lunedì 1 luglio 2013

La magia di un "Hoketi poketi"...



Come cambierebbe la nostra vita se all'occorrenza, avessimo davvero a portata di mano una formula magica, due paroline inconsuete e "voilà". Ci avete mai pensato?
Io non faccio a meno di pensare a questa cosa, soprattutto la mattina. Perché è la mattina a rivelare, fin dal primo sole, l'andamento di una giornata...

Giorni fa in radio abbiamo parlato di uno dei Classici più belli della Walt Disney, La spada nella roccia, un film del 1963, diretto da Wolfang Reitherman, adattamento del romanzo di Terence Hanbury White, o meglio, del primo capitolo di una tetralogia intitolata Re in eterno. Negli Stati Uniti quello stesso anno, la gente ebbe la fortuna di vederlo in sala, durante il periodo natalizio. Il periodo magico per antonomasia. Penso a tutti quei bambini seduti davanti al grande schermo, e mi immagino le loro espressioni. Estasiati e affascinati dalla semplicità di una fiaba che, dietro svariate trasformazioni e incantesimi, nasconde una delle parentesi letterarie più affascinanti che la storia ci abbia raccontato. Eppure i bambini, noi stessi, mentre guardavamo le avventure del giovane Semola, certo non pensavamo al Ciclo Arturiano. Ci mancherebbe...quello che rapì la nostra preziosa attenzione e i nostri limpidi cuori, fu proprio la semplicità e l'ironia di una fiaba dal sapore medievale, che esaltava le gesta di un umile ragazzino, un po' il "cenerentolo" della tavola rotonda. Il ragazzino dai capelli gialli, mingherlino e curioso, che con assoluta nonchalance estrae una spada dalla roccia e diventa Re d'Inghilterra

L'eroe dei nostri giorni fanciulleschi, affiancato dal mago che ogni bambino ha sognato di avere al proprio fianco almeno una volta nella vita. Il mago sbadato e senza cognizione del tempo, Merlino. E ogni volta che ripenso a lui, ancor prima di immaginare la sua figura più leggendaria, legata ai miti e ai poemi arturiani, me lo vedo con una camicia stile hawaiano, che grida "Honolulu arrivoooo"...


Se avessimo avuto un Merlino a spiegarci l'Amore con un grazioso incantesimo, magari avremmo capito di più di quanto non sappiamo oggi, nella nostra realtà adulta e "formata". Parlare del film, La spada nella roccia, significa inevitabilmente ascoltare una inconfondibile risata, quella di un volatile che pare impagliato ma impagliato non è, Anacleto. Credo che la sua risata si possa innalzare a metafora della spensieratezza e della gioia che esplodono nei sorrisi e negli occhi dei bambini. E' incredibile, ricordiamo poi che la voce di Anacleto è quella del grande Lauro Gazzolo, attore e doppiatore italiano, voce di altri grandi e indimenticabili figure disneyane, tra le quali  il Grillo parlante in Pinocchio, il Bianconiglio in Alice nel paese delle meraviglie, Whisky in Lilli e il vagabondo


Quando si torna a parlare di questi film, si torna indietro e si è travolti da una brezza cristallina e fiabesca. Magari la magia dura per un istante, anche solo per immaginare di avere in casa un gufo parlante e un po' scorbutico, oppure un mago che ti riordina la casa con la magia di un "hoketi poketi". Al di là del cinema, c'è qualcosa che va oltre quando si parla di questi film, c'è di mezzo la nostra fantasia, i nostri cuori liberi e puri di una volta...c'è di mezzo la nostra esigenza di riscoprire ed apprezzare le cose semplici. C'è bisogno di chiudersi per un istante dentro un castello e concedersi anche solo un tentativo di trovare quella spada, per estrarla e aggiudicarsi il trono più ambito, quello della nostra felicità...

"Qualche trovata divertente (un duello tra maghi), ma il resto è un po' inamidato e dimostrativo".
Dal Morandini, Zanichelli editore.

Giusto per sentirsi fieri di non aver mai speso una lira, per questi che, si spacciano come i profeti della settima arte...




17 commenti:

  1. Grande film della mia infanzia! :)

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  2. io avevo una mia classifica personale, tra i primi tre rientravano "alice nel paese delle meraviglie", "peter pan" e ovviamente "la spada nella roccia" che riguardo ogni tanto con molto piacere!

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  3. Un film bello e molto divertente, che, come molti classici Disney (soprattutto quelli "storici"), non smette mai di incantarci! Mi piace molto il modo in cui ne hai parlato, smentendo giustamente il giudizio riportato dal Morandini. Complimenti e grazie per averci ricordato questo capolavoro! :)

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  4. Film supercult della mia infanzia che continuo a rivedere con enorme soddisfazione anche ora.
    E attendo con ansia il momento in cui lo mostrerò al Fordino!
    Mitico Anacleto!

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  5. @Monica i miei tre Disney del cuore, questo, Alice e Robin Hood. ;)

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  6. @Athenae grazie mille a te, per aver apprezzato questa recensione un po' fuori dai binari della critica più "solita". È vero, non smette mai di incantarci...:)

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  7. @Ford pensa che io non riesco a farlo ancora vedere per intero ai miei. Questi solo Pixar oh...non c'è verso...:D Speriamo che il Fordino sia più per i classici...poi ci racconterai. ;)

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  8. Non trovo trovo la critica del Morandini troppo scorretta... a me piacque abbastanza come film, anche se alcuni tratti li trovai noiosetti

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  9. @Marco ma vedi qui non c'entra la correttezza che un critico può avere o meno. Qui parliamo della credibilità di un critico che, per quanto mi riguarda, con una sparata simile va a farsi benedire chissà dove...ecco. =D

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  10. Pensa che l'ho rivisto una settimana fa :) sto facendo vedere ai miei cugini un Disney al giorno, non possono non conoscere questi immensi capolavori.
    Morandini, assieme a Mereghetti, di cinema capisce quanto me di trigonometria. Non si può sparare una così immensa minchiata (scusa) su questo capolavoro, che nella scena di Semola-scoiattolo e della dolce scoiattolina si descrive in una manciata di minuti il sentimento più forte della forza di gravità che è l'amore.
    Brava che hai ricordato Lauro Gazzolo, e poi c'è il mitico Bruno Persa (Merlino) e la bravissima Lydia Simoneschi (Maga Magò).

    Merlino: (...) "Re Artù e i Cavalieri della Tavola Rotonda."
    Artù: "Tavola Rotonda?"
    Merlino: "Perché, la preferisci quadrata forse?"

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  11. leggenda pura ma forse anche perchè sono troppo legato al mito di Excalibur...

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  12. @Denny quello infatti è l'episodio-incantesimo che ho amato di più...Bravo tu ad aver ricordato anche loro. Maga Magò...=)E sono d'accordo sulle minchiate dei grandi critici che farebbero bene a evitare di sparare. Puah, poveri. ^_^

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  13. @Bradipo è leggenda sì...vabbè ma ora mi hai incuriosita. Si può sapere perché sei legato a Excalibur? ^_^

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  14. Ma grazie infinite Cristina!!! Davvero...è ovvio che mi faccia piacere. Grazie mille ancora. ^_^

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  15. Ho linkato questo post nel mio blog, spero non ti dispiaccia! Mi è piaciuto molto!
    Laura

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  16. Come potrebbe dispiacermi? Grazie infinite Laura, passo a trovarti. =)

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