Dopo la clamorosa decisione della
20th Century Fox di rinviare l’attesissimo Prometheus
di Ridley Scott, arriva l’ennesimo
incomprensibile posticipo. Ebbene, amici burtoniani, e non, il nostro Frankweenie slitta da ottobre a “gennaio
2013”. A rivelarlo Stefano Bethelen di Walt Disney sul Giornale dello
Spettacolo. Vorremmo chiedere alla Walt Disney Pictures cosa ci sia di sensato
in tutto ciò ma sappiamo già che la risposta non ci piacerà affatto. La storia
di Victor e del suo fedelissimo amico Sparky, versione oggi stop motion e 3D
dell’omonimo cortometraggio dello stesso Burton del 1984. Allora l’idea del
regista non era quella di un corto. Anzi, era stato concepito un progetto per
un lungometraggio animato in stop motion. Poi però a causa di ristrettezze di
budget ne uscì un corto in live action. Non occorre sottolineare quali saranno
le ripercussioni sul pubblico italiano.
Pensate che stanno provando a tenere a bada il nostro dissenso puntando sulla “strategica”
mossa di anticipare al 20 luglio Abraham
Lincoln: vampire hunter (Ci offrono il “contentino”?). E credono di
alleviare la nostra rabbia solo perché a produrre il film di Timur Bekmambetov, sia proprio Tim
Burton. Ma, non credo ci riusciranno…
(Perché?)
Prometheus che slitta dal già
tardivo 14 settembre al 19 ottobre (in America esce l’8 giugno!!!), The Dark Knight Rises negli USA esce il
20 luglio, in Italia il “29 agosto”. Ultimo, sicuramente male minore, il
sequel, G.I.Joe-La vendetta diretto
da Jon Chu che slitta di ben 9 mesi,dall’iniziale
29 giugno a marzo 2013.
Tutto questo a noi non va.
E’ davvero così rischioso
distribuire i film in contemporanea, almeno europea?
E' veramente qualcosa di SCANDALOSO. Distribuzione del cavolo. Un film come "Another Earth" distribuito in solo 11 COPIE in tutta Italia. Senza contare che era a un anno dalla sua uscita. Nemmeno fossimo a Narnia. Senza contare tutte le uscite del festival di Cannes come il premiato Garrone con "Reality" che arriverà solo a settembre. Sono anche tonti a non sfruttare l'onda del prestigioso premio ricevuto.
RispondiEliminaInfatti Matteo quel che lascia perplessi è proprio questo. Dov'è la convenienza, per le stesse case di produzione, dove diamine è? Non esiste alcun senso.Non so, sono convinti che così facendo aumentino l'attesa? Ah ah...poveri illusi. Sottovalutano il fatto che la gente è stufa di aspettare, e la istigano di conseguenza a scaricare "illegalmente" i film tanto attesi. Questo per loro è conveniente? Boh, non so davvero più cosa credere...facciamo pena!!!
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