Era a Roma, in vacanza, nell'attesa del Festival del cinema di Taormina che lo avrebbe avuto come ospite il 22 giugno. Felice di essere giunto in Italia, lui figlio di una donna partenopea, non avrebbe certo immaginato che questo, sarebbe stato il suo ultimo viaggio. Stroncato da un infarto a soli cinquantun anni.
James Gandolfini è stato il padrino depresso nella serie tv I Soprano, dal 1999 al 2007. Considerata dal New York Times la più grande opera della cultura pop americana dell'ultimo quarto di secolo. Debutta nel 1992 nella parte forse a lui più cara, quella dell'italo-americano nel film di Sidney Lumet Un'estranea tra noi. Noi lo ricordiamo anche per i vari personaggi resi memorabili dalle sue espressioni, quelle di chi sempre un po' in secondo piano sanno emergere e fissarsi nella memoria dello spettatore. Mi vengono in mente alcuni titoli, Una vita al massimo di Tony Scott, Romance & cigarettes di John Turturro, Tutti gli uomini del re di Steven Zaillan, L'uomo che non c'era dei fratelli Coen, sempre per Tony Scott Pelham 123 - Ostaggi in metropolitana. E tra gli ultimi ricordiamo Cogan - Killing Them Softly di Andrew Dominik e Zero Dark Thirty della Bigelow.
Di fronte a queste news "maledette", c'è veramente poco da aggiungere. Lo ricordiamo così, e gli gridiamo il nostro ultimo saluto,
"Ciao Tony".
Addio Tony.
RispondiEliminaSono ancora magonata. Povero big James, mi mancherà.
RispondiEliminaSono scosso tuttora. Amarezza e rabbia e speranze andate in fumo.
RispondiEliminaRagazzi queste sono le perdite che in un certo senso, si sentono di più e per "davvero". Ciao Tony...=(
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