venerdì 4 aprile 2014

"M'ama, mi mangia" - La coscienza del cannibale.



La nuova campagna OIPA (organizzazione internazionale protezione animali) spedisce tutti all'inferno. 
Forse una delle campagne più forti, perché non usa mezzi termini e arriva dritta dritta a colpire la coscienza. A chi è rivolta la campagna? Ai cannibali, a quelli che ancora oggi nel 2014, mangiano la carne.

Beh, diciamo subito che anche io sono una spietata cannibale. Purtroppo la mia coscienza fa ridere, che vi devo dire. Oggi mi ritrovo a riflettere su una storia che a parer mio, non è meno spietata dell'atto di mangiar carne in se, che per carità, a ognuno può suscitare reazioni diverse, ma c'è un limite a tutto!

Partendo dal presupposto che, nel mio mondo ideale, esiste soprattutto il rispetto delle scelte altrui, anche a discapito dei miei stessi principi. Certo, purché queste "altre" scelte non vadano a scavalcare vergognosamente il confine del buon senso e di tutto ciò che possa ritenersi banalmente "umano", ovvio. Uccidere un uomo è un atto illecito, imperdonabile. Uccidere un animale? Anche. 

Ma quanto tempo ci vuole per riflettere su questa cosa? Gli animalisti e i vegetariani (per i quali nutro una profonda stima) quanto tempo ci hanno messo ad arrivare alla loro scelta, la più importante della loro vita? Non credo siano bastati cinque minuti, io mi immagino la storia di un vegetariano come quella di una lenta e attenta riflessione, un percorso che richiede necessariamente il suo tempo. Le difficoltà nell'affrontare questa discussione sono innumerevoli, a partire dal fatto che io sono, a prescindere (per gli animalisti dell'OIPA) un'assassina spietata, perché sul mio letto dorme il gatto e sul piatto finisce l'agnello.

E' complicato parlarne. Senza aprire polemiche, ma per il solo e unico scopo che significhi "riflessione", io penso a tante cose...allora la campagna cos'è che fa? Tappezza le linee metropolitane di Roma e Milano con un cartellone grande abbastanza da non passare inosservato. <<M'ama, mi mangia>>. Da una parte un braccio che tiene un gatto, in alternativa un cane e dall'altra lo stesso braccio che tiene un agnellino. L'idea è quella di sensibilizzare, invitare tutti a riflettere perché se tu sei convinto di amare il tuo animale domestico così come tutti gli animali, ma lo pensi dopo esserti magari scofanato le cotolette d'abbacchio "de" nonna, mi sa che qualcosa non va. Tu che ti mangi quelle cotolette non sei libero di amare gli animali. Sappilo! 


Io per mia natura, cerco sempre la via di mezzo. Credo sia la soluzione a tutto. Pochi giorni fa, mentre si parlava proprio di questo, leggo un commento a dir poco agghiacciante, secondo il quale uccidere un topolino da laboratorio è tanto ignobile e disumano quanto uccidere un bambino. 
Lo shock è stato tanto forte da farmi abbandonare la conversazione, potete immaginare. Dunque cos'è che ci rende mostri? Mangiare una fettina di carne, o arrivare a formulare teorie assurde e inconcepibili? Cos'è che mi deve far vergognare di stare al mondo?

Il vegetarianismo appare ai miei occhi, da sempre, come una delle scelte più coraggiose, tanto che ci ho provato da ragazzina, senza tuttavia riuscirci. Credo che nella mia vita di donna onnivora, dunque anche carnivora, qualcosa cambierà prima o poi. Ma vorrei che questa scelta, qualora arrivasse, non fosse la conseguenza di una campagna atta a terrorizzare (altro che sensibilizzare) chi guarda ed è costretto a subire l'umiliazione dei mostri affissi ai muri. La prima domanda che mi sono posta, quando ho visto questo manifesto, è stata: "ma se mio figlio un giorno dovesse chiedermi perché nei suoi piatti c'è sempre stata anche la carne, e poi pensasse (in conclusione) che io sia una madre terribile, che acconsente al massacro di innocenti animali chiusi in gabbie microscopiche e messi all'ingrasso?" - Io che dico, io che faccio. (Problema tuo, il vegetariano scaltro mi dirà). Dovrei spararmi o come minimo mettermi in piazza e farmi lapidare. Sarei stata solo l'ennesima madre sbagliata, l'ennesima vittima di una scelta sbagliata. L'ennesima cannibale che non merita perdono.

16 commenti:

  1. anche io sono uno spietato cannibale, ma questa non è certo una novità! ahah

    la campagna è shock, se la prende con quelli come me (come noi), però è anche dannatamente efficace.

    comunque, che coincidenza: è proprio la Giornata del Cannibale, c'è poco da fare ;)

    RispondiElimina
  2. Qualcuno che pensi anche ai poveri vegetali che vengono selvaggiamente estirpati dalle loro radici non esiste? Io mi batto per i diritti dei vegetali!!! E poi mi chiedo perchè nelle foto di detta campagna non compaiano maiali, mucche, cervi, caprioli ecc... (Il mio commento è ironico e non vuole mancare di rispetto a nessuno).

    RispondiElimina
  3. La mia esperinza con gli animalisti è totalmente negativa: sono fanatici totalmente incapaci di provare qualsaisi tipo di empatia o altro verso gli altri esseri umani, per questo umanizzano gli animali ritenenendoli per forza uguali (quando non superiori a noi).
    Su una cosa sono d'accordo cn loro: gli animali sono migliori di tantissimi umani...tipo gli animalisti!!!

    RispondiElimina
  4. Cannibal infatti appena ho pubblicato il post e ho visto che tutti gli altri avevano nel titolo "Cannibal Day", ho detto: no vabbè! XD
    Ancora Auguri a te e a tutti i cannibalini che ti seguono da sei lunghi anni. =)

    RispondiElimina
  5. Luca sono con te nel pormi tutte queste domande. E i moscerini? E le zanzare? E le cimici, sì anche le cimici quelle verdi brutte che puzzano se le schiacci...
    ;-)

    RispondiElimina
  6. Tiziana hai chiuso con una frase davvero importante! ;-)

    RispondiElimina
  7. Questo lo diamo ar gatto, questo lo diamo ar sorcio, con questo c'ammazziamo 'e cimici...

    RispondiElimina
  8. Ci sarebbe molto da discutere in effetti.
    Per esempio: perché porre fine alla vita di un animale no e di una pianta si? Forse perché la pianta non può fare gli occhi dolci? Chissà.
    In più hai messo a fuoco un punto importante: la scelta. Come c'è chi sceglie di essere vegetariano c'è chi vuole mangiare la carne: perché i primi devono sensibilizzare i secondi a tutti i costi?
    Discussioni aporetiche, purtroppo. O almeno io la vedo così :)

    RispondiElimina
  9. E le piante carnivore tutte queste domande se le porranno?

    RispondiElimina
  10. Povere cimici...ahahahah. Ma Nando può! ^_^

    RispondiElimina
  11. Lorenzo è vero, anche io credo ci si debba prendere più tempo per discutere, ma soprattutto per riflettere con noi stessi. A me andava di stimolare quante più persone possibili perché trovavo la discussione interessante. ;-)

    RispondiElimina
  12. Grazie per l'articolo che è segno di un messaggio efficace. La reazione di onnivoro scocciato e punzecchiato è comprensibile ed è verissimo ci voglia del tempo. secondo me, animalista non integralista ma convinta per motivi ambientali, salutistici ed ETICI, restano fermi tre punti: 1) non è libera scelta pretendere sia lecito mangiare consumando 15 quando smettendo alcuni alimenti l'impatto si riduce a 1 con beneficio per la salute e per l'ambiente. ( nonchè per la coscienza), 2) chi ama gli animali non li mangia e su questo non c'è discussione, chi ama alcuni animali e ne mangia altri se ne deve fare una ragione. 3) la questione topo e bambino non è corretta. a questo proposito vi invito a visitare la pagina di italia senza vivisezione. ce ne sono molte, regionali, questa è la mia: https://www.facebook.com/.../Italia-SENZA.../820856811274299. questo è il sito del progetto dove si può leggere perchè la questione vera, che naturalmente viene osteggiata dal mondo della scienza come la questione della carne per il mercato, ( ma anche nella scienza c'entrano gli interessi di mercato), non è meglio un topo che un bambino, bensì, salveremo più bambini quando la smetteremo di "giocare" al piccolo chimico con i topi. ( www.italia-senza-vivisezione.org)

    RispondiElimina
  13. Valentina Orsini. la campagna di OIPA prende lo spunto da un interessante libro di melany joy e se ti fa piacere ti posso mandare la trascrizione della sua presentazione che è stata gentilmente fatta da una mamma simpatica, che tra le altre tiene un blog di cucina vegan.

    RispondiElimina
  14. Ciao Daniela, è un piacere averti qui e ti ringrazio per aver documentato così a fondo le tue risposte. Mi farebbe piacere leggere la trascrizione di cui parli. Rimane per me un tema molto importante questo, vorrei saperne sempre di più e l'interesse non può che aiutarmi in questo senso. Puoi mandarmi tutto al mio indirizzo di posta elettronica. Grazie ancora e a presto.

    RispondiElimina
  15. Partendo dal presupposto che il cannibalismo è simile al carnivorismo anche se non uguale nel senso che il primo chi lo pratica mangia la carne umana, ed è contro la legge, il secondo chi lo pratica mangia la carne animale ma per nutrirsi, ora sarebbe comprensibile il rispetto per gli animali e in parte lo condivido, ma non mi sento di dare dell'assassino a chi mangia carne animale quello no.

    RispondiElimina
  16. Si sta arrivando ad uno stato di assurdità davvero eclatante.
    Mio Dio, domani arriveranno al punti di farci sentire degli stronzi perchè respiriamo ...

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
Protected by Copyscape Web Plagiarism Detector