Passa ai contenuti principali

Gli incontri da non perdere al RomaFilmFest. James Franco, Walter Hill, Paul Verhoeven e Douglas Gordon


Tre incontri da non perdere in questa settima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, che lo ricordiamo si svolgerà all'Auditorium Parco della Musica dal 9 al 17 novembre. Ad un prezzo a portata di pubblico sarà infatti possibile ascoltare e vedere dal vivo attori e registi del grande cinema, prendendo parte a dibattiti davvero interessanti. 

Il primo incontro è il 10 novembre alle 16 e 30, con Paul Verhoeven alla Sala Petrassi, presso l'Auditorium. Il cineasta olandese, che tra la fine degli '80 e inizio '90 ha firmato pellicole di successo come RoboCop (1987), Atto di forza (1990) e Basic Instinct (1992), è a Roma per presentare Steekspel / Tricked, suo ultimo lavoro. In questo film, aspetto curioso, Verhoeven ha perfino coinvolto i suoi fan: attraverso i social network, infatti, il pubblico ha determinato lo sviluppo della storia e contribuito alla scrittura dei dialoghi. Nel corso della serata, Verhoeven presenterà inoltre il suo documentario Paul’s Experience

Paul Verhoeven
Il secondo incontro con il pubblico, in programma giovedì 15 novembre, ore 17 sempre in Sala Petrassi, vedrà protagonista il regista, sceneggiatore e produttore Walter Hill, regista di film di culto come I guerrieri della notte, 48 ore e Strade di fuoco, produttore di Alien di Ridley Scott e dei due sequel. Nel corso del Festival il regista riceverà anche il “Maverick Director Award” e mostrerà, in prima mondiale, il suo nuovo film, Bullet to the Head


Walter Hill
James Franco e Douglas Gordon incontreranno il pubblico venerdì 16 novembre alle 17, Teatro Studio in un inedito colloquio su “arti visive, arte cinematografica… e cinema”, che vedrà due personaggi molto diversi: da una parte, James Franco, uno degli attori più apprezzati della nuova generazione, premiato con il Golden Globe per 127 ore,divenuto famoso per il suo ruolo nella trilogia di Spider-Man di Sam Raimi e per la sua interpretazione in Milk di Gus Van Sant; dall’altra Douglas Gordon uno dei più importanti artisti visivi al mondo, premiato a soli trent’anni con il Turner Prize, in grado di lavorare a suo agio e produrre capolavori su media profondamente diversi come video installazioni, film, fotografie, oggetti e testi. 
Douglas Gordon
Il biglietto per ogni incontro avrà un prezzo speciale di soli 7 euro. Agli incontri potranno partecipare gratuitamente tutti gli accreditati (stampa, professionisti, culturali).


Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Tema: il mio futuro

Oggi farò qualcosa di insolito, non proprio sulla stessa scia dei post che vi è capitato di leggere su CriticissimaMente fino ad ora. Nonostante questo, però, vi sorprenderete (e mi sorprenderò), di quanto questo, sappia raccontare meglio di me, il senso e le ragioni, se mai ce ne fossero, di tutto ciò che anima questo blog, fin dal principio. In effetti provare a spiegare le ragioni è sempre un po'scomodo, qualunque esse siano, soprattutto se in ballo c'è una persona normale, che ha i suoi alti e, i suoi bassi. Laddove gli alti siano mantenuti e rafforzati da una strana malattia che affligge noi uomini, che ci fa sognare ancora e ci manda continuamente a sbattere contro i muri senza mai farci rinsavire o spronarci a cambiare strada. Questa è la tenacia , la testardaggine. Qualcosa che, se ce l'hai, ce l'hai e basta. Ce l'avevi ieri, ce l'hai oggi e non potrai farne a meno nemmeno domani... Questo accade quando tua madre un pomeriggio come tanti, decide...

Dylan Dog, il film. Ogni cinefilo ha il suo incubo.

Licantropi e vampiri , direi che ne abbiamo fin sopra ai capelli di queste trovate alla Meyer , almeno nel mio caso, il primo pensiero finisce inesorabilmente lì. Non so quanto e come poi, questo abbia influenzato il mio giudizio. Solamente posso dire che, quando decisi di vedere Dylan Dog, il film , non immaginavo (al di là delle comuni perplessità) che avrei avuto a che fare con quello che, a tutt'oggi, io considero: il peggior film della mia vita!!! Abbandoniamo il rimando al film di Giovannesi , che qui a confronto è una boccata d'ossigeno per ogni cinefilo, e torniamo al film di Kevin Munroe . Il regista canadese aveva esordito nel 2007 con TMNT  (Teenage Mutant Ninja Turtles), dopo aver scritto e coprodotto nel 2001, un altro film d'animazione del regista Tony Shutterheim , Donner . Non è chiaro, tuttavia, quale malsano meccanismo sia scattato nella mente di Munroe quando, nel 2010, decise di portare sullo schermo la storia di un personaggio tanto popola...

Quel mostro di me

Certi giorni mi vanno stretti, ci sto dentro a metà. Altri mi sembrano grandi come l'oceano. Sguazzo, mi perdo, sto serena. Scrivere Madrepàtria - Racconti dell'umana sorte ha significato molto per me.  Fin dal principio ho capito che quello, era il mio modo di esorcizzare i mostri più radicati nell'anima. Forse scrivere è davvero un atto terapeutico ancor prima che creativo. Ma certi mostri non li puoi cacciare via definitivamente, devi imparare a conviverci.  Questi racconti hanno avuto la forza di tenerli lontano da me, quei mostri, almeno per un po'. Di guardarli con scherno, prima da dentro e poi a distanza di sicurezza. Ma quali sono davvero questi mostri? Cos'è che sto allontanando? Ho paura che si tratti di me.  Di un ruolo sbagliato (così dicono), che ho rincorso a fatica, che poi ho cambiato, che poi ho abbandonato. Mi adatto continuamente, e continuamente non mi ritrovo. Scrivo, metto da parte, allontano i mostri, allont...