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Quando Arte e Gusto si incontrano


A Castellina in Chianti si svolge la seconda edizione del Premio Internazionale di Pittura Zingarelli-Rocca delle Macìe. L’iniziativa prevede un’esposizione durante la quale giovani artisti propongono le loro opere. I vincitori saranno premiati presso la sede dell’azienda a settembre 2012.


L’azienda vitivinicola del Chianti Classico Rocca delle Macìe, fondata nel 1973 da Italo Zingarelli (produttore cinematografico di C’eravamo tanto amati di Ettore Scola, e della serie di film con Bud Spencer e Terence Hill, tra cui Lo Chiamavano Trinità e Continuavano a Chiamarlo Trinità),ospita dal 19 aprile una mostra d’Arte Contemporanea. Questa espone le opere di 19 giovani talenti selezionati, italiani e stranieri. L’iniziativa della famiglia Zingarelli-Rocca delle Macìe, da sempre a favore dell’arte, vuole valorizzare opere nuove, dando agli artisti visibilità e la possibilità di farsi conoscere anche nel mercato artistico. Il premio di Pittura Zingarelli è motivo d’orgoglio per l’azienda. Soprattutto considerando l’attuale situazione che nel nostro paese stanno vivendo l’Arte e la Cultura.
Il periodo dell’esposizione si concluderà il 30 settembre 2012. Il pubblico potrà votare le opere ponendo le proprie preferenze in un’urna sigillata da un notaio. Il 29 settembre 2010 è avvenuta la proclamazione dei vincitori della prima edizione del Premio Internazionale di pittura Zingarelli-Rocca delle Macìe. La vincitrice è la trentunenne Alice Andreoli con l’opera “Per aspera ad astra” (acrilico su tela 100x100,2009) mentre Luca Zarattini ha ottenuto dalla famiglia Zingarelli il Premio Sasyr con l’opera “Il Signor Vignaiolo Perbacco” ( tecnica mista su tavola 100x100,2010). Quest’anno è previsto un Premio unico di pittura di 3.500,00 Euro e un Premio “Speciale famiglia Zingarelli” di  1.500,00 Euro assegnato dalla famiglia a quell’opera che secondo il loro giudizio rispecchierà di più l’identità dell’azienda.


Il tema scelto per questa edizione, "Il Giardino del Getsemani" (o Orto degli Ulivi), mette in evidenza un altro aspetto fondamentale del territorio, gli ulivi e la produzione di olio extravergine. “Fare l’olio”, afferma Sergio Zingarelli, “è un’arte e l’arte, da sempre intrinsecamente legata all’olio, è anche un mezzo per comunicare. La pittura è sempre stata una grande passione di mio padre ed è per questo che sono molto orgoglioso di dedicare a lui il nostro nuovo progetto culturale”. Il Premio, infatti, nasce come omaggio a Italo Zingarelli, grande amante della pittura. Durante il corso della sua vita egli ha sempre prestato particolare attenzione ai giovani che con impegno e determinazione lottano per realizzare i propri sogni. Un’iniziativa davvero originale e significativa che vuole ricordare l’importanza dell’Arte e del suo inestricabile filo che lega la pittura alle passioni e alla vita dell’uomo.

Di Valentina Orsini

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