Chissà cosa avrebbe regalato Stanley Kubrick con la sua grande passione per la fotografia, se non avesse mai intrapreso la strada verso il cinema. E' una domanda che molto spesso mi sono posta e, credo la maggior parte di voi lo abbia pensato, almeno una volta. La prima fotografia per così dire "ufficiale" di Kubrick risale al 26 giugno1945, lo scatto ritrae un edicolante distrutto per la morte di Roosevelt. Fu così, grazie a questa fotografia, che un Kubrick ancora giovanissimo (aveva solo 17 anni), venne contattato dagli editor di Look Magazine, una delle più note riviste in America, i quali gli proposero di entrare a far parte della rivista come fotoreporter.
Il regista è riuscito, con stile inconfondibile, a immortalare l'America nelle sue abitudini, nella sua quotidianità ,negli anni del Dopoguerra.
Gli amici romani probabilmente già saranno a conoscenza dell'iniziativa che porta al Chiostro del Bramante le 160 fotografie di Kubrick scattate negli anni 1945-1950. Queste, ritraggono le Star di Hollywood immortalate nei loro gesti più comuni, nelle loro abitudini, ben lontani dagli occhi indiscreti dei riflettori. Il campione di pugilato Rocky Graziano sotto la doccia, Montgomery Clift nel suo appartamento, e le immagini di una America in corsa per affermarsi nuova capitale del mondo o della giovane borghesia universitaria della Columbia University.
Uno dei più grandi maestri del cinema a livello mondiale, bastano un paio di titoli a confermarlo: Arancia Meccanica, 2001: Odissea nello spazio, Shining, riesce oggi, a distanza di 13 anni dalla sua morte, ad affascinare il pubblico con la sua sorprendente "seconda vita" da fotografo.
C'è tempo fino al 25 novembre 2012 per ammirare dal vivo gli scatti di un regista straordinario, la sua incredibile voglia di raccontare il mondo attraverso le immagini, fisse prima, in movimento dopo. Era il 1953, l'anno del primo lungometraggio del regista Paura e desiderio. Così Kubrick avrebbe detto addio alla fotografia per dare allo spettatore di ieri e di oggi capolavori indiscussi destinati a riempire le pagine dei manuali di storia del cinema.
Il progetto espositivo è prodotto dal Chiostro del Bramante con GAmmGiunti, con il patrocinio dell’ Assessorato alle Politiche culturali e Centro storico di Roma Capitale, e realizzato grazie alla collaborazione con il Museum of the City of New York e con i Musées Royaux Des Beaux-Arts de Belgique.
Ho visto la mostra a Venezia qualche anno fa! Una meraviglia :)
RispondiEliminaConcordo con Lisa :-)
RispondiEliminaImmagino quale emozione. Infatti non me lo faccio scappare per nulla al mondo. Non vedo l'ora di andare. Poi ovviamente racconterò l'esperienza per condividerla con voi...=)
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/spettacolodoppiosogno?ref=hl
RispondiElimina