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Il "google doodle" di oggi: la maschera di Pirandello




Chi sarà mai quell'omino che tanto fieramente mostra la sua maschera al pubblico? Ma si, è esattamente lui, Luigi Pirandello.

Oggi il nostro drammaturgo, scrittore e poeta, ricorda al mondo intero che 145 anni fa ,nella vecchia Grigenti, oggi Agrigento, veniva al mondo.
Pirandello nasce in Sicilia nel 1867, ma nel 1892 si stabilisce definitivamente a Roma, dove si reca per proseguire gli studi universitari iniziati a Palermo. Si dedica inizialmente alla poesia per cedere poi "la penna" alla narrativa, trascinato dall'amico Luigi Capuana.
Scrive diverse novelle, riscuotendo discreto successo, finché non arriva l'interesse per il mondo teatrale.


Il 1904 arriva il grande successo con il suo "Il fu Mattia Pascal", pubblicato a puntate sulla Nuova Antologia. Successivamente diventa professore universitario e collaboratore per il Corriere della Sera. Durante la Prima Guerra Mondiale la vita di Pirandello viene stravolta dalla perdita della madre e dalla partenza dei due figli per il fronte. Sono gli anni di importanti opere, Liolà (1916), Così è (se vi pare), Il berretto a sonagli, Il piacere dell'onestà (1917), Ma non è una cosa seria e Il gioco delle parti entrambi del 1918. 
E' questo l'anno del primo volume delle Maschere nude, titolo che comprende tutte le opere teatrali del drammaturgo. 






Il 1921 è invece l'anno del grande successo internazionale con Sei personaggi in cerca d'autore.
Sono gli anni del grande teatro di Pirandello, l'adesione al fascismo e la direzione del Teatro d'arte di Roma.
Nel 1926 esce Uno, nessuno e centomila, ultimo romanzo dell'autore considerato il Capolavoro per eccellenza poiché racchiude in sé tutta l'essenza della poetica dell'autore siciliano.

Dopo aver ricevuto il Nobel per la Letteratura nel 1934, Pirandello inizia a fare i conti con una grave polmonite. Nel frattempo però segue le riprese a Cinecittà di un film tratto dal suo Mattia Pascal.
Luigi Pirandello si spegne nella casa romana il 10 dicembre 1936.



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