"Se uno esce, uno deve entrare", è questa la regola.
Ma Download non è solo un gioco clandestino, non è nemmeno l'antefatto vero e proprio di questo romanzo. Il primo, dell'autore Roberto Teòfani, che torna a pubblicare per la seconda volta con Efesto Edizioni dopo il suo Schegge d'Italia. Un viaggio, un libro.
In realtà il titolo è abbastanza fuorviante e, non lo nego, ogni due pagine mi immaginavo uno scambio verbale con l'autore - nonché amico e collega carissimo - anche abbastanza acceso: "Ok. Adesso mi dici che ca**o vuol dire Download?"
Il punto forte del romanzo è tutto qui, perché fino alla fine il lettore è come catapultato in una zona d'ombra, rapito da un vortice di domande senza risposta.
Il libro si apre e si chiude con uno scambio epistolare risalente a circa vent'anni prima rispetto ai fatti narrati, e forse questo può tornare utile a quel lettore che, una volta finito il libro, tiene ancora qualche questione in sospeso.
Quel lettore - tipo me.
E se dico scambio epistolare, si sa, dico un lui e una lei, due amanti. Divisi, separati dal destino, probabilmente. Insomma ci siamo capiti, quella cosa che move il sole e l'altre stelle.
In Download l'amore gioca un ruolo decisivo, e si fa beffa dei protagonisti, ignari fino alla fine di ciò che riserva loro la storia.
"Bisogna credere al destino come si crede a un Dio", e non a torto l'autore cita questa massima. Come a voler preparare chiunque si trovi a un passo da quella prima pagina.
Prima dell'inizio.
Del gioco, della storia.
Parlare di Download mi fa sentire una turista a Roma, con la meraviglia negli occhi davanti a una città che sola, è già protagonista e fondo dipinto di ogni qualsivoglia storia.
Tra le pagine infatti si snoda un tour d'eccezione, ripercorrendo i luoghi tanto cari alla capitale, e con essi i sapori, gli odori. Mi viene in mente il Pantheon, il quartiere Testaccio. I primi baci, innocenti e caldi, e il sapore di un gelato al pistacchio.
Che l'autore sia un appassionato di musica e cinema, lo si capisce fin dalle prime pagine. La storia di Download è anche un profumatissimo pot purrì fatto di omaggi e citazioni.
Cambiano le strofe di una canzone, cambiano i tempi, si fanno le rivoluzioni, diventano grandi gli uomini di cui si ricordano le grandi gesta. Ma il paradosso, oppure il fatto più ovvio di tutti, è che basta uno sguardo fatto bene in metropolitana, una scelta sbagliata, un gioco che non avremmo mai voluto iniziare, e il treno per la luna è già partito.
E in mano un solo biglietto.
Scaduto.
Valentina, ha la copertina flessibile :)
RispondiEliminaNon capisco se sia una domanda, comunque sì. Copertina flessibile. ^_^
EliminaCara Valentina, non è una domanda ma un'affermazione.
RispondiEliminaCiao.
Grazie per la precisazione, Gus =)
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