giovedì 31 gennaio 2013

Paperman, un amore "di carta".


Arriva finalmente nella versione integrale, il corto della Disney diretto da John Kahrs e proiettato in anteprima al Festival di Roma introducendo il lungometraggio, Ralph Spaccatutto. Io quella mattina ero presente, la sala gremita di bambini euforici e carichi per il film che di lì a poco avrebbero visto. La cosa straordinaria però, è stata la calma e la pace fatta di assoluto silenzio durante questi sei minuti "animati", tanto da ammutolire anche il più irrequieto dei "mocciosi".

Kahrs, già supervisore in passato di importanti "pezzi" d'animazione come Tangled (2010), The Incredibles (2004) e animatore in Bolt (2008), Ratatouille (2007), Monsters Inc. (2001), Toy Story 2 (1999), A Bug's Life (1998) arriva oggi a compiere qualcosa di rivoluzionario. E se è vero che a volte la Rivoluzione più importante sta nel "ritornare" indietro e riscoprire il passato, questa, si potrebbe considerare tale a tutti gli effetti. Già, perché realizzare un corto il più similare possibile alle linee Disney-Pixar che bene si sposi alla naturale armonia di un disegno fatto "a mano", può risultare qualcosa di veramente straordinario. Ed è così che Kahrs, decide di raccontare uno degli attimi più indecifrabili e sfuggevoli della vita di ognuno, quello dell'innamoramento. Il primo sguardo, il destino che fa incontrare due persone, le separa facendogli scalpitare i cuori per poi farle ritrovare, di nuovo, l'una accanto all'altro. Questo è, Paperman...


Scendendo nei meandri più tecnici e specifici dell'animazione e delle tecniche che la riguardano, Paperman vanta l'utilizzo di una nuova tecnologia chiamata "meander" che, se non ho capito male, punta sulla fusione del 2D col 3D (per farla molto molto breve). Ciò significa che i protagonisti del corto di Kahrs sono stati realizzati tramite disegni in 2D, gli sfondi sui quali si muovono sono invece opera della Computer Grafica e la cosa straordinaria è proprio l'impatto che avviene quando questi si incontrano.

Detto ciò, consiglio a tutti di ammirare questo piccolo gioiellino d'animazione che, con assoluta eleganza e fascino del "vecchio stile" cattura lo spettatore; regalandogli quelle emozioni soffici e indispensabili per vivere. Quelle che, silenziosamente, come un soffio di vento, ti cambiano la vita...

                                      

6 commenti:

  1. Il tocco Pixar si sente tutto, un corto bellissimo, poetico e romantico, da lacrimuccia!

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    1. Hai ragione Lisa. Infatti ho ripensato ai primi dieci minuti di Up, quelli in cui si racconta praticamente la storia di una vita. Silenzioso e commovente, solo la musica ad accompagnare le immagini...bellissimo. Speriamo si prenda la statuetta come miglior corto d'animazione. =)

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  2. Bellissimo corto, approvo come te il ritorno al disegno a mano (che a me manca proprio tanto!)

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  3. Bellissimo, molto intrigante e fatto bene, davvero suggestiva l'animazione :)

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  4. tenerissimo, mi è davvero piaciuto. Le animazioni sono davvero eccelse, molto meglio questo sistema dalla troppo artificiosa cell-shading

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