domenica 5 maggio 2013

(A proposito di) Valentino Orsini, regista coraggioso e critico cinematografico.


Strana la vita a volte, ti alzi una mattina e così, per puro caso, scopri qualcosa che ti cambia completamente la giornata. E' successo a me poco tempo fa, è vero che per stravolgere me ormai ci vuole davvero poco, ma stavolta di fondo c'è un motivo del tutto insolito e molto interessante. Scopro infatti che negli anni '70 e '80 in Italia, è stato attivo un regista, nonché critico cinematografico, chiamato Valentino Orsini. Bene, il minimo che io potessi fare era andare su wikipedia e racimolare quante più informazioni possibili su questo curioso e affascinante (mio) omonimo, o quasi. 

Valentino Orsini nasce a Pisa nel 1927 (muore a Cerveteri nel 2001), oltre ad essere stato regista e critico, egli fu scenografo teatrale, scultore e animatore di cineclub. Sfogliando la sua filmografia spiccano i titoli che egli diresse accanto ai fratelli Taviani negli anni 1962-63, Un uomo da bruciare e I fuorilegge del matrimonio. Il primo lungometraggio scritto e diretto da solo è stato I dannati della terra, 1969. Orsini (che strano parlare in terza persona del mio stesso cognome) si dedica molto al genere documentaristico e il suo impegno nelle lotte sociali e politiche lo portano poi ad abbandonare definitivamente la scena. Viene aggredito e minacciato più volte da attivisti politici di destra, così decide di dedicarsi all'insegnamento presso Il Centro Sperimentale di Cinematografia. Questo regista seppur nella sua breve carriera, ha sollevato questioni  estremamente "fastidiose" come il divorzio, le lotte contadine in Sicilia e i paesi sottosviluppati. 

Oltre ai già citati titoli ricordiamo gli altri lavori firmati da Orsini, 
Corbari (Italia, 1970) 
L'amante dell'Orsa Maggiore (Italia/Francia/Germania Ovest, 1971)
Uomini e no (Italia, 1980)
Figlio mio, infinitamente caro... (Italia, 1985)
Icam 300 giorni (Italia, 1986)

Il vantaggio di non sentirsi mai arrivati forse è proprio questo, quello di alzarsi una mattina e scoprire un grande artista, esistito ancor prima che tu nascessi. Un regista forse poco conosciuto (oppure ammetto la mia profonda ignoranza), ma a rivederlo oggi appare assolutamente innovativo e coraggioso. Il minimo che noi possiamo fare in questi casi, è recuperare ogni singolo film e apprezzare ciò che di bello e artistico perdura nel tempo. 



2 commenti:

  1. la tua versione maschile? ;)
    io devo guardare se c'è una marca goi, ma la vedo difficile :D

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  2. Ahahah Cannibal sarebbe fortissimo avere anche una Marca Goi "Cannibala". =D Per me è stata davvero una sorpresa, e non ho fatto altro che pensarci per una settimana di fila. Un Valentino Orsini regista e critico cinematografico...sto recuperando tutto di lui. Mi sembrava il minimo. ;-)

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