domenica 17 marzo 2013

One Day


"Sto invecchiando, sto impazzendo, oppure sto solo cambiando? Magari un po' tutte queste cose insieme". Beh, potrebbe essere l'inizio del libro che non avrò mai il coraggio di scrivere ma, lasciamo stare ora, e parliamo di cinema.

Quella che si spaccia da sempre come la cinica per eccellenza, che non si fa scappare una lacrima nemmeno a tirargliela via a calci, sta prendendo una strana e imprevedibile "piega". Me ne rendo conto quando capito per caso su alcuni film, che scarterei a priori, per il genere che mi è distante forse. Ma ogni volta deve esserci quel "non so che", che catturi la mia diffidente attenzione. Allora quando vidi questo titolo in basso al televisore One Day, mi son detta vabbè, la solita pappa per inguaribili romantiche che, associano il cinema a fiumi di lacrime, ripagate con il lieto fine da favola rosa. Che brutto sbaglio a volte il pregiudizio...

La regista danese Lone Scherfig (quella di An Education), parte dal romanzo omonimo di David Nicholls e comincia a ricostruire, portando con sé lo stesso scrittore, la storia di Emma Morley/Anne Hathaway e Dexter Mayhew/Jim Sturgess fin dal loro primo incontro, la notte della laurea. Siamo a Londra, ed è il 15 luglio 1988. La prima cosa che capiamo dei due protagonisti è che sono estremamente diversi. Lei pacata e a modo, seria e soprattutto una di quelle che fa fatica a ricordare una notte d'amore, come un trofeo da collezionare ed esibire in vetrina. Lui invece, più estroverso, ricco e desideroso di sfondare nel mondo dello spettacolo. Da quella notte insieme i due si ritroveranno coinvolti in un lento e intenso evolversi, di situazioni e coincidenze che, in un modo o nell'altro, li faranno riavvicinare ogni anno, lo stesso giorno (15 luglio). Quello che rapisce nell'immediato l'attenzione, è questo insostenibile e inevitabile macigno sito nella fatalità della vita, delle occasioni che abbiamo mancato, le parole che non abbiamo mai detto, o troppo tardi. Insomma un doloroso crescendo, tra alti e bassi, che sfocia nell'epilogo più spietato e imprevedibile. 


I modi graziati e sinceri della bella e ambiziosa Emma, fanno innamorare chiunque, indistintamente, uomini/donne/bambini si, insomma, ogni essere vivente (pluricellulare e unicellulare). Il suo modo di affrontare un sentimento tanto forte che riesce a perdurare senza sopraffare, soltanto rifugiandosi nell'idea che l'uomo che ama sia il suo più grande, prezioso amico. Seppur in una maniera del tutto differente da Emma, anche Dexter vedrà in lei il suo punto di riferimento. La donna della sua vita, che chissà per quale assurda legge fisica, non potrà mai esserlo e, in un certo senso si respira costantemente, questo, durante il film. E mette un'ansia addosso terribile, è quasi tangibile la si riesce a toccare. Questo credo dipenda molto dalla grande prova recitativa di entrambi gli attori, straordinari!!!

One Day, il libro, dicono sia ancor più straziante del film della Scherfig (mi fido e non azzardo ad avventurarmi, dopo il trauma subito per Non ti muovere, meglio evitare). Nonostante i tagli apportati in fase di adattamento, quelli che, per logiche temporali e nel rispetto della vita dello spettatore (due mesi ancora non li terremmo in sala) sono stati necessari, il risultato sembra non lasciare l'amaro in bocca. Anzi. 
Solo un grosso, immenso nodo alla gola per la strana e assurda, sfuggevolezza della vita.


« “Vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo”, di solito il consiglio era questo, ma chi aveva l’energia sufficiente per farlo? E se pioveva o eri di cattivo umore? Era poco pratico. Molto meglio cercare di essere coraggiosi e audaci e cambiare le cose in meglio. Non proprio il mondo, ma il pezzettino intorno a te.. »
(One Day, David Nicholls)



9 commenti:

  1. ce l'ho sul pc da mesi, dovrò vederlo prima o poi...

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    1. Si, lo farei presto fossi in te. Se non altro per scoprire il tuo parere, che sospetto sarà differente dal mio...magari mi sbaglio. Vedremo. =)

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    2. Aspetta e spera, sarò ribelle e implacabile come non mai XD

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  2. Non mi aveva fatto impazzire. L'ho visto solo perché c'era la mia attrice preferita, per il resto non mi aveva colpito in particolar modo. Magari lo rivedrò.

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    1. Anna bella è straordinaria. Si secondo me devi concedere a questo film una seconda visione, sai a volte cambiamo prospettiva. ^_^

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  3. Ero andata al cinema per passare una serata tranquilla, immaginando una storia romantica ben fatta visto che An education mi era piaciuto davvero tanto! E invece... fiumi di lacrime, davvero, mi sono quasi vergognata perchè stavano per arrivare i singhiozzi! Ottimi interpreti e ottimi film, dove il romanticismo non è banale.

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  4. mi sono unita con piacere, bello il tuo blog ^^
    http://illibrochepulsa.blogspot.it/

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  5. strano a dirsi, pure su questo concordiamo.

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