva conquistato ogni minuscola particella del mio corpo e della mia anima: The motel life  (e me ne frego del contentino passato come Premio per la miglior sceneggiatura). Mi riconsola sapere che NOI pubblico sappiamo guardare, sappiamo osservare proprio laddove la fiamma ...

"In quel di Roma", per il Festival del Cinema. (Parte 2)

Prosegue il mio resoconto dal Festival del Film di Roma e torno oggi a parlarvi dei vari titoli in concorso (e non), che nello specifico hanno animato la mattinata di sabato 10 novembre . Devo ammettere che seguire tutti questi film richiede un'energia e una preparazione fisica non indifferente. Correre da una sala all'altra pur di arrivare puntuale senza perdere nemmeno mezzo fotogramma ha dell'incredibile, altro che la Maratona di Roma ... P.S. Una maratona che mi farebbe correre anche per tutta la vita. Mental | Fuori Concorso Australia 113' Di P.J. Hogan Chi conosce Hogan può immaginare cosa si celi dietro Mental , già al solo guardare quest'immagine, credo io. Il regista de Il matrimonio del mio migliore amico riesce a tratteggiare attraverso le sue commedie tutte quelle irresistibili, divertenti ma anche drammatiche, sfumature della psicologia umana, o meglio, "femminile".  Dall'amore/ripicca di una giovane ma già affermata ...

"In quel di Roma", per il Festival del Cinema. (Parte 1)

Pensare che fino a qualche anno fa, nei miei sogni di bambina, c'era quello di prender parte a un evento tanto importante che riguardasse il cinema, con una sfilza di grandi personaggi e magari con i miei beniamini del grande schermo che da sempre "passeggiano" nella mia testa sognante. Da quando ho iniziato a scrivere un pochino più "sul serio", questi miei sogni si stanno pian piano realizzando, ho avuto la fortuna di incontrare Ennio Morricone, Carlo Verdone, Oliver Stone, John Travolta (e molti altri...) e solo chi ama il cinema tanto quanto lo amo io può comprendere le emozioni che si nascondono dietro queste righe. Non vorrei dilungarmi troppo su questa linea così personale e sentita, anche se non sarebbe male, almeno per me. Vorrei però ora raccontarvi la mia esperienza al Festival Internazionale del Film di Roma (tornando al sogno, un altro, che si realizza...). Ho deciso di raccontarvi il "mio" Festival suddividendo il tutto in 3 o 4 p...

Il Google Doodle di oggi: omaggio a Bram Stoker

L'8 novembre del 1847 nasceva a Clontarf , quartiere di Dublino, colui che diede vita all'emblema del romanzo gotico del terrore, il Conte Dracula . Abraham Stoker ( Abraham Lincoln/cacciatore di vampiri , però...), meglio noto con il nome di Bram , ebbe un'infanzia fortemente segnata da una grave malattia che lo vedeva costretto a letto, incapace addirittura di alzarsi in piedi da solo. Questo andò a influire come potrete immaginare la stessa vita letteraria dell'autore, il sonno senza fine e la resurrezione dei morti saranno infatti temi ricorrenti nel suo Dracula. Poi però, miracolosamente la sua vita seppe rimettersi in piedi da sola, dando modo a Broker di proseguire senza problemi nelle attività da lui predilette. Si laureò in matematica a pieni voti, lavorò come domestico e come giornalista e critico teatrale a titolo gratuito ( anche nell'800? ) per il The Evening Mail .  A 29 anni conosce l'attore Henry Irving , i due resteranno poi legati ...

La collina dei papaveri

Siamo a Yokohama, è il 1963. Il Giappone comincia pian piano ad uscire dalla devastazione causata dalla Seconda Guerra Mondiale, e lo fa, puntando tutto sulla "nuova generazione". Saranno infatti due giovani adolescenti, Umi e Shun, ad animare la "lotta" per salvaguardare gli ideali e i sentimenti che aiuteranno il loro paese a migliorarsi, guardando al domani senza mai, però, dimenticare il passato. La collina dei papaveri è il secondo lungometraggio di Goro Miyazaki (ebbene si, il papà è "un certo Hayao ", e ha collaborato in fase di sceneggiatura), lo stesso che nel 1998 intraprende il progetto del Museo Ghibli a Mitaka, ricoprendone il ruolo di direttore fino al 2005. Nel 2006 arriva infatti l'esordio alla regia per Goro , con il film I racconti di terramare , presentato al Festival di Venezia nello stesso anno. Nonostante già qui si potrebbe notare una certa sfumatura registica costruita sulle orme del padre, soprattutto nei tratti che...

Skyfall (imento) totale...o quasi.

Eccoci ancora una volta di fronte all'ennesimo caso in cui si parte gonfi di aspettative e si torna...svuotati fin dalle viscere, cinematograficamente parlando, è ovvio.  Si mormora in giro dell'ultimo Bond, 23° capitolo di una longeva serie dedicata all'agente doppio zero più famoso al mondo, e si parla già del migliore di sempre. Ma. Sinceramente le voci convenzionalmente all'unisono a me, non hanno mai convinto. Arriva infatti la conferma del mio naturale scetticismo dinnanzi a tutto ciò che, per oscure e misteriose ragioni, viene reso omologato, anche a suon di critica. Lo stupore di molti amici e conoscenti già mi sta facendo fare delle grasse risate, più che altro mi piace l'idea di uscire dal coro, di stonare quel tanto che serve a lasciare addosso questa insormontabile esigenza di correre in sala a vedere il film in questione, anche solo per venire qui e ribattere con quante più ragioni e sentimenti possibili. Sono cattiva, lo so. Ma ci tengo a sot...

Gli incontri da non perdere al RomaFilmFest. James Franco, Walter Hill, Paul Verhoeven e Douglas Gordon

Tre incontri da non perdere in questa settima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma , che lo ricordiamo si svolgerà all' Auditorium Parco della Musica dal 9 al 17 novembre . Ad un prezzo a portata di pubblico sarà infatti possibile ascoltare e vedere dal vivo attori e registi del grande cinema, prendendo parte a dibattiti davvero interessanti.  Il primo incontro è il 10 novembre alle 16 e 30 , con Paul Verhoeven alla Sala Petrassi, presso l'Auditorium. Il cineasta olandese, che tra la fine degli '80 e inizio '90 ha firmato pellicole di successo come RoboCop (1987), Atto di forza (1990) e Basic Instinct (1992), è a Roma per presentare  Steekspel / Tricked , suo ultimo lavoro. In questo film, aspetto curioso,  Verhoeven ha perfino coinvolto i suoi fan: attraverso i social network, infatti, il pubblico ha determinato lo sviluppo della storia e contribuito alla scrittura dei dialoghi. Nel corso della serata, Verhoeven presente...

Christoph Waltz nel sequel del film dedicato ai Muppet

E come si direbbe nel secondo tempo di una grande partita di calcio, esce Jason Segel e entra Christoph Waltz . Non appena certi della non presenza di Segel al nuovo progetto/sequel sui Muppet , il regista James Bobin e lo sceneggiatore Nicholas Stoller (insieme anche nel primo)   non hanno avuto dubbi su come rimediare al vuoto lasciato da Gary/Segel . Ebbene, la scelta ricade su uno degli attori più richiesti del momento, in attesa di vederlo nell'ultimo lavoro di Tarantino , Django Unchained , oppure in  Reykjavik di Mike Newell nelle vesti del Premio Nobel per la Pace Sovietico  Mihail Gorbačëv , siamo davvero curiosi di vedere come se la caverà a spalleggiare Kermit , la rana più famosa del mondo.  

La Giuria del Festival Internazionale del Film di Roma

Il signor Müller , direttore artistico del Festival, ha annunciato i membri della giuria che assegnerà i premi ai film in concorso per questa settima edizione (9-17 novembre 2012). Accanto al presidente Jeff Nichols regista e sceneggiatore di Shotgun Stories , Take Shelter e Mud , troviamo il regista e produttore russo di origine kazaka Timur Bekmambetov , l’attrice italiana Valentina Cervi , il critico cinematografico e direttore di festival statunitense Chris Fujiwara , l’attrice iraniana Leila Hatami , il regista australiano P.J. Hogan e lo scrittore e regista argentino Edgardo Cozarinsky .  Jeff Nichols La giuria attribuirà il Marc’Aurelio d'Oro per il miglior film, il Premio per la migliore regia , il Premio Speciale della giuria , il Premio per la migliore interpretazione maschile , il Premio per la migliore interpretazione femminile , il Premio a un giovane attore o attrice emergente , il Premio per il migliore contributo tecnico , il Premio per la migliore...