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Quando la malinconia è "Sold Out"



Quando vado a un concerto, il giorno seguente mi sento come Cenerentola dopo il ballo.
Vado avanti trasognata, canticchio per casa (letto, divano, bagno, letto) più confusa e felice di Carmen.
Mio fratello mi dice che ha due biglietti, per martedì sera al Palalottomatica.
"Ok, ma chi andiamo a vedere?"
"I Thegiornalisti".

Non avevo la minima idea di chi fossero. Non me ne voglia Tommaso Paradiso, ma mentre lui passava dalle sedie di paglia nei locali notturni e nascosti di Roma ai primi live con il pubblico che ti frega il cuore, io diventavo mamma. Una volta, due, e persino tre.
Questo non ha tuttavia soffocato il mio amore per la musica, lo ha giusto adattato alla mia vita.
L'ultimo concerto è stato il Vasco Live Kom '014. 
L'esperienza più bella della mia vita. Seconda solamente alla nascita dei miei figli.

Non me ne voglia, dicevo, ma io un po' mi sento in colpa. Mi vedo indietro rispetto a ciò che stava accadendo nella musica italiana. Ho rischiato di perdermi qualcosa, ma ho recuperato giusto in tempo.
Thank you bro'.

Ho letto che la scelta del nome deriva dall'idea di identificare il gruppo come qualcuno che racconta la vita, quella vera, vissuta. Quello che fanno i giornalisti, dice Tommaso.
No, no. Quello che fate voi.
Dico io.
I Thegiornalisti sono stati la più grande scoperta musicale dei miei trentadue anni.
Conoscerli al loro primo live è stato come fare prima l'amore e poi stringersi la mano. Un appuntamento al buio pieno di sorprese, e io ero lì che cantavo un po' per finta un po' per davvero, e quelle canzoni mai ascoltate era come se le conoscessi da sempre.
Forse perché, come dice Tommaso, a lui piace raccontare quello che vive. 
Di notte, la sera in macchina, e poi la malinconia, e tutte le estati che puntualmente finiscono e ti riportano il gelo.
Tommaso Paradiso mi ha stretto la mano e mi ha detto: "Sono solo un giovane romantico, mi piace la sera, mi piace sbagliare a vivere, e quando muoio vorrei che il mio funerale fosse sold out".
Piacere mio, gli direi.

La band rievoca le atmosfere italiane degli anni '80 e '90. I testi delle loro canzoni ricordano la voce e la poesia di Gaetano Curreri, Lucio Dalla. Non per niente Tommaso sembra Rolando di Acqua e Sapone, più gnocco ma con la stessa aria mite, romantica. 
Che a Roma poi se dice "Bambacione".


Il quarto album "Completamente Sold Out", è stato di buon auspicio per la band romana. Tutto esaurito il 9 maggio al Palalottomatica, prossima tappa: Mediolanum Forum di Assago.
E mentre la gloria abbraccia Tommaso e i suoi compagni di viaggio, io attendo fiduciosa...
perché ci credo anch'io che la malinconia smuove l'anima dei veri poeti, e fa le storie più belle, le canzoni che scrivi, magari di sera.


Commenti

  1. Certo che il nome della band è abbastanza "strana", però la canzone è davvero bella e in effetti riecheggia benissimo quei meravigliosi anni, ne sentiremo sicuramente parlare ancora ;)

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  2. Un post molto bello. Valentina, è un incanto la descrizione delle tue emozioni-sensazioni. A me piace tantissimo la musica rap. Ho visto su sky on demand un film che si intitola Zeta, una storia d'amore dolcissima.
    Ciao.

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  3. Vero Pietro, il nome del gruppo mi ha molto incuriosita, fin da subito. Io sono convinta che ne sentiremo parlare ancora. E li sentiremo, ancora.
    Sono forti!
    Un abbraccio =)

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  4. Ciao Gus, mi fa piacere ritrovarti qui, dopo un lungo periodo di assenza ho trovato l'occasione di tornare. Felicissima che tu abbia apprezzato.
    Molte sensazioni, serata piacevole che mi ha ispirato. Quel film lo devo vedere, lo stavano dando su sky giorni fa, mi pare. Ultimamente guardo solo serie tv. =)
    Un abbraccio e a presto.

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  5. A me non dispiacciono, ma più che ai cantanti che citi mi ricordano Gianluca Grignani vocalmente parlando e non è un offesa visto che in particolare i primi album di Grignani li ascolto ancora adesso con piacere.

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  6. Ciao e bentornata! ^^
    Io non li ho mai ascoltati, non seguo il panorama italiano e giovanile :P E dunque capita che mi possa perdere cose interessanti! Ascolterò con interesse viste le tue parole.
    Un abbraccio!!!

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  7. Ciao Pirkaf, sono d'accordo con te sulla somiglianza con Grignani, se parliamo di voce. Più in generale, per la sonorità e le atmosfere (anche a vederli dal vivo) mi ricordano molto gli Stadio. =)

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  8. Ciao Glò che bello ritrovarti qui. Grazie! ^_^
    Anche io negli ultimi anni ho mollato un po' la presa, ma devo dire che mi piace tenermi sempre un po' aggiornata. Nel limite delle mie possibilità, certo. Se riesci ad ascoltare qualche pezzo poi fammi sapere. =P
    Un abbraccio e a prestissimo.

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  9. Io li seguo già da un po', ma non li ho mai visti live.
    Felice che ormai sei anche tu entrata a far parte del gruppo di fans. ;)

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